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    • Ristorante dei Frescobaldi di Firenze ospita

      Torna il ciclo Guest Chef con un ?UN SICILIANO A POMINO?: il ristorante dei Frescobaldi di Firenze ospita

      Lo Chef Filippo La Mantia

      L?anno nuovo si apre con una gradito ritorno: riprendono le serate ideate dal suggestivo ristorante dei Frescobaldi di Firenze, che ospiterà il famosissimo chef Filippo La Mantia, chef del ristorante presso lo storico Hotel Majestic di Via Veneto a Roma.

      La carriera dello chef Filippo La Mantia inizia nel 2002, quando si trasferisce a Roma dove apre il suo primo ristorante, Zagara: è subito successo, grazie alla sua passione per la cucina e alla sua abilità naturale di ?intrattenere? gli ospiti. Nel 2009 lo chef Filippo La Mantia apre finalmente il suo ristorante presso lo storico Hotel Majestic di Via Veneto: personaggi di spicco del mondo politico e dell?imprenditoria, artisti, ma soprattutto persone comuni sono i frequentatori di questo gioiello romano, dove il protagonista è la cucina siciliana rivisitata dello chef Filippo La Mantia è lui stesso, che si dedica ai suoi ospiti raccontando della preparazione dei piatti proposti e delle sue avventure.

      Il menù proposto da Filippo La Mantia

      Il menù proposto dallo chef Filippo La Mantia si abbina perfettamente ai vini del Castello di Pomino, zona dalle caratteristiche pedoclimatiche uniche in Toscana che si trova ad un?altitudine compresa tra i 400 e i 750 metri s.l.m e gode di un?escursione termica notevole tra notte e giorno: qui si coltivano, oltre al Sangiovese, Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco, Riesling, Gewurztraminer e Moscat. I vini prodotti in questa zona acquisiscono quindi caratteristiche ben definite, che sono profumo, eleganza e grande freschezza.

      Una serata, quindi, caratterizzata da sapori e profumi mediterranei tipici della cucina dello chef Filippo La Mantia e del carattere unico dei vini di Pomino.

      I commenti su Filippo La Mantia

      ?Le serate Guest Chef?, commentano Diana Frescobaldi A.D. della dei Frescobaldi Retail & Restaurant e Duccio Magni, responsabile del ristorante fiorentino ?sono state ideate per proporre al nostro pubblico abituale accostamenti inediti tra vini e sapori di diverse tradizioni: un modo per ?viaggiare? attraverso l?Italia, scoprirne gusti e profumi.?

      La necessità di una cucina ?territoriale?, per quanto rivisitata in modo moderno, è anche alla base della filosofia dello chef Filippo La Mantia, che dichiara ?Nel mio caso, la cucina che realizzo è basata interamente sulle origini della mia terra; ho anche azzardato a modificare la cucina tradizionale siciliana. Mi sono permesso di eliminare alcuni degli ingredienti a cui le tradizioni, si sono sempre riferite, cioè l?aglio e la cipolla. Ho eliminato anche i soffritti aggiungendo, però, tanti profumi. Amo il basilico, adoro la menta e i capperi, utilizzo l?origano e le mandorle e a volte la cannella. Ma stravedo per gli agrumi e ne faccio largo uso, sia nel dolce che nel salato. Ogni tipo di cucina territoriale, credo, abbia origini povere ma dignitose?.

      È un agrumeto la cucina del cuoco Filippo La Mantia, ad occhi chiusi l'arancia, il limone fanno di Sicilia un profumo. Lieve. La cucina dell'Isola è l'eccesso per antonomasia, ricchezza, che certe volte si trasforma in peso. Aglio e cipolla trionfano, ma capita che coprano, offuschino la primaria qualità dei prodotti della terra, dal pomodoro alla melanzana. La Mantia ha appreso la lezione della tradizione, scegliendo di puntare sui piatti più tipici, dalla caponata al cous cous, ma si è distaccato dallo stereotipo del ristorante siciliano.

      Per ulteriori informazioni sulle serate chef:

      Ristorante dei Frescobaldi
      Via dei Magazzini 2/4R
      Tel. 055 284724
      email: [email protected] ? www.deifrescobaldi.it

      Il Ristorante & Wine Bar dei Frescobaldi di Firenze si trova nel centro storico della città. Affacciato su un angolo di Piazza della Signoria, offre un menù principalmente toscano abbinato ai vini Frescobaldi, offerti quasi tutti anche al bicchiere. Il locale si divide in due ambienti distinti: il ristorante, arredato con decorazioni parietali calde ed allegre, può servire fino a 80 coperti, con piatti principalmente della cucina tradizionale toscana ed il wine bar vero e proprio che si presenta come un ambiente elegante ed essenziale. Aperto nel 2002 è uno dei 5 ristoranti & winebar a marchio ?dei Frescobaldi?. Altri ristoranti del gruppo sono all?aeroporto di Fiumicino (Roma), ed a Harrods (Londra): quest?ultimo è stato aperto in franchising nel 2009.

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    • Prenotazione biglietti Uffizi

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    • MArchesi de'Frescobaldi: una lunga storia di vini pregiati

      Marchesi de? Frescobaldi è un?azienda vitivinicola toscana nota per la produzione di vini pregiati.

      La storia della<strong> famiglia Frescobaldi</strong> s'intreccia con quella di Firenze e della Toscana.

      I primi documenti d'archivio che riferiscono del casato risalgono attorno all'Anno Mille, quando i primi esponenti della famiglia si trasferirono a <strong>Firenze dalla Val di Pesa</strong> . Fin dai primi del Trecento, stando alle fonti d'archivio, si hanno notizie dei Frescobaldi come produttori di vini pregiati. Ne danno notizia storici di varie epoche. <strong>Philip Jones</strong> riferisce in un saggio che la villa di Montecastello in Val di Pesa fu costruita nel 1340 dai Frescobaldi con i proventi della vendita del vino dei vigneti che le facevano corona. E ancora, lo storico <strong>Donato Velluti</strong> (1313 ? 1370), attribuisce a Castellano di Bardo di <strong>Lamberto Frescobaldi</strong> (1290?1357) l?avvio dell?attività viticola dei Frescobaldi nel 1310 in Val di Pesa.
      Stando al racconto del Velluti (La cronica domestica a cura di I. Del Lungo e G. Volpi, Sansoni, Firenze ) e a fonti notarili e catastali, fu a partire dai primi del Trecento che Castellano iniziò ad acquistare nuove terre in Val di Pesa che ancor oggi fanno parte della Tenuta di Castiglioni, per l?impianto di vigneto per la produzione di vini pregiati in parte anche destinato al commercio.

      Nel 1331 <strong>Messer Berto Frescobaldi</strong> definisce con gli eredi, le relative quote di un patrimonio ereditario che annovera poderi gravitanti nella parrocchia di San Michele a Castiglioni , comprendenti ?case, mulini, vigne, arboreti, poderi, terre spezzate? . Questi costituiranno il nucleo attorno al quale si aggregheranno nella zona compresa tra Montelupo, Ginestra e Signa, le ?terre de? Frescobaldi? così come dipinte nella Mappa della Toscana (1589) conservata agli Uffizi. Alcuni membri della famiglia (Stoldo e Lamberto) fino da allora utilizzavano Castiglioni come casa di campagna immobile che fu poi ristrutturato in epoche successive ed ampliato in Villa con grande dedizione nel corso dell?ottocento dal vescovo di Fiesole Lorenzo Frescobaldi.

      In Toscana, i Frescobaldi producevano vini pregiati che furono esportati nelle Fiandre e in Inghilterra, dove il casato fiorentino divenne il fornitore della Corte inglese. Nell'archivio della famiglia nella Villa di Poggio a Remole, si trovano ancora le pergamene contenenti la richiesta di beni ai Frescobaldi da parte d'Enrico VIII d'Inghilterra.
      Non mancano attestati e documenti di vendite di vino alla corte pontificia e anche ad alcuni famosi artisti nel Quattrocento e nel Cinquecento, Donatello e la sua bottega furono clienti abituali dei Frescobaldi e lo fu anche Michelozzo Michelozzi ai tempi della costruzione di Palazzo Medici Riccardi. Produrre vini di pregio è da sempre parte della cultura e della storia della famiglia che da oltre Settecento anni e trenta generazioni lo produce.
      E? storia recente quella di <strong>Vittorio Frescobaldi</strong> (nominato già nel 1977 Cavaliere del Lavoro) e dei suoi fratelli Ferdinando e Leonardo, quando acquisirono aziende e terreni in zone della Toscana particolarmente vocate alla produzione del vino.

      Nel 1989 alle proprietà storiche del <strong>Castello di Nipozzano</strong>, del Castello di Pomino e della tenuta di Castiglioni in Val di Pesa, si è aggiunta Castelgiocondo, nel cuore della regione di Montalcino, consolidando la sua notorietà a livello internazionale per la qualità dei vini di pregio. Mente la storia della famiglia travalica i secoli, l?azienda riesce a coniugare il passato con la tradizione e la modernità, essendo un?azienda dinamica e innovatrice, fra le più rilevanti e prestigiose nel mondo.

      Le tenute sono distribuite in zone della Toscana vocate alla produzione di vini pregiati: dal Castello di Nipozzano nel Chianti Rufina, a Castelgiocondo a Montalcino, in provincia di Siena, alla Tenuta di Castiglioni sui Colli Fiorentini, la più antica proprietà della famiglia, al Castello di Pomino, nel Pomino d.o.c., zona a denominazione d'origine dal 1983, che si trova alle pendici dell'Appennino Tosco-Emiliano, già dai tempi del Granduca Cosimo III de' Medici annoverata fra le zone della regione a maggior vocazione vitivinicola nel famoso Bando del Granduca nel 1716.
      Al Castello di Pomino si producono il Pomino Benefizio, un vino ?cru? di un vigneto singolo a circa 650 metri d'altitudine, con uve di Chardonnay.

      Il Pomino Rosso è prodotto da uve Pinot Nero mentre il Pomino Bianco proviene da uve di Chardonnay in grande prevalenza e Pinot Bianco. Il Pomino Vinsanto è un vino di pregio e di grande raffinatezza, fra i pochi a denominazione d'origine della tipologia.

      Al Castello di Nipozzano, nel cuore del Chianti Rufina, a Est di Firenze, si producono tre vini rossi di pregio: il Montesodi, Chianti Rufina, un ?cru? di grande stoffa ed eleganza, il Mormoreto, il grande vino della tenuta, da uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot dall?omonimo vigneto, e il Nipozzano Riserva , Chianti Rufina un vino che riflette il terroir di provenienza e che è espressione della classicità toscana.
      La Tenuta di Castelgiocondo ha una superficie di oltre ottocento ettari di cui duecentoquaranta sono di vigneti e 151 dei quali sono iscritti all'albo del Brunello. Castelgiocondo è fra le aziende di Montalcino una delle più prestigiose. Vi si producono il Castelgiocondo Brunello Riserva, il Castelgiocondo Brunello di Montalcino, nelle annata più favorevoli, il Campo ai Sassi, Rosso di Montalcino e il Lamaione, un cru da uve Merlot.

      Alla Tenuta di Castiglioni si producono Saltagrilli, rosato fruttato e equilibrato, Tenuta Frescobaldi di Castiglioni da uve Cabernet Sauvignon, Merlot Cabernet Franc e Sangiovese vino ricco e di grande armonia e infine Giramonte, raro ed esclusivo cru.

      Attualmente i pregiati vini della Marchesi de' Frescobaldi sono esportati in oltre ottanta paesi nel mondo.

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    • Vini di lusso Marchesi de' Frescobaldi

      Secondo un recente studio dell?agenzia di ricerca UK Wine Intelligence (fonte, Winenews), i vini di lusso non conoscono crisi. Soprattutto grazie all?Asia, che colma ampiamente il calo di quotazioni e vendite in mercati come Usa e Europa. Da una parte abbiamo i vini di lusso, i ?fine wines?: Bordeaux, Borgogna, gli Champagne e i ?super-vini? di ogni regione del mondo, che stanno andando molto bene. All?opposto, c?è la cosiddetta fascia bassa, che rappresenta il 90/95% del volume totale di vino che viene venduto, ma nella quale gli esperti trovano forti margini di crescita e potenzialità di sviluppo.

      Riconoscere un vino di lusso, fra mito e storia

      Da cosa si riconosce un vino di lusso? Secondo una ricerca dell'Università del Hertfordshire e diretta dal professor Richard Wiseman e pubblicata dal quotidiano "Telegraph", il consumatore finale tende ad attribuire valore ad un vino soprattutto in base ?all?abito?.
      Gli scienziati hanno iniziato selezionando 600 volontari; dopodiché gli hanno presentato vini di diversa tipologia, rosso o bianco, e di diverse qualità organolettiche. Tra i vini selezionati, Pinot grigio, Sauvignon, Merlot e Shyraz.

      Risultato: il 50% dei volontari aveva difficoltà a distinguere il vino modesto da quello di alto valore (gustativo e finanziario).

      Secondo il team scientifico, ciò dimostra come gran parte dei consumatori non abbia gli strumenti culturali o fisiologici (papille gustative) per definire il livello del vino servito. Allora, essi definiscono il vino in base alle caratteristiche esteriori quali il nome, l?aspetto dell? etichetta e il prezzo.

      Ulteriori fattori per cui le bottiglie di vino possono acquisire valore e prestigio sono la zona di produzione, la marca, il millesimo, l?eventuale numerazione delle stesse in etichetta e la rarità.
      In vetta alle aspirazioni dei collezionisti ci sono i grandi vini francesi: in primis quelli prodotti a Bordeaux, prestigiosi rossi dalle incredibili possibilità di invecchiamento. Nella classificazione dei Vini di Bordeaux del 1855 promossa da Napoleone III troviamo Chateau Margaux, Chateau Latour e Chateau Lafite Rotschild e Chateau Haut Brion.
      Il successo dei vini bordolesi ebbe inizio nel XII secolo, quando Eleonora d'Aquitania sposò il Re d'Inghilterra Enrico II facendo passare la regione di Bordeaux sotto il controllo degli inglesi, che iniziarono a fare abbondante uso di questi vini pregiati e longevi.
      I migliori vini di queste cantine sono oggi venduti alle aste a pochi e selezionati compratori, che li avranno dopo qualche anno di bottiglia per la loro commercializzazione. Sono considerati dai collezionisti ed estimatori, proprio per i motivi di cui sopra, vini di lusso a tutti gli effetti.

      Storia e modernità: Marchesi de? Frescobaldi, produttori di vini di lusso

      E?difficile orientarsi nel complesso seppur affascinante mondo del vino e definire i fattori che creano un vino di lusso. Certo che l?occhio vuole la sua parte, così come anche i trend del mercato influenzano pesantemente il comportamento dei consumatori. Dall?altro lato, abbiamo anche tradizioni storiche radicate che determinano il valore di una bottiglia.

      Marchesi de? Frescobaldi è impegnata nella produzione vitivinicola da 700 anni e attribuisce grande importanza all?emozione che un grande vino deve saper offrire. Emozione che non è legata solamente alla degustazione e alle caratteristiche organolettiche del vino. Dietro a un grande vino ci deve essere anche una storia da raccontare e così, unendo il piacere della degustazione a quello della narrazione, un vino si svela a pieno ai suoi appassionati.
      Altro fattore fondamentale per un grande vino è la capacità di poter rispecchiare in modo fedele le caratteristiche e le tipicità del territorio di provenienza
      Ogni tenuta Frescobaldi, è un?espressione unica del territorio, con la propria identità, storia e personalità. Tutte insieme condividono uno spirito e uno scopo comune: rappresentare il meglio della Toscana e i valori della famiglia Frescobaldi.
      I vini Frescobaldi si attestano nella fascia alta dei vini di prestigio e di lusso, coniugando tradizione e innovazione ma sempre nel pieno rispetto del territorio e nella valorizzazione delle uve dei propri vigneti. Le quattro tenute storiche sono: Castello di Nipozzano nel Chianti Rufina, Castello di Pomino a est di Firenze, Castel Giocondo a Montalcino e laTenuta di Castiglioni sui colli fiorentini. La nuovissima tenuta dell?Ammiraglia è stata inaugurata nel 2011 nel cuore della Maremma Toscana.

      Dalla zona del Chianti a quella del Pomino DOC, da Montalcino alla Maremma, dal Mugello fino alla provincia di Livorno, ritroviamo settecento anni di passione dediti alla creazione di vini di altissima qualità.
      I grandi vini Frescobaldi, considerati vini di lusso, sono dei cru che interpretano perfettamente il territorio in cui vengono prodotti.
      Mormoreto è il grande vino del Castello di Nipozzano, nato dall?omonimo vigneto con la vendemmia del 1983. I vitigni Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, hanno trovato nel tempo un connubio ideale con il territorio esaltandone il carattere unico. E? un vino opulento, profondo, di grande finezza e longevità. Nel 2011, un lotto di Mormoreto è stato battuto alla prestigiosa asta Pandolfini, inserendosi nel panorama dei grandi vini di lusso.

      **Mormoreto **è un Cru di eccellenza e prestigio, legato a un ristretto ed esclusivo territorio di produzione, disponibile in quantità limitate e molto apprezzato dagli intenditori e dai collezionisti.

      **Montesodi ** è un Cru nato nel 1974 e prodotto solo nelle migliori annate, con uve Sangiovese coltivate nell?omonimo vigneto. Il vigneto Montesodi, a 400 metri di altitudine, è da sempre considerato l?area migliore della tenuta per la coltivazione del Sangiovese. Ne nasce un vino di lusso intenso con grandi aromi e aristocratica lunga persistenza.

      Castelgiocondo nasce da una rigorosissima selezione di sole uve Sangiovese nel vigneto, dove si rispettano scrupolosamente tutte le caratteristiche necessarie ad esaltare questa antico vitigno: l?altitudine ideale, i suoli drenanti e l?esposizione a sud-ovest. E? un vino di lusso di grande struttura, elegante, equilibrato, con profumi intensi e grande finezza.

      Castelgiocondo Riserva è il frutto di un?attenta selezione che inizia in vigna e prosegue in cantina e che dà vita ad un vino dalla personalità forte e ben definita.

      Pomino Benefizio Riserva cru di grande eleganza e personalità, mostra un?incredibile ricchezza di profumi e toni aromatici. Nato da uve Chardonnay con la vendemmia 1973 nell?omonimo vigneto a 700 metri di altitudine è stato il primo bianco italiano fermentato in barrique.

      Lamaione un Supertuscan d?eccezione, un fuoriclasse dell?azienda CastelGiocondo a base di Merlot coltivato nei 12 ettari del vigneto Lamaione posto a 300 m s.l.m.e impiantato nel 1976.

      Giramonte dalla Tenuta di Castiglioni, la più antica della famiglia Frescobaldi, nasce nel 1999 il Cru più raro ed esclusivo. Le caratteristiche dei suoli, il microclima ideale e la severa selezione assicurano la straordinaria continuità qualitativa di ogni vendemmia. Ne scaturisce un vino di grande intensità, ricco, setoso e di lunghissima persistenza.

      Per provare i nostri vini
      http://www.frescobaldi.it/it/trova-i-nostri-prodotti/scopri-i-nostri-vini-nelle-tenute.html

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