Ciao a tutti,
Dopo aver letto alcune discussioni su questo interessante forum, credo ora di capirci qualcosa sul calcolo della ritenuta d?acconto. Però, la banca con cui ho attualmente a che fare, discutendo con persone di uffici diversi, prova a confondermi sempre più dandomi versioni differenti.
Il mio problema è il seguente:
Ho svolto per il Tribunale della mia città una consulenza tecnica (CTU) che mi è poi stata regolarmente liquidata dal giudice con una certa somma che, per comprenderci meglio con i calcoli, la considererò di ? 1.000 di cui ? 70 per rimborso spese.
Questo quanto scritto nell?ordinanza di liquidazione: ?? Liquida in favore del CTU la somma complessiva di euro 1.000 di cui euro 70 per spese oltre IVA su ? 930 e ne ordina il pagamento ponendolo a carico del creditore procedente?.
Non possedendo, però, partita IVA poiché collaboro, con contratto a progetto biennale, con un?azienda, ho richiesto il pagamento della consulenza come ?prestazione di natura occasionale e non continuativa?.
Pertanto, dopo aver già presentato una prima bozza di ricevuta fiscale, accettata dal primo ufficio, mi è poi stato rifiutato il pagamento da un secondo ufficio della stessa banca, poiché il calcolo della ritenuta dovrebbe rientrare nella cifra stabilita dal giudice.
Pertanto, io ho richiesto:
compenso lordo: ????.. ? 1.250
ritenuta: ????????.. ? 250
differenza: ??????... ? 1.000 (somma liquidata dal giudice).
Loro ritengono:
?In riferimento alla? ricevuta fiscale n°? nella quale sono stati fatti in modo errato i conteggi Le richiedo gentilmente la riemissione di una nuova ricevuta con i conteggi come di seguito indicati : ? 1.000 (somma complessiva anche di ? 70,00 di spese) meno 20% ritenuta d'acconto?.
Ovvero:
compenso lordo: ????.. ? 1.000
ritenuta: ????????.. ? 200
differenza: ??????....... ? 800
Dove sta la verità:bho:? (ringrazio anticipatamente chi avrà del tempo per aiutarmi;)).