è veramente dura! Comunque, la prima cosa che consiglierei è quella di recarsi alla propria ambasciata o consolato ed ottenere almeno un passaporto che serva ad identificarlo.
Bisognerebbe capire per quale ragione il cittadino cinese si trovi in questa situazione e se non sia stato vittima di qualche organizzazione malavitosa di sfruttamento dell'immigrazione clandestina.
Nel qual caso, con l'aiuto di un avvocato, potrebbe, denunciando chi lo avesse tenuto in stato di soggezione e sfruttamento, ottenere un permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale.
Normalmente, il flusso in entrata nel territorio nazionale degli stranieri è regolato, per il lavoro, dai decreti flussi che stabiliscono delle quote di persone di vari stati che possono ottenere il nulla osta al lavoro subordinato od autonomo, determinate anno per anno.
Poi ci sono ingressi per motivi familiari, per ricongiungimento familiare, etc.
Per altri eventuali aspetti, bisognerebbe avere maggiori dettagli.