@etimo said:
Mi spiace fare l'uccello del malaugurio, ma mi sembra che voi diate per scontato che tra XX anni il web come noi lo conosciamo esista ancora.
Se per esempio fra 20 anni avessimo delle chat olografiche a colori, tutti o buona parte dei contenuti del web inteso come "testi e immagini serviti tramite http" saranno abbandonati: i contenuti - terabyte di pensieri ed emozioni come le nostre qui - saranno resi obsoleti dalla forma - una tecnologia più shiny, più trendy, più ganza.
E non crediate che io sia troppo pessimista, questo è già successo e succederà ancora.
Qualche esempio, in ordine cronologico inverso, di contenuti che sono andati persi per upgrade tecnologici (o più semplicemente per incuria).
http
Le prime - primissime - pagine web, quelle create al CERN alla fine del 1990 non esistono più. Le prime copie rimaste sono del 1992
Usenet (i newsgroup).
I messaggi del 1979-1980 sono persi.
gli anni successivi sono salvi - e solo in parte - per miracolo.
Tutti i messaggi dal 1980 al 1987 sono sopravvissuti solo grazie a un fanatico del dipartimento di Zoologia (?) di Toronto che fece dei backup su nastro. Per gli anni successivi si hanno (a volte) più copie, ma mai complete
Questi sono i materiali raccolti da google groups
Gopher
(per chi non l'avesse mai visto, era un protocolle ipertestuale, antesignano dell'http)
Migliaia di server gopher furono creati nei primi anni novanta.
Con l'avvento dell'http, il gopher andò in disuso. Oggi sopravvivono solo 2000 server gopher.
Le prime versioni dei browser web potevano leggere anche i server gopher, poi negli anni gli sviluppatori dei browser via via inizarono a supportare sempre meno il pur semplicissimo protocollo Gopher
IE7 non lo sopporta più del tutto.
Firefox lo supportava fino alla 1.5, adesso lo supporta solo in parte
Gli ultimi server gopher sono ancora accesi, ma per chi?
Veronica, il motore di ricerca del gopher, sopravvive adesso in un solo server.
BBS e Fidonet
Tecnicamente la rete fidonet sopravvive ancora, ma i contenuti delle migliaia di BBS locali sono persi
Insomma, andando indietro di soli 20-30 anni, troviamo praticamente il vuoto.
Perchè il futuro dovrebbe essere diverso?
Più per preservare i nostri contenuti ci affidiamo alla tecnologia, più li rendiamo fragili e volatili...
E se suono amaro è perché la stessa cosa mi ha colpito personalmente.
Il mio archivio di gold disk risale al 1992, e dei primi dischi la maggior parte sono illeggibili. Mesi e anni di lavori che non posso più leggere
Grazie al cielo, mi dico, ho ancora il vecchio scrittore usato all'epoca, e spero che se un giorno lo riattacco a un 486 con SCSI potrò leggerne qualcuno in più....
Ma chi ha tempo per rimetterlo in piedi? e nel frattempo gli anni passano, e i dischi si deteriorano ancora.
E che dire dei lavori ancora prima? Salvati (si fa per dire) su supporti come cassette audio, floppy da 8" e da 5" 1/2 ?
Insomma, se volete che i vostri nipotini leggano questa roba accendete la stampante ...
Considerazione molto interessante, ma si potrebbe anche optare per la soluzione prospettata nel romanzo "Fahrenheit 451"