Strategia di internazionalizzazione per Contital s.r.l., azienda leader in Europa nella fornitura di contenitori in alluminio, che sceglie Insem S.p.A. come partner di comunicazione digitale per consolidare la sua immagine sul mercato nazionale ed affrontare una nuova sfida sui mercati internazionali. L?obiettivo? Conquistare il mercato inglese, francese e tedesco con una strategia SEO lungimirante ed efficace e un nuovo sito responsive dal forte impatto grafico.
AZIENDA
Contital s.r.l.
SETTORE:
Contenitori di alluminio e avvolgenti per uso alimentare
OBIETTIVI
· Aumentare la visibilità del sito web sui motori di ricerca in Italia e all?estero
· Sito responsive, accessibile da tutti i device
OBIETTIVI RAGGIUNTI
· Aumento delle visite da Italia, Germania, Francia e Inghilterra
· Restyling del sito con grafica d?impatto e ottimizzazione della user experience
· Realizzazione sito responsive navigabile da tutte le tipologie di dispositivi
PROFILO CLIENTE
Contital s.r.l., uno dei principali fornitori in Europa di contenitori in allumino, con 9000 tonnellate di prodotto all?anno trasformate ed un fatturato di 45 milioni di euro, è controllata importante del prestigioso gruppo**Laminazione Sottile, **che fornisce oltre 40 paesi nel mondo con soluzioni innovative di packaging rivolte all?industria alimentare. Contital s.r.l. è oggi caratterizzata dai costanti investimenti in tecnologia e impianti competitivi, e dal rapporto diretto con la clientela. L?azienda ha ottenuto risultati positivi realizzati anche grazie alla **partecipata I2R Packaging Solution, **promettente azienda inglese acquisita nel 2008, che sforna contenitori di alluminio verniciato del tipo ?smothwall?, particolarmente adatti alle abitudini del food britannico.
Attualmente **Contital s.r.l **vanta una forte presenza sui mercati con il 60% della produzione derivante dalle vendite fuori dai confini nazionali.
ESIGENZA CLIENTE E PROGETTO
L?esigenza di Contital s.r.l era quella di rafforzare e consolidare la sua presenza sul mercato inglese, francese e tedesco e nei confronti dei suoi competitors attraverso un progetto organico rivolto a conquistare le preferenze di questi mercati. Per raggiungere l?obiettivo, Insem S.P.A. ha messo a punto una strategia SEO ad hoc, impostata su aspetti contenutistici e tecnici. La parola d?ordine è stata ?internazionalizzare?, con un approccio di search marketing ampio e articolato.
STRATEGIA E RISULTATI
Il raggiungimento dell?obiettivo, definito dal dr. Pasquale Pollice, direttore commerciale Contital s.r.l. e dal dr.Antonio Conza, direttore commerciale Insem S.P.A. supportati da Key Account dr. Massimo De Simone di Insem S.P.A., è stato possibile grazie ad una strategia di internazionalizzazione in cui sono state effettuate le seguenti azioni:
· Versione multilingua del sito web consultabile da qualsiasi device
· Nuova veste grafica del sito web: d?impatto ed attenta alla user experience, il nuovo layout del sito Contital presenta contenuti strutturati in maniera strategica ed una consultazione rapida dei prodotti in catalogo
· Ottimizzazione seo del sito in inglese, francese e tedesco
· Content strategy mirata a consolidare la presenza su questi mercati
Solo da settembre 2015 sono stati ottenuti risultati concreti, con l?aumento notevole del traffico sul nuovo sito web Contital, e maggiori conversioni provenienti dai nuovi contatti.
Dall'attivazione del servizio il sito ha registrato:
· un aumento del 490% delle sessioni del sito
· un miglioramento della frequenza di rimbalzo del 50%
Nel dettaglio:
Italia + 1.393,75%
Germany + 297,40%
France + 202,56%
United Kingdom + 53,85%
Aumento traffico generato dall'attività seo: 1.518,44%
Il progetto, tuttora in corso, prevede l?incremento di contenuti multilingua in chiave SEO inediti e interessanti, pensati per offrire agli utenti del sito informazioni utili riguardo i prodotti Contital s.r.l. ed il monitoraggio costante dal punto di vista tecnico e contenutistico dello stesso, con dettagliati report e analisi dei dati relativi al traffico e alle conversioni.
insemspa
@insemspa
Post creati da insemspa
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Visibilità a livello internazionale: Contital s.r.l. sceglie Insem S.p.A.
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Olivari Casa, 60 anni di storia prestigiosa, tra piumini d?oca, trapunte e fantasia
Olivari Casa festeggia i suoi 60 anni di attività prestigiosa nel campo della biancheria per la casa di qualità: letti, doghe, materassi, piumini d?oca, coperte, trapunte, copri letti, tovaglie, spugne da bagno e tutto ciò che, come recita il pay off sul sito olivari, http://www.olivaricasashop.com, può ?trasformare la tua casa in un centro benessere quotidiano?.
Da quando, nel 1955, Giuseppe Olivari aprì il suo primo negozietto di tessuti e biancheria a Bagnolo Mella ad oggi sembrano passati secoli. Ma i traguardi sono stati tanti, scanditi dall?attenzione maniacale nell?offrire ai clienti sempre prodotti di qualità caratterizzati da prezzi eccellenti. Così si arriva al 2010 con l?apertura del primo Show Room a Brescia, in via Duca degli Abruzzi, fino ad oggi, con il sito di e-commerce in grado di distribuire in tutta Italia gli eccellenti prodotti Olivari con la vendita online biancheria per la casa. La storia di questa famiglia è una storia tutta italiana, legata all?operosità, all?artigianalità, alla qualità del lavoro e della produzione, fatta di almeno tre generazioni attraverso le quali il nome Olivari è stato tramandato con orgoglio e con la grande umiltà tipica dei grandi lavoratori. Il tutto, sancito sempre dall?amore per il proprio lavoro e dalla volontà di offrire alla clientela solo il meglio nel settore biancheria per la casa e tessile.
Oggi sul sito Olivari Casa sono presenti promozioni ed offerte speciali di coloratissime trapunte double face, fantasiosi teli da bagno coordinati con tappetini, stupende lenzuola di altissima qualità, piumini e copripiumini di tutti i tipi, copriletti di mille colori e fantasie, biancheria per la cucina e tantissimo altro ancora: oggi come ieri, Olivari Casa è qualità e convenienza a portata di click. -
5 pillole per il posizionamento sui motori di ricerca di un nuovo sito
Hai appena pubblicato o stai per pubblicare il tuo sito web? Ti stai chiedendo come fare per renderlo visibile su internet e quindi far sapere ai tuoi attuali e potenziali clienti che il tuo website è online? Quello di cui hai bisogno è un servizio di posizionamento sui motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo. Il SEO o posizionamento sui motori è una strategia necessaria per farsi trovare dagli utenti tra milioni di siti web che offrono servizi e/o prodotti simili a quelli che offri tu o addirittura uguali.
Un buon servizio di posizionamento sui motori di ricerca ti aiuterà a farti trovare dal pubblico interessato ai tuoi a prodotti e/o servizi: la questione da chiarire è a questo punto una sola, ovvero...sai qual è l’utenza a cui ti rivolgi?E l’utenza a cui ti rivolgi come può arrivare a conoscere e quindi ad acquistare prodotti e servizi dal tuo sito web? E se il tuo obiettivo non è quello di vendere tramite il sito ma semplicemente farti conoscere per altri scopi ( commerciali, comunicativi, informativi, legati alla tua reputazione online), è possibile attivare strategie di web marketing in grado di traghettare la giusta utenza al tuo Sito?
Nel mondo del web marketing e nello specifico del SEO ( Search Engine Optimization-Posizionamento sui motori di ricerca in italiano), al centro di tutto, per stabilire il successo di una strategia SEO ben riuscita c’è una parola: conversione. Questa parola è strettamente connessa al ROI, ovvero il ritorno dell’investimento.
La conversione abbraccia tutte le azioni compiute da un utente quando trova il tuo sito web: da una semplice registrazione, alla richiesta di newsletter, alla richiesta informazioni fino all’acquisto, nei casi di siti e-commerce.Le conversioni sono diverse a seconda della natura del sito web: se non si offre e-commerce ma altro tipo di servizi, il ROI sarà direttamente proporzionale alla capacità di attrazione del nostro sito sul web. Il ROI non deve essere per forza concepito in termini di “monetizzazione” immediata: una buona reputazione sul web derivante dal sito ( che in sostanza ci faccia conoscere su più fronti facendoci scegliere per i nostri servizi qualunque essi siano da un numero sempre crescente di utenti qualificati) può essere un buon ritorno dell’investimento, perché può generare profitti a lungo termine, nati ad esempio, dal passaparola.
Per ottenere tutto questo ci vuole un buon sito web, navigabile e ben strutturato, concepito sui misura delle esigenze dell’utente. Il posizionamento sui motori di ricerca con le sue tecniche e strategie, non fa altro che svegliare il sito e renderlo visibile nei risultati naturali dei motori di ricerca come Google, Yahoo, Bing, come dicevamo all’inizio dell’articolo.
Ecco in 5 pillole cosa c’è da sapere se vuoi far posizionare il tuo nuovo sito web da un’
agenzia SEO competente ed affidabile o preferisci occupartene in autonomia:-
Il posizionamento motori di ricerca si differenzia dagli annunci sponsorizzati che si vedono comparire in alto su Google quando digitiamo una data parola chiave ( ad esempio affitto appartamenti Roma ). Il posizionamento sui motori non prevede, infatti che questi annunci incidano minimamente sul posizionamento naturale nelle SERP perché Google non accetta denaro per posizionare i siti web. Ci sono però tecniche specifiche per attuare un posizionamento nei motori di ricerca efficace, che possono essere comprese leggendo con attenzione gli Strumenti per i webmaster di Google, leggendo il blog e partecipando al forum dedicato.
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Quando stai per lanciare un nuovo sito web è essenziale rivolgerti ad un buon servizio di posizionamento motori di ricerca per renderlo visibile nelle pagine di Google, Bing, Yahoo ( e degli altri motori di ricerca). Considerando che oggi Google è il motore di ricerca più usato al mondo, con oltre il 90% delle ricerche, il posizionamento su Google è quindi di primaria importanza e consiste nell’utilizzare diverse tecniche in grado di ottimizzare contenuti ed architettura informatica del sito, quando per contenuti si intende non solo testi ma anche immagini, video e così via. Oggi affidarsi ad un servizio di posizionamento nei motori vuol dire anche scartare a priori coloro che usano tecniche disoneste e non in linea con le regole espresse da Google. Prima di tutto, infatti, il SEO o posizionamento motori di ricerca non è velocissimo ed automatico: se un esperto SEO dice che ti posizionerà in poco tempo ed ai primi posti su Google è una sicura frode. Un buon consulente SEO provvederà ad informarti che un posizionamento motori di ricerca organico richiede il tempo necessario per la realizzazione di un progetto SEO a 360°, dove si lavora per ottimizzare il sito web in ogni suo aspetto: grafico-contenutistico, quindi soprattutto sui livelli ONSITE ed OFFSITE.
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Per ottenere un posizionamento sui motori riuscito devi mettere al primo posto l’utente: tutto quello che farai sul sito deve ritornare utile alle esigenze di chi vuoi fare arrivare al sito. Devi conoscere l’utenza che è interessata ai tuoi servizi e/o prodotti e se possibile conquistare nuovi mercati. Questo è quello che accade di norma con un posizionamento ben riuscito, che spesso contempla anche altri servizi come le campagne sui social network, oppure servizi di web e brand reputation. Può capitare, infatti, che siano indicizzati nei motori di ricerca anche contenuti veicolati sui social network come twitter, Google Place, Linkedin, Facebook e così via.
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L’intento di Google è quello di migliorare la ricerca portandola in tutte le aree inesplorate, come dimostrano Google Map, Gmail, il social Google Plus ma anche gli algoritmi che sono alla base del motore di ricerca più usato al mondo. Questo significa che il tuo sito web dovrà tenere conto che per essere trovato dagli utenti dovrà seguire regole precise ed essere in linea con le Migliori pratiche sulla qualità espresse da Google.
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Un posizionamento sui motori ben riuscito, a cominciare da Google, deve tenere conto che oltre alla qualità dei contenuti ( quindi all’utilità per l’utente a cui sono destinati), deve caricarsi velocemente. Ogni nuovo sito viene analizzato mediante circa 200 segnali che ne valutano la qualità delle informazioni. Lo scopo di Google è infatti quello di offrire un ottimo servizio agli utenti, è quindi ovvio che scartino i siti web che non offrono informazioni adeguate o sufficienti alla domanda espressa dagli utenti nelle loro ricerche.
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Come funziona il posizionamento sui motori di ricerca: i criteri che usa Google
Come fa Google a trovare un sito web? Quali meccanismi sono coinvolti nella ricerca? Quali sono i criteri per farsi trovare dagli utenti su Google? A queste e a più domande è necessario rispondere se si intende indicizzare e ottimizzare il proprio sito web su Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo. La mole di traffico dati su Google, infatti, è talmente importante da coinvolgere ormai il 92% delle ricerche con questo strumento.
Affidarsi ad un’**agenzia seo **che si occupa del posizionamento sui motori e che renda visibile su internet il nostro sito web è un fatto. Comprendere come l’agenzia lavori, seguendo precise regole imposte o comunque suggerite da Big G è ben altra cosa. Fare luce su quali sono i meccanismi che si celano dietro un posizionamento ben riuscito o un posizionamento che al contrario non decolla, è importante per agire tecnicamente sul sito stesso che deve essere inteso come un vero e proprio progetto di comunicazione e marketing sul web.
Insem Spa, è un’agenzia web Google Partner e segue con scrupolo i criteri ed i suggerimenti che Big G indica come “Best Practices”, ovvero le buone pratiche per indicizzare un sito web ed ottimizzarlo per i motori di ricerca.
I criteri da considerare sono sostanzialmente tre:
· Qualità del sito
· Navigabilità del sito
· Ricchezza di informazioni targettizzate
Ci sono, inoltre, una serie di sotto fattori altrettanto importanti seppure correlati alle “qualità madri” che un sito web deve avere per funzionare in maniera appropriata sul web.
Quali sono, quindi, per esteso, i criteri per farsi trovare dagli utenti su Google?
Come Google stesso suggerisce, i criteri per farsi trovare dagli utenti su Google sono strettamente connessi al suo funzionamento interno. Ma come funziona la ricerca su Google? In che modo Big G trova le pagine web che corrispondono alla query digitata nel motore di ricerca? Il parallelo che Google offre fa riferimento alla consultazione di un gradissimo libro che abbia un indice molto dettagliato con l’esatta collocazione di ogni contenuto. Il primo passo da fare, però, per essere inserito in questo elenco è quello di essere indicizzati da Google, che non fa altro con i suoi programmi o spider, che controllare l’”indice”.
Lo scopo è quello di determinare la pertinenza dei risultatati con le query di ricerca offrendo agli utenti una risposta attendibile e soddisfacente alle loro richieste.
Si, ma come fa, in concreto, Google a trovare sul web il proprio sito? Basta pubblicarlo?
Quando pubblichiamo un sito web, per quanto bello, navigabile e pieno di contenuti interessanti ed utili possa essere, ha bisogno di esser indicizzato per essere trovato dagli utenti. Google a questo proposito esegue una scansione, finalizzata a rilevare le pagine nuove o aggiornate da aggiungere al suo indice. Per fare questo sono utilizzati un grande numero di computer che hanno il compito di recuperare miliardi di pagine web. Appare ovvio, quindi, che se non ci sono determinati parametri per filtrare le pagine con i relativi contenuti, non è possibile stabilire un ordine nella ricerca anche in corrispondenza delle query digitate dagli utenti, che si possono anche associare ai record di un enorme database.
Il programma che sta alla base di questa scansione si chiama Googlebot e funziona tramite uno specifico algoritmo, noto anche come robot o spider. I criteri con cui funziona l’algoritmo di Google si basano sostanzialmente su un meccanismo che mira a scansionare una data quantità di pagine con una data frequenza, stabilita dal programma. La prima operazione consiste nello scansionare un elenco di url generato da scansioni precedenti ed integrato con le sitemap fornite dai webmaster. Questo significa che il sito web, quando viene pubblicato, deve essere ottimizzato ed inserito nell’indice di Google per facilitarne la scansione e quindi l’indicizzazione. In sostanza significa che bisogna prendere l’url della home page del sito ma anche di tutte le altre pagine, ed inserirle negli strumenti per webmaster, compresa la sitemap del sito. Per fare questo occorre procurarsi un account Gmail e seguire i consigli che Big G stesso offre ai web master.
La scansione di Google funziona con il monitoraggio di tutte le pagine ed i link del sito, che precede con la valutazione di tutti i contenuti e la loro pertinenza con le query di ricerca. Ad essere prese in considerazione sono tutte le informazioni comprese nei tag, le parole chiave, i TITLE. Contenuti dinamici e file multimediali complessi, come determinate animazioni presenti nei siti, non sono facilmente elaborate da Google nel suo processo di scansione.In che termini Google restituisce i risultati della scansione?
I risultati della scansione sono restituiti in base alla pertinenza delle query nell’indice. I fattori considerati per stabilire il livello di pertinenza sono 200 e tra essi il più noto è senza dubbio il Page Rank, ovvero “ la misura dell’importanza di una pagina in base ai link che rimandano alla pagina presenti in altre pagine”.
In pratica il Page rank indica la qualità dei link del nostro sito: i link di tipo spam e contenuti non pertinenti oppure che influenzano in maniera negativa o forzata la ricerca non sono considerati. Lo scopo è quello di migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente, selezionando i link più utili e pertinenti. Al contrario, contenuti di bassa qualità rischiano di far scomparire un sito web dai risultati della ricerca.Come ottenere un posizionamento sui motori di ricerca di successo?
Prima di porsi questa domanda bisogna capire se il sito web è stato indicizzato da Google in modo corretto. Seguire le buone pratiche che Big G consiglia può costituire senza dubbio un approccio costruttivo e utile a questo scopo.
I fattori per un posizionamento riuscito sono sostanzialmente 2:
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Qualità del sito web ( contenuti, navigabilità, velocità di caricamento)
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Sito ottimizzato per la Seo ( Search Engine Optimization).
Questo significa che un buon posizionamento del sito web può essere dovuto anche alla corrispondenza di una parola chiave con le ricerche degli utenti. In questo caso gli algoritmi di ricerca di Google ottimizzeranno la query di ricerca dell’utente indirizzandola verso quella data parola chiave, che viene considerata più pertinente per la ricerca stessa e quindi in grado di produrre risultati più soddisfacenti per l’utente ( contribuendo anche a traghettare maggiore traffico al sito). Lo scopo è quello di risparmiare tempo ottimizzando le ricerche e questo accade anche con la visualizzazione delle keyword correlate, dette anche a coda lunga, in sostanza delle frasi o mini frasi in grado di restituire risultati sempre più pertinenti.
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I 3 segreti della SEO che ogni imprenditore dovrebbe conoscere
Il posizionamento sui motori di ricerca o ****SEO è senza ombra di dubbio uno degli strumenti di marketing più “fraintesi”, ma anche un mezzo dal potenziale altissimo e ricco di segreti che ogni bravo imprenditore dovrebbe conoscere per avere risultati sul web.
Oggi gli approcci della **SEO( Search Engine Optimization) sono diversi a seconda dell’azienda e dall’agenzia di web marketing a cui ci si rivolge. Le scuole di pensiero per scalare posizioni nei motori di ricerca, per quanto diverse tra loro, devono convergere sui “dettami” che Google impone per avere una credibilità sul web. Per le agenzie seo, è invece fondamentale attuare best practices che siano all’altezza della situazione e che siano, per usare un “gergo” giornalistico, “sempre sul pezzo” e forse anche one step ahead.
La presenza online delle aziende, in base alle ultime statistiche, tende a crescere anno dopo anno e l’81% di queste ritiene, ad esempio, che il “blogging”, ovvero l’avere un blog aziendale aggiornato ed interessante, possa dare dei frutti. Se il blogging rappresenta una strategia seo molto importante in un piano di marketing, le statistiche registrano un + 450% di indicizzazioni delle società che aggiornano un blog aziendale e quindi maggiori possibilità di traghettare potenziali clienti verso il proprio sito.
Nel posizionamento sui motori di ricerca le strategie da mettere in pratica non sono tutte uguali e si relazionano al tipo di impresa che si gestisce. Un imprenditore nel campo delle PMI, ad esempio, deve quindi conoscere i segreti dellaSEO **per aumentare il suo business online, partendo dalla natura stessa della sua attività sul web. Prima di tutto, dovrà comprendere se il suo sito debba avere un valore in termini di “reputazione”, oppure il suo scopo sia quello di generare profitti con un preciso piano di marketing. Questo vale soprattutto per i siti di e-commerce il cui obiettivo è quello di guidare il più possibile il traffico al loro sito web.
Un esempio può essere dato da un sito che si vede arrivare una massiccia utenza per una data parola chiave o frase chiave, che però, nonostante l’audience in crescita, non registra, se non raramente, alcuna conversione o vendita. La strategia seo da attuare, in questo caso, è quella di ottimizzare il sito web per una parola chiave diversa, inquadrata in un piano di web marketing più profilato.
La SEO non è una strategia a breve termine. Non si può pensare di fare SEO o incaricare un’agenzia che lo faccia pretendendo risultati immediati. Il posizionamento motori di ricerca è infatti una strategia a lungo termine che punta a risultati organici stabili. Non si tratta solo di scalare posizioni nei motori di ricerca, si tratta di creare un business on line che parta da un vero e proprio progetto web, in cui ogni elemento deve avere la giusta collocazione e deve essere in equilibrio con tutte le componenti del progetto. Si tratta di avere una visione d’insieme molto ampia e targettizzata.
Segreto n.1
Il primo segreto che un imprenditore avveduto deve conoscere è quello di traghettare, attraverso gli strumenti della SEO, gli utenti ideali e quindi gli utenti giusti al proprio sito. Gli strumenti che il web marketing oggi offre servono esattamente a questo e non si limitano a mettere in pratica delle ottimizzazioni onsite( codice, testi, immagini, ecc), ma mirano a portare avanti un vero e proprio piano di comunicazione e marketing che sia cucito su misura per ogni azienda e che si porti dietro il mondo dei social media, il responsive design del sito, quindi la sua usabilità per l’utente, su tutti i dispositivi digitali.
I tassi di conversione elevati si ottengono, quindi, quando un imprenditore riesce a fare arrivare le persone giuste al proprio sito: quando la gente trova un’azienda tramite Google il tasso di conversione può arrivare anche al 70%.
Bisogna mettersi in testa, quindi, che lo sviluppo di un sito web e di una strategia seo ad esso collegata è un progetto ad ampio raggio. L’aggiornamento costante dei mezzi e delle tecniche per fare SEO, seguendo Google, i suoi algoritmi e le sue best Practices, è fondamentale per non perdere la corsa.Segreto n.2
Un altro segreto è quello di pensare al mondo del web come ad una specie di classifica, come può capitare in una chart sportiva. Ai primi posti ci sono i vincitori, quelli che hanno saputo “giocare” le proprie carte al meglio, facendo arrivare ciò che offrono nel loro sito all’utenza giusta, senza dispersioni. Il consiglio è quindi di fare tutto ciò che serve senza però infrangere alcuna regola, per non essere penalizzati, in primis, da Google e quindi dai visitatori e potenziali clienti del proprio sito web.
La prima cosa che si guarda, nell’ottimizzazione di un sito web è il codice. Ovvero quello che c’è sotto al sito, la sua architettura informativa, fatta di istruzioni di vario tipo. L’ottimizzazione avviene mediante l’uso delle parole chiave pertinenti al sito, attraverso i tag <H1>, che servono a descrivere i contenuti in esso presenti. In questo ambito meglio aprire subito una parentesi importante: non esistono scorciatoie, l’unica carta vincente è la qualità dei contenuti inseriti nel sito e il loro aggiornamento costante.
Il lavoro di un esperto SEO si può paragonare a quello di una persona che cerca di spiegare un sito web ad un cieco, ottimizzando il codice ed il sito affinché sia il più chiaro possibile e soprattutto diretto espressamente ad una certa utenza. Il sito deve essere ottimizzato da cima a fondo: immagini, testi, frase per frase, parola per parola a seconda delle parole chiave pertinenti. Il pericolo, a questo punto è dietro l’angolo e si chiama strafare con la SEO. Infatti, un eccesso di ottimizzazione produce risultati opposti. E’ quel che si chiama “ossessione della Seo”.
I metodi con cui oggi Google valuta i siti web sono sempre più severi e sofisticati, quindi non conviene distanziarsi da quella che è la valutazione base che un imprenditore deve fare: migliorare in tutto e per tutto l’esperienza dell’utente nei confronti del sito per potenziare di conseguenza il “rango” del website. Gli utenti sono spinti a vistare a restare su siti:
· Interessanti· Attraenti
· Che si caricano velocemente
· Che si possono visitare da tutti i dispositivi digitali
In sostanza, gli utenti sono spinti a vistare a restare su siti web che non deludono le loro aspettative ma che, anzi, diventano un vero e proprio plus rispetto all’esperienza fisica della visita ad un negozio o una qualsiasi attività commerciale o legata ad un altro settore. Che si voglia puntare sulla web reputation o sull’incremento delle vendite, il risultato non cambia: essere sul web non può produrre risultati se questo non è collegato ad una strategia di web marketing profilata.
Tra i segreti SEO che ogni business man dovrebbe sapere non c’è solo l’ottimizzazione onsite( fatta in loco), ma altrettanto importante è la SEO offsite**, **ovvero tutto ciò che gravita intorno al website per ottenere ad esempio collegamenti giusti. Oggi però, ad essere presi in considerazione sono soltanto i link a siti attendibili e con contenuti credibili. Bisogna pensare al proprio sito web come ad un grande cartellone pubblicitario ed ottenere link inbound solo alla pagine migliori, le più ricche di informazioni e contenuti profilati. Lo scopo è quello di aumentare l’impronta della propria attività su Google.Segreto n.3
Un altro segreto è senza dubbio l’anzianità del nome a dominio del proprio sito. In genere Google si fida di più dei domini vecchi e li ritiene più autorevoli di quelli nuovi. In sostanza, da più tempo è online il sito, maggiore sarà la propria reputazione per Google. A questo punto è importante investire nella SEO per individuare le strategie giuste per aumentare la visibilità on line ma soprattutto per confermare ed accrescere la “fiducia” accreditata da Google al sito, quando ha anzianità di permanenza sul web.
L’approccio alla consulenza SEO, in questi casi, diventa fondamentale, considerando che in genere una prima “diagnosi” viene fatta gratuitamente. E’ quindi necessario investire nella SEO una parte del budget del sito, che serva a tenerlo ben sveglio sul web: ricettivo e funzionale, non un semplice sito web che nessuno conosce e nessuno visita, a meno che non si sappia la sua url precisa.
Tra tanti competitor, il mondo del web può rappresentare una vera e propria sfida ed anzi lo è a tutti gli effetti. Se vogliamo vincere la sfida dobbiamo mettere in atto strategie di marketing precise che abbracciano tecniche di indicizzazione ed ottimizzazione on site ed offsite.
Ecco quindi, come riportato anche dal magazine Forbes.com, 5 consigli utili per le PMI per garantirsi “un posto al sole” nel mare magnum del web:** 1.**I contenuti non vanno scritti per Google ma per gli utenti. Dobbiamo metterci nei loro “panni” e capire le loro dinamiche di ricerca e di navigazione. Quando gli utenti web arrivano nostro sito devono trovare quello che cercano. Per sapere cosa scrivere, o ci si affida a web copywriter esperti anche nella SEO, oppure è opportuno farsi un giro per forum, blog, e social media per reperire le necessarie informazioni.
2. Mettere a fuoco le parole chiave giuste. Le parole chiave giuste non sono quelle che hanno più volume di ricerca mensile o comunque non è detto che lo siano per il proprio business. Prima di tutto è importante conoscere il proprio target di riferimento, scoprendo nello specifico quali sono le parole più usate per trovare sul web i propri servizi o prodotti. Fare un sondaggio o fare elaborare delle statistiche da marketer esperti, potrebbe essere utile a questo scopo. Capire, inoltre, quali siano le keyword più usate( attinenti alla vostro core business) in una campagna pay per click potrebbe essere utilissimo e far risparmiare settimane di lavoro.
**3.**Non avere fretta. Non bisogna spettarsi risultati immediati ma avere una mentalità lungimirante, che preveda la possibilità di avere risultati stabili ma a lungo termine. La lentezza e la costanza sono strumenti vincenti, spesso, perché non forzano nessun meccanismo ma lo seguono in maniera naturale, guadagnando fiducia e autorevolezza attraverso la qualità. Costruendo pezzo per pezzo uno strumento online utile per la comunità, anche promuovendo eventi e puntando sui contenuti e sulla comunicazione.
**4. **Assicurarsi che il sito sia privo di problematiche tecniche. Un sito che non funziona bene, è un sito che invece di guadagnare posizioni le può perdere tutte e in una sola volta. Quando un utente visita un sito in cui non funzionano i link o le pagine faticando a caricarsi, scappa via per non tornare mai più. Nel posizionamento sui motori di ricerca sono fondamentali l’avere un codice del sito pulito e senza errori e un server di hosting affidabile. Google legge ogni pagina del sito web, quindi prima di pubblicare è necessario fare un debug approfondito sopra-sotto( contenuti on site e Beyond site) e creare un account collegato con gli strumenti per i Webmaster di Google, grazie al quale è possibile monitorare tutte le problematiche del sito e le eventuali sanzioni.**5. **Ottenere diversi link da siti attendibili. I collegamenti nel web sono di vitale importanza nel posizionamento sui motori di ricerca, soprattutto per Google. Quello che in genere può essere utile non è la quantità di collegamenti ma la qualità, cosa che vale sia per un sito di nuova creazione che per uno più “anziano”. Focalizzarsi ad esempio di settimana in settimana su link provenienti da directory, social media, blog e così via può essere molto utile e rappresentare a lungo termine una strategia vincente, soprattutto per le keyword e le frasi meno competitive.
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Francesco Testi Testimonial per gli abiti da sposo Pignatelli e a Tutto sposi 2015
Si è conclusa il 26 ottobre la ventiseiesima edizione della fiera Tutto Sposi alla Mostra d?oltremare di Napoli, che ha visto come protagonista Carlo Pignatelli ed i suoi abiti da sposa e da sposo, con un testimonial d?eccezione, l?affascinante attore Francesco Testi.
Dal 18 al 26 ottobre le passerelle della kermesse Tutto sposi 2014, all?interno della suggestiva cornice della Mostra D?oltremare di Napoli, hanno visto sfilare il nuovo testimonial per gli abiti da sposo 2015 di Carlo Pignatelli, il bell?attore Francesco Testi.
La collezione sposo Pignatelli 2015 è già un trionfo di classe, raffinatezza ed eleganza estrema: la presenza del nuovo testimonial, che ha sfilato nella serata inaugurale del 18 ottobre, si cala perfettamente nel mood Pignatelli, restituendo un?immagine estremamente glamour e di rara bellezza.
La tradizione sartoriale italiana, attentissima ai dettagli, ai tessuti, alle cuciture e alla perfezione della forma, nella nuova collezione sposo 2015, si fonde con una linea più moderna ed essenziale, distillando un archetipo di eleganza perfetta: lineare, coerente con sé stessa ma perfettamente adattata ai tempi e all?esigenza di un abbigliamento che sappia risaltare la personalità di chi lo indossa, senza stravolgimenti ed eccessi di sorta.
Francesco Testi, attore piuttosto noto, anche per la sua bellezza, ed uno dei protagonisti di ?L?onore e il rispetto 3?, riesce a suggerire alla perfezione questo tratto caratteristico riscontrabile nella linea di abiti da sposo Pignatelli, con il suo notevole charme da attore e modello. L?attore, per dimostrare la sua gratitudine al grande stilista ha dichiarato alla stampa di essere : ?* onorato che Carlo Pignatelli abbia scelto me: Lui che è un grande uomo, un grande stilista e un grande professionista. Mi auguro di rendere giustizia ai suoi abiti?.*
E di certo, non ha sfigurato, nonostante gli abiti Pignatelli siano in grado di valorizzare qualsiasi uomo, Francesco Testi è senza dubbio un testimonial speciale.
www.cerratomoda.it -
Insem SPA al Linux Day Napoli, tra Bitcoin e open source
Lo scorso 25 ottobre Insem SPA è stata invitata a partecipare alla 14ma edizione del Linux Day Napoli, nella suggestiva cornice dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte. Si è parlato di libertà digitali ed open source e la Insem ha contribuito con un interessante intervento sul Bitcoin, la valuta virtuale, su cui annuncia a breve un progetto, ambizioso ma senza dubbio molto stimolante in un momento di ristagno economico come quello attuale.
Il Linux Day Napoli 2014 è stata l’occasione ideale per annunciare il prossimo progetto che Insem dedicherà al Bitcoin, la criptovaluta creata da Satoshi Nakamoto nel 2009 e progetto software open source dagli sviluppi interessanti. Gianfranco Fedele, web architect di Insem SpA e relatore del talk presentato al Linux Day, ha spiegato che “ Il Bitcoin è stato costruito sulla nozione di moneta intesa come scambio di beni e servizi e quindi come forma di pagamento alternativa all’euro, al dollaro ed alle altre valute in circolazione nel mondo. Non si appoggia ad una banca ma ad un wallet, portafoglio virtuale ed è sviluppato intorno all’uso della crittografia a chiave pubblica per il controllo della creazione e del trasferimento della moneta. Le transazioni economiche sono affidate ad una rete di pc organizzati mediante una rete peer-to-peer dove tutti contribuiscono al corretto funzionamento dell'intera struttura e nessuna autorità interviene per sovraintendere allo scambio della valuta.”
Oggi il Bitcon, definito su più fronti la moneta del futuro, è quotato sul mercato finanziario in tempo reale, come riportato da Google Finance: google.com/finance?q=CURRENCY:BTC. Inoltre, la sua capitalizzazione è pari a 5 miliardi di dollari: blockchain.info/charts/market-cap.
Su coinmap.org/ ad oggi sono registrate circa 300 attività commerciali che in Italia accettano i Bitcoin. Il valore del Bitcoin, il 31 dicembre 2012 era di 13 dollari. Oggi oscilla tra i 400, e 600, con picchi di 800 dollari americani . In circolazione attualmente ci sono circa 13 milioni di Bitcoin, che nel giro di alcuni anni diventeranno 21 milioni Questi numeri svelano quali opportunità di sviluppo si nascondano dietro questa valuta, specie nell'ambito del commercio online dove il Bitcoin trova la sua più naturale e diretta applicazione.Il discorso avviato intorno al Bitcoin ed alle sue potenzialità, nell’ambito di una scelta consapevole, colloca la Insem SPA, in una posizione centrale. Il core business dell’azienda si basa infatti sull’implementazione di strategie tese a migliorare l’esperienza di vendita-acquisto sul web, dove Insem è tra le più competitive per le sue conoscenze in ambito commerciale.
Ultimo ma non meno importante, anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, Insem SPA associa alla voglia di crescere come azienda la volontà di contribuire in maniera significativa allo sviluppo di nuovi mercati per le PMI, a cui il Bitcoin, visti i vantaggi e le potenzialità di sviluppo, può dare nuovo slancio.
www insem.it
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Insem Spa al linux Day Napoli 2014
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Insem Spa partecipa al linux Day Napoli 2014 previsto il prossimo 25 ottobre. L?azienda, unico sponsor privato dell?evento, contribuisce con un talk, selezionato dal comitato organizzativo, sui Bitcoin e sulle prospettive connesse all'introduzione delle valute virtuali nel mercato delle PMI.
Il Linux Day - Napoli è organizzato dall'associazione NaLug in una location di prestigio: l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Il tema di quest'anno sarà le ?libertà digitali?, ovvero quali sono le possibilità e i limiti della persona all'interno del nuovo mondo digitale. Il focus del talk Insem verterà sulla più diffusa delle valute elettroniche ovvero il Bitcoin, e quindi sulle prospettive dei nuovi mercati valutari che si stanno appena definendo.La partecipazione dell?azienda all?evento sia come sponsor che in un intervento di grande interesse ed attualità, offre alla Insem l?opportunità di comunicare il suo sostegno per i progetti open source, contribuendo alla diffusione della cultura informatica grazie a tecnici affermati e ad una ?strategia dell?innovazione?. Dall?innovazione allo sviluppo economico il passo è breve: ecco perché il talk presentato dalla Insem può contribuire attivamente non solo alla discussione che ruota attorno alle criptovalute, in attesa che nel vuoto legislativo attuale si definiscano i confini legali, ma anche a scoprire assieme come tutto ciò può divenire opportunità di sviluppo.
Al centro dell?intervento ci sarà anche la promozione di un utilizzo consapevole delle valute virtuali, in un talk improntato alla conoscenza approfondita dei Bitcoins in termini di funzionamento e potenzialità. L?azienda ha all?attivo un progetto molto importante relativo alla criptovaluta che si inserisce in un piano d?azione improntato alla costante esplorazione del mondo della tecnologia e dei mercati, finalizzato a nuove opportunità di crescita e sviluppo per sé e per i propri partner.
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Posizionamento sui motori 2015: i 10 trends che ogni Marketer deve sapere
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Il posizionamento sui motori oggi è strettamente connesso alla capacità di aggiornarsi in tempo reale sui principali trends del mercato. Non è un caso, che strumenti come Google trends, il cui fine è l’analisi “stagionale” di quali siano i momenti migliori per occuparsi della SEO di un sito web oppure per intraprendere una campagna adWords , siano sempre più tenuti in considerazione dai marketers e dagli esperti SEO.[INDENT]** Puntare sulla localizzazione delle imprese**[/INDENT]
Nonostante la globalizzazione abbia reso una serie di prodotti e servizi acquistabili anche ad una certa distanza, soprattutto tramite tecnologie informatiche e digitali all’avanguardia, oggi le imprese locali hanno nuovi strumenti per rendersi visibili ai consumatori. Il posizionamento sui motori geolocalizzato può essere considerato un potente strumento di marketing a servizio delle imprese.
Il posizionamento sui motori di ricerca è quindi legato a logiche di marketing che oggi possono contare su nuovi strumenti basati sulle ricerche locali, come è stato analizzato dall’editorialista americano Wesley Giovane per l’anno 2015, e prontamente riportato dalla rivista Searchengineland. I trend analizzati in questo contesto sono 10, vediamoli uno ad uno:- Ricerche via mobile. Secondo una recente indagine Nielsen, comScore e StatCounter, gli utenti sono sempre più dipendenti dalle ricerche su smartphone e tablet, con una penetrazione negli States del 72% e stime di crescita del 90% entro il 2016. Il traffico web, invece, proviene per il 35% da device in mobilità. Da questi dati si evince l’importanza per tutte le imprese che operano a livello locale di collegarsi con dispositivi mobili quali smartphone e tablet abbracciando una strategia digitale di consumo.
- Pagamenti via mobile. I device mobile sono utilizzati dai consumatori anche per i pagamenti. Apple Pay, piattaforma dedicata esclusivamente ai pagamenti digitali via mobile, debutta il 20 ottobre e ha già stretto accordi con circa 500 banche. Inserzionisti ed aziende dovranno tener conto di questo se non vogliono perdere il treno dell’innovazione che non ammette ritardi e inefficienze tecnologiche.
- ** Annunci digitali personalizzati. **Utilizzo di strumenti come Datalogix, Adometry, e LiveRamp, che aiutano le imprese locali con annunci digitali in base alle visite nei loro negozi online e su criteri di vendita e stime di traffico.
- Servizi di localizzazioni e di targeting, grazie ai quali imprese ed inserzionisti possono migliorare la pertinenza delle ricerche per ottenere un posizionamento sui motori migliore ed un ROI in attivo: la personalizzazione degli annunci e delle ricerche si ottiene utilizzando i dati demografici, ovvero dati come reddito, età, casa di proprietà, ecc. In questo modo si va dritti al target di riferimento, senza perdere tempo e denaro.
- L’aumento dei dispositivi indossabili o “wearable” che sta cambiando anche i modelli di business: l’interazione costante con il consumatore consente al mercato di ottenere visioni in tempo reale sulle abitudini e preferenze degli utenti collegati.
- La diffusone dei Social Media con i vari meccanismi di condivisone influenza sempre di più i consumatori nelle loro decisioni di acquisto. Nel 2013 Gallup ha rivelato in un sondaggio che il 35% delle decisioni di acquisto dei consumatori sono state influenzate in maniera più o meno determinante dai social, con le loro opinioni e recensioni. Allo stesso tempo, Vision Critical ha analizzato il contesto rilevando che il 43% degli utenti dei social media ha acquistato un prodotto dopo condivisioni e preferenze espresse tramite Pinterest, Facebook o Twitter. Proprio per questo è necessario che le imprese si organizzino con strategie di social media marketing adeguate e coerenti, con contenuti aggiornati ed accattivanti, interessanti per gli utenti ed in grado di catturare il loro segmento di mercato magari guidando le vendite ed influenzando il comportamento del consumatore in questo senso.
- Assistenti digitali per il consumatore: Siri, Google Now, o Cortana cominciano ad avere un impatto sul consumatore sempre più importante. In base al rapporto di Thrive Analytics 2014 il 56% di chi possiede uno smartphone ha usato un assistente digitale per le ricerche su informazioni a livello locale, il 64% lo utilizza settimanalmente mentre il 50% delle conversioni si rilevano con gli utenti connessi a questi servizi
**8. L’integrazione tra i vari dispositivi digitali è oggi una necessità impellente per i consumatori, che si aspettano un’interconnessione perfettamente funzionante. Smartphone, occhiali, automobili, e perfino droni, sono percepiti dal consumatore come mezzi per migliorare la propria vita. Su queste basi le aziende dovranno lavorare per individuare opportune strategie di business rivolte all’acquisto tramite questi dispositivi.
** 9. L’implementazione di sistemi di CRM( customer relationship management) si rende sempre più urgente per migliorare l’esperienza di approccio al prodotto e di acquisto sul web tramite i vari dispostivi digitali. In questo contesto si inseriscono elementi come la pianificazione di appuntamenti, pagamenti e fatture. Yelp, Swipely, Pingup, sono servizi e piattaforme concepite allo scopo di migliorare questa tipologia di esperienza innescando azioni del consumatore rivolte ad una riduzione dei costi per il vostro business. - Aumento del Crowdsourcing & Resource Sharing, ovvero mezzi e piattaforme nate per mettere in condivisone fondi e strutture ( ad esempio le case) ottimizzando al massimo il tempo a disposizione. Gli esempi sono Airbnb che consente ai consumatori di affittare le loro case quando sono in vacanza oppure Uber e Kickstarter, studiate per raccogliere denaro per diverse tipologie di progetti anche commerciali. Si tratta di siti molto popolari tra gli utenti ed in grado di influenzarne scelte e comportamento. Ecco perché vale la pena per le imprese studiare questa tipologia di risorse per approntare un piano di marketing profilato e di successo.
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Insem S.p.A. verso l?Aim
Insem guarda già all’Aim, mercato di Borsa Italiana dedicato alle Pmi e ad alto potenziale di crescita.
Il traguardo della nota azienda leader nel web marketing in Italia è l’Aim o l’analogo segmento della borsa di Francoforte. Queste le ultime novità diffuse da Milano Finanza il 14 ottobre e riguardanti la società.
L’obiettivo Aim-Borsa di Francoforte non è a caso: la Insem Spa, fondata nel 2010 dai fratelli Carmine( presidente) e Tommaso Pappagallo(ad) insieme con Antonio Conza( vicepresidente), sul mercato tedesco ha costituito Insem GmbH, con sede a Monaco. L’azienda, già come start up ha raddoppiato i ricavi tra il 2012 ed il 2013, fino a 4 milioni, posizionandosi fra le prime aziende italiane di web marketing e attirando l’attenzione di investitori internazionali.
Di recente Insem, per rafforzare il suo iter di internazionalizzazione, ha stretto un accordo con H2i, del gruppo In Prendo, che ne ha acquisito il 20%. L’interesse per il mercato tedesco, dove il 23% delle imprese non ha un sito e il 43% non ha posizionamento sui motori di ricerca, e il prossimo traguardo dell’Aim, si inquadrano in una strategia aziendale che mira ad una visibilità interazionale affiancata ad una crescita sempre più solida e consapevole. -
Come realizzare un blog in chiave SEO per il posizionamento sui motori di ricerca
Oggi realizzare un blog in chiave seo e quindi finalizzato al posizionamento sui motori è indispensabile per avere la giusta visibilità sul web. A prescindere dall’argomento, un buon blog che abbia un fine commerciale, ma non solo, deve essere ottimizzato per i motori di ricercaed in primo luogo Google.
Per realizzare un blog ottimizzato per il posizionamento sui motori di ricercaè importante procedere con alcuni step, tenendo conto del CMS che si utilizza, ovvero del content management system( wordpress, blogger.it, ecc) in uso. Prima di tutto occorre individuare le parole chiave che abbiano un buon volume di ricerca per il nostro target di utenza e di conseguenza anche stime di traffico adeguate.
Se con il blog vogliamo attirare una determinata clientela su Internet, dobbiamo cercare di farlo proponendo contenuti interessanti e targettizzati: se vendiamo divani, pentole o vestiti, dobbiamo sapere in un mese quante sono le parole chiave associate al nostro dominio web, alla nostra attività e a quella dei nostri competitors e decidere magari con un esperto seo, quali possono essere le keyword che fanno al caso nostro. Bisogna quindi ottimizzare tutti o alcuni post presenti nel blog, nonché il blog stesso a partire dalle sue impostazioni per singole parole chiave targettizzate, utilizzando i plugin All in Seo Pack e Yoast SEO sui siti Wordpress, ad esempio e garantendo che la parola chiave utilizzata sia presente:- Nel titolo del post blog
- Nell’URL del post del blog
- Nel contenuto del post
- Nella meta description del post
Per conoscere quali parole chiave utilizzare per ottimizzare il blog per il SEO, ci sono a disposizione di versi strumenti, seo tools e keyword tool****s, che consentono di analizzare le keywords in base al numero di query mensili( la quantità di interrogazioni mensili al grande database del web).
Come utilizzare gli strumenti per le parole chiave nella realizzazione di un blog per il SEO | Posizionamento motori di ricerca
Gli strumenti per le parole chiave valutano, inoltre, la concorrenza media di una keyword rispetto ad un’altra, come accade ad esempio nelle campagne pay per click in cui il valore della key è espresso con il CPC( costo per click). La concorrenza si stima anche in base al traffico organico, ovvero alla quantità di utenti che approdano ad un sito web tramite una data parole chiave. Questi strumenti aiutano anche a capire quali sono i trend di oscillazione delle parole chiave nell’arco di un anno: ci sono periodi, infatti, in cui le ricerche sul web aumentano o calano, in base all’andamento del mercato, alla stagione.
Gli strumenti per le parole chiave suggeriscono keywords che abbiano una corrispondenza semantica con il nostro blog/sito, strettamente o largamente correlate alla key principale.
Tra i vari strumenti c’è Ubersuggest fornisce suggerimenti basandosi sulla rete ed interessanti variabili per le nostre key), Kgen, ovvero l’estensione di Firefox per le parole chiave( istallabile direttamente dal browser: un tool grazie al quale è possibile analizzare le varie combinazioni di parole chiave relative al nostro blog), Semrush, uno strumento che consente un’analisi approfondita delle parole chiave( è un tool completo disponibile nella versione gratuita-base e in quella a pagamento: a partire da 69$ è possibile conoscere tutte le variabili associate alle keyword del sito/blog ).
Tra tutti gli strumenti per le parole chiave utilizzabili per ottimizzare la SEO del nostro blog, c’è senza dubbio Google trend: grazie a questo strumento è possibile conoscere l’andamento della keyword nel corso dell’anno e quando è più conveniente posizionarla o fare una campagna adWords. Infine, se intendiamo inserire dei video sul nostro blog, possiamo consultare il Youtube Keyword Tool, che vi spiega come posizionare i video. In questo contesto infatti, anche le query sono molto diverse e rivolte ad altri segmenti o nicchie di mercato. -
Cosa cambia per il posizionamento in Google, seo e conversioni
Oggi il posizionamento in Google ed in generale la** Seo,** fondamentale per la visibilità sul web e per ottenere le necessarie conversioni, sta cambiando faccia.
Le strategie seo conosciute finora, un mix tra accorgimenti tecnici orientati alla svolta semantica del web non è in disuso ma è in trasformazione. Il concetto di seo posizionamento sui motori di ricerca funzionante per parole chiave targettizzate, link building, comprendente altre strategie orientate alla seo finora utilizzate, si sta evolvendo sempre di più verso la qualità.
Il discorso sulla qualità porrebbe essere molto ampio, in questo caso lo restringiamo a due semplici concetti, relativi all’aumento della visibilità dei siti e dei brand su Internet: la costruzione di una visione d’insieme attraverso la** qualità dei contenuti**
Il concetto è preso in prestito da note tecniche pubblicitarie, che prevedono per ogni marchio la costruzione di un’immagine coordinata che ne rafforzi e ne comunichi il concept e la reason why. La comunicazione di un brand e quello che vende ai consumatori deve essere chiara e forte, puntare ad un target preciso, calarsi in un dato segmento di mercato e studiarne l’andamento con appositi** strumenti di marketing.**
Google con i suoi algoritmi e l'odierna seo, partecipano al cambiamento e lo affrontano con espedienti e tecniche che mettono al centro tre elementi su cui costruire** strategie di comunicazione sul web:**- ** Semantica**
- ** Qualità dei contenuti**
- ** Visione d’insieme**
Questi tre concetti e strategie di implementazione di contenuti e siti web, intesi ormai come “progetti”, lavorano per traghettare utenza e traffico verso i siti, facendolo senza aggirare gli algoritmi di Google, ma mirando ad una fidelizzazione della clientela, attraverso la creazione di community intorno ai marchi e a prodotti, mediante tecniche che risultano essere un mix tra vecchio e nuovo.
In queste** strategie seo** si utilizzano espedienti come lo storytelling, il marketing virale, la creazione e gestione di website, pagine facebook, Google plus, Twitter, linkedin dove condividere e veicolare contenuti interessanti e di qualità per gli utenti, in perfetta sinergia tra loro.
Allo stesso tempo, su siti e blog si pubblicano contenuti sempre più mirati e targettizzati che devono porre al centro della loro genesi una realtà da non ignorare: lavorare da un lato come se Google non esistesse, quindi senza l’ossessione della seo a tutti i costi, dall’altra studiando bene il target dì utenza, e producendo contenuti( immagini, testi, video, info grafiche) di attissima qualità, interessanti ed utili.
In questo contesto l’uso di parole chiave, primarie e secondarie, dalla coda lunga e localizzate, è ancora valido e pertinente se non si cerca di farlo pensando di convincere Google ad interessarsi in maniera forzata al nostro blog/sito.
Se oggi, come si dice, i “like hanno sostituito i link”, sono i contenuti che attraggono utenza e potenziale clientela, ma anche il social networking, ovvero la capacità di lavorare su un progetto web creando una comunità interessata.
Le strategie di pubblicità online come il PPC( pay per click, campagne adwords, pubblicità online), le tecniche seo finalizzate a rendere i contenuti più pertinenti abbinata alla qualità degli stessi, il** social media marketing **e il community management lavorano per comunicare a Google e agli altri motori di ricerca non solo la loro presenza sul web ma il fatto di rappresentare una realtà concreta che dialoga con la sua clientela tramite tecniche online ed offline in sinergia tra loro.
In questo “dialogo” viene veicolata una visione d’insieme sempre più forte ed attenta alle tendenze del mercato, ai gusti, alle esigenze, ma anche ai cambiamenti tecnologici in costante evoluzione che i motori di ricerca, Google in testa, mettono in campo giorno dopo giorno. -
Insem S.p.A. al Digital Marketing Forum 2014
**Insem S.p.A. **parteciperà alla prossima edizione del **Digital Marketing Forum, evento rivolto alle più alte professionalità del marketing, previsto per il 23 settembre 2014 presso la suggestiva sede del Teatro Franco Parenti a Milano.
La Insem S.p.A. è stata invitata a partecipare alla prossima edizione del Digital Marketing Forum, primo Forum in Italia dedicato al mondo dell’IT, scelta tra le aziende nazionali ed internazionali al Top nel settore comunicazione e marketing digitale. L’evento è organizzato da Richmond Italia, nata nel 1994 dalla Richmond Events, **società londinese fondata nel 1986 ed è tra gli appuntamenti più attesi e quotati del settore.
Durante l’ultimo anno Insem S.p.A. ha preso parte ai più importanti eventi formativi in Italia nel campo della comunicazione digitale, dell’e-commerce e del web marketing. L’obiettivo dell’azienda è sempre stato quello di specializzarsi con costanza ed impegno nel settore e di crescere dal punto di vista tecnologico e formativo, acquisendo nuove conoscenze in grado di renderla sempre più competitiva sul mercato offrendo soluzioni sempre più profilate e innovative.
Proprio per questo motivo Insem ha aderito con entusiasmo a questa importante occasione di networking, a cui parteciperà con incontri b2b tra domanda ed offerta, conferenze e workshop, cogliendo questa “triplice occasione di business” con l’intento di accrescere e rafforzare il focus sulle sue reali esigenze in termini di strategie e competitività.
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Insem Spa ai Drupal Days 2014
Insem Spa ha partecipato agli ultimi Drupal Days che si sono tenuti dall?'8 al 10 Maggio a Milano. I Drupal Days, sono un evento nazionale organizzato dalla iBuildings di Milano che promuove lo scambio di informazioni tra esperti Web, con particolare riferimento alla piattaforma Drupal.
Drupal è una piattaforma estremamente evoluta che permette la realizzazione di siti web e portali ad alto contenuto tecnologico e molto performanti. Si tratta di un progetto open source che, ad oggi, vanta una delle più grandi community a livello internazionale. La partecipazione ad eventi di scambio serve a promuovere la crescita di tutti i soggetti coinvolti.
Numerosi i talk che si sono susseguiti nella prima giornata dell'evento, tra cui quello del Dr Gianfranco Fedele, "Web Architect" della Insem Spa:
"Il mio talk? spiega Fedele ?aveva come argomento il Platform First Design, un insieme di tecniche che aprono la strada a nuove prospettive di comunicazione nel Web. Per la prima volta in Insem siamo riusciti a realizzare un progetto Drupal che applica queste tecniche in maniera efficace e completa ed abbiamo offerto di condividere la nostra esperienza con la community italiana. Pertanto l'abbiamo proposto come argomento di discussione e gli organizzatori dei Drupal Days ci hanno invitati a tenere un talk. "
Il talk ha avuto un buon riscontro ed ha stimolato un'interessante discussione sull'argomento. Infatti "era proprio questo lo scopo: offrire le proprie conoscenze con l'obiettivo di confrontarsi con altri soggetti interessati all'argomento. Partecipare all'evento? conclude Gianfranco Fedele ? è stata un'esperienza straordinaria che ci ha dato la soddisfazione di contribuire con il nostro talk al dialogo ed alla condivisione attorno al progetto Drupal."
La Insem Spa ha in programma, in futuro, di continuare a partecipare ad eventi come questo ma anche di promuoverli, poiché vede nella condivisione delle conoscenze un?opportunità di crescita per tutti. Aprirsi alla filosofia dell'open source vuol dire per la Insem puntare all'eccellenza, ma anche dare il via a nuovi percorsi finalizzati alla valorizzazione ed allo sviluppo economico di una parte del paese che crede fortemente nell?innovazione. -
Insem Spa inaugura l?osservatorio sulla Web Reputation
Insem Spa, azienda leader nel marketing digitale in Italia, ha appena inaugurato un osservatorio interno sulla web reputation, per il monitoraggio della reputazione online delle aziende clienti. Questa attività ci ha permesso di ricostruire le dinamiche connesse alle recensioni diffamatorie consentendoci di stilare un vademecum per arginare le ripercussioni che esse hanno sulla percezione delle aziende da parte degli utenti.
Il web 2.0 è uno spazio libero dove accade di tutto e dove possono girare senza alcun controllo, contenuti di qualunque tipo, spesso anche diffamatori o offensivi nei confronti delle aziende. Proprio perché i controlli e le segnalazioni non agiscono subito, le recensioni negative, i commenti mirati a distruggere la reputation online delle aziende, a torto o a ragione, possono continuare a girare generando un notevole tam tam mediatico. Il web è anche il luogo dei contatti veloci: velocità nella lettura dei contenuti, velocità nella fruizione di immagini, per la ricerca di prodotti e servizi di cui si ha bisogno. La pubblicazione di recensioni negative e diffamatorie può anche diventare, quindi, uno strumento da utilizzare per ledere l?immagine di un?azienda seria e rispettabile.
Insem Spa, che questi meccanismi li conosce bene, nell?ambito del neonato Osservatorio sulla Web Reputation, ha messo a punto un vademecum per guidare le aziende a difendersi dalle recensioni diffamatorie sul web, cercando di arginare un fenomeno in grado di distruggere in pochissimo tempo la reputazione online anche di aziende prestigiose.
I nostri consigli riguardano soprattutto l?attività di monitoraggio, identificazione e segnalazione delle recensioni.
Prima di tutto, quando un utente cerca informazioni su un?azienda ne digita il nome: nei risultati delle SERP, compariranno quindi non solo il sito web aziendale, ma anche tutte le notizie pertinenti relative all?azienda, tra cui, anche le eventuali recensioni, negative, posticce e diffamatorie che siano.
Per migliorare i risultati della ricerca, è possibile anche digitare il nome dell?**azienda **affiancato alla parola recensioni e controllare i risultati. A questo punto scatta il vero e proprio monitoraggio sulle recensioni diffamatorie. Infatti bisogna saper distinguere una recensione negativa, fondata su dati reali e provabili, a cui l?azienda dovrebbe prontamente rispondere per cercare di rimediare in qualche modo, dalle recensioni puramente diffamatorie, magari corredate anche da insulti ed espressioni offensive. In questo caso, bisogna identificare la piattaforma su cui le recensioni sono state registrate e richiederne la rimozione, cercando di risalire all?autore.
In ultima analisi, se il portale si rifiutasse di collaborare, esiste lo strumento di tutela legale, come la querela, ma è l?ultima spiaggia.
Ma si sa, la miglior difesa è l? ?attacco?, per cui oltre a limitarsi ad un?azione di controllo e segnalazione delle recensioni negative ogni azienda che intenda migliorare la propria reputazione online dovrà attivarsi concretamente attraverso la creazione di nuovi contenuti che ne mettano in risalto i lati positivi promuovendone sul web i punti di forza. A questo punto entra in gioco l?attività di article marketing e link popularity, un modo per far girare nuove informazioni sulle aziende in maniera periodica. Anche i blog e la condivisione delle informazioni sui Social Network rivestono un ruolo molto importante con l?elaborazione di contenuti sempre aggiornati e pertinenti al settore di riferimento, che facciano da ?ancora? agli interessi e alle esigenze degli utenti.
Infine, esattamente come Insem Spa ha sperimentato con il suo Osservatorio sulla web Reputation, avere uno staff che si occupi di sorveglianza sul web, in grado quindi di rilevare eventuali recensioni diffamatorie, è importante per difendere in maniera preventiva la propria reputazione online da attacchi indiscriminati e incontrollati, frutto spesso di strategie concorrenziali scorrette e aggressive. -
Insem spiega cosa vuol dire essere Partner Google e quali i vantaggi per i clienti
Diventata** Azienda Partner di Google **nel 2013, Insem Spa ci svela perché solo le **agenzie di web marketing **più affidabili possono essere inserite nella rete del celebre motore di ricerca. L?acquisizione dello stato di partnership, infatti, equivale ad un vero e proprio attestato di fiducia da parte di Google, un?indubbia garanzia di qualità anche per i clienti.
Il core business di Insem Spa è l?offerta di soluzioni di marketing digitale per piccole e medie imprese e progetti di business on-line personalizzati per le grandi aziende. La partnership con Google è quindi per i clienti della Insem una garanzia di affidabilità, in quanto consente di offrire soluzioni di advertising su misura e altamente performanti ed una gestione del budget basata su criteri di efficacia ed efficienza finalizzati al ritorno dell?investimento.
I partner Google rappresentano le aziende che dispongono di un know-how avanzato della piattaforma Adwords e una conoscenza approfondita delle Best practice da attuare per conseguire i migliori risultati possibili dalla campagna di keywords advertising.
Solo le aziende che sono in grado di dimostrare queste competenze attraverso la gestione ottimale di un ampio portfolio clienti possono conseguire la certificazione Adwords e diventare Partner Google.
Qualità ed affidabilità dei servizi offerti, sono stati e sono tuttora per Insem Spa, elementi indispensabili per diventare Google partner. Oggi Insem offre ai suoi clienti soluzioni web marketing ad ampio raggio, affidabili e innovative: le campagne AdWords, ad esempio, sono realizzate ottimizzando al massimo il rendimento, attraverso il monitoraggio attento di ogni account, con un?affidabilità di gestione che lavora nel breve, medio e lungo periodo.
Affidarsi ad un?**azienda partner Google, come la Insem Spa, **vuol dire avere la possibilità di utilizzare al meglio strumenti di promozione personalizzata a garanzia del ROI. Come dicevamo, la partnership Google è un attestato di fiducia che il motore di ricerca riconosce alle aziende più meritevoli e che offrono risultati tangibili e duraturi: una sorta di marchio di qualità utile ai clienti per orientarsi nel ?mare magnum? delle aziende a cui affidarsi per la promozione del proprio business digitale. -
La Tapparella Orientabile Girasole, il nuovo prodotto all?avanguardia Coverlines
Coverlines presenta Girasole, un prodotto innovativo che permette di avere in un?unica soluzione la semplicità e la comodità della Tapparella con il fascino e l' utilità del Frangisole, con la possibilità di aggiungere la Zanzariera, sia verticale che laterale, in un unico prodotto.
Questa **tapparella orientabile **offre quindi l?utilità di due prodotti in uno: da un lato una solida e pratica tapparella orientabile, elegante e dal design morbido e che consente una resa efficiente e sicura, dall?altro la zanzariera da includere nel frangisole, che a sua volta protegge dai raggi del sole in maniera veramente efficace per le dimensioni più grandi dei pannelli.
Un prodotto completo e funzionale, che ricalca in pieno la filosofia produttiva di Coverlines, che offre da sempre prodotti innovativi e tecnologicamente avanzati per migliorare la qualità della vita con zanzariere, avvolgibili, tende da sole, tende veneziane, porte riducibili, box doccia e box vasca all?avanguardia e progettati con attrezzature computerizzate per un prodotto finale affidabile e preciso.