Buongiorno,
mi rivolgo agli utenti del forum per la seguente diatriba: a mia madre, in seguito alla separazione legale da mio padre, è stata affidata dal guidice la casa coniugale in quanto noi figli (entrambi maggiorenni) risiedevamo con lei. La casa coniugale era in affitto; il contratto di locazione era intestato a mio padre. Nel periodo successivo la separazione il canone di locazione veniva fisicamente corrisposto da mia madre tramite il mantenimento che versava mio padre. Il problema iniziò quando in seguito a numerosi mantenimenti non versati da mio padre e quindi alla situazione di indigenza in cui ci siamo trovati abbiamo sospeso il pagamento del canone di locazione (solo come ultima alternativa!) e conseguentemente il padrone di casa ha proceduto con lo sfratto esecutivo. Ora abbiamo trovato un'altra sistemazione per l'abitazione ma il padrone di casa pretende che gli siano versate le spese sostenute per lo sfratto più gli affitti arretrati.
Fermo restando che ha ovviamente tutto il diritto di richiedere quanto menzionato, ha pensato di procedere legalmente contro mia madre pur non essendo lei intestataria del contratto di affitto. E' una procedura corretta? Cosa si può eventualmente fare per obbligare il padrone di casa a richiedere quanto dovuto all'effettivo contraente ovvero mio padre?
Ringrazio infinitamente per la cortese attenzione dedicata.