E' stato stipulato un preliminare di cessione di ramo di azienda. Il venditore ha nascosto al compratore una richiesta di sfratto da parte del proprietario. La locazione è iniziata nel luglio del 2007 e la prima scadenza è luglio 2013. Mi chiedevo quali effetti potevano esserci nei confronti del promittente compratore che acquista in buona fede. In particolare mi chiedevo se anche il compratore può essere sfrattato.

A seguito di una cessione di quote una snc è rimasta con un unico snc.
A prescindere dal fatto che la pluralità dei soci deve essere ricostituita entro 6 mesi, volevo sapere come può essere utilizzato il credito iva in essere fino alla fine del sesto mese.
Solamente per la società oppure anche per il socio per esempio per compensare i contributi inps artigiani?
Una volta scaduti i 6 mesi..l'eventuale credito iva rimasto passa automaticamente alla ditta individuale (nel caso in cui non venga ricostituita la pluralità dei soci?).

Bilancio approvato il 30/4/2010. La scadenza per il deposito è entro il 30/5/2010 oppure entro 31/05/2010 in quanto il 30 cade di domenica?

Vende sia pacchetti turistici e effettua anche intermediazione per conto di altre agenzie.
Quindi si trova ad operare sia nel regime 74ter (per la vendita di pacchetti turistici) sia nel regime iva ordinario (per l'intermediazione).
Mi chiedevo come si deve comportare per i registri iva.
a) si devono tenere due registri separati iva con numerazioni progressive diverse per l'uno o per l'altro? ad esempio fattura n. 1 gennaio (per intermediaz.) fatt n. 1 gennaio (per vendita pacchetto turistico) fattura n. 2 febbraio (per intermediaz) fattura n. 2 febbraio (per vendita pacchetto turistico) etc...
B) oppure per i due registri iva ci possono essere anche dei "buchi"?
Esempio fattura n.1 gennaio (per intermediazione) fattura n. 2 febbraio (per vendita pacchetto turistico) fattura n. 3 marzo (per intermediazione) fattura n. 4 aprile (per vendita pacchetto turistico)?
In questo caso avremo sul registro iva regime ordinario la seguente numerazione: fattura n. 1 datata gennaio fattura n. 3 datata marzo etc) e sul registo iva 74 ter la fattura n. 2 datata febbraio la fattura n. 4 datata marzo etc.
C) oppure una volta passati dal regime ordinario a quello del 74ter si deve tenere un unico registro inglobando anche le intermediazioni nel nuovo regime?

Spero di essermi spiegato bene.

Società italiana stipula una convenzione con università. La consulenza consiste nel coordinamento di un progetto che si estrinseca nell'implentazione di un caseificio in un paese extra-ue. Fa fattura all'università perchè nella convenzione è stabilito che l'università gli mette a disposizione delle somme di denaro per i viaggi all'estero dei vari consulenti nonchè per pagare le parcelle dei consulenti vitto alloggio etc. Quindi intanto l'università paga la società per tutte le spese da sostenere. Successivamente alla società viene riconosciuto un compenso per il servizio. Mi chiedevo come ci si deve comportare ai fini iva per l'emessione della fattura.
Ivare la fattura visto che il committente è italiano oppure art. 7

Il sostituto da considerare è quello che può fare operazioni di conguaglio. Quindi se c'è busta paga...è il datore di lavoro attuale. Quello dove lavora la persona attualmente

Premesso che non sono cumulabili, su uno stesso edificio dove vengono effettuati interventi di ristrutturazione e ampliamento è possibile usufruire del 36% per esempio per interventi relative a strutture opache verticali (pareti) o orizzontali (pavimenti e rivestimenti), e altresì usufruire del 55% per esempio per l'installazione dei pannelli solari e/o la sostituzione di infissi?

purtroppo il 770 ordinario non è stato fatto. a cosa si va incontro?
gli utili dichiarati sono stati indicati mentre quelli distribuiti ovviamente no perchè altrimenti si avrebbe doppia tassazione

può darsi che tu abbia ragione cmq ti riporto in sintesi lo stralcio della circolare n. 77/e del 2001 dove tra l'altro viene definito il concetto di violazione "meramente" formale.
[LEFT]In attuazione di tale previsione, la disposizione recata dal comma
5-bis dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 472 del 1997 stabilisce,
come gia' detto, che non sono punibili le violazioni che, oltre a non
incidere sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta e sul
versamento del tributo, non pregiudicano l'attivita' di controllo
dell'amministrazione finanziaria. Resta, invece, punibile ogni altra[/LEFT]
violazione che sia di ostacolo all'attivita' di controllo.

In seguito ad un accertamento dell'agenzia entrate e' stata rilevata l'emissione di una fattura errata negli importi.

100+iva anziche' 1000+iva. Con tanto di pagamento pari a 1200.
In contabilita' risulta la contabilizzazione di 100+iva e l'incasso di 1.200 euro

che tipo di sanzione puo' essere applicata all'emittente?
Solo un ricalcolo per maggiori ricavi non dichiarati e iva non versata. Oppure e' ipotizzabile anche una sanzione per fattura irregolare o addirittura omessa per la quota parte?
In quest'ultima circostanza a quanto ammontano le sanzioni?

A mio avviso potrebbero anche non esserci perche' il tutto può essere ricondotto ad un errore meramente formale e quindi non sanzionabile.

Srl in trasparenza distribuisce utili nel 2009 a soci (persone fisiche) che hanno partecipazioni qualificate.
Quale quadro dell'Unico deve compilare la Srl in trasparenza?
E quale quadro i soci persone fisiche? RL?

Vorrei sapere in quale rigo inserirlo nella dichiarazione irap

In caso di spese di ristrutturazione che consentono la detrazione del 36% sono anche previste delle detrazioni del 20% se si acquistano arredi frigoriferi etc....
Mi chiedevo se tali detrazioni sono usufruibili solo per l'anno di imposta 2009 o anche per l'anno di imposta 2010.

In un contratto di agenzia stipulato da un'azienda che commercializza prodotti alimentari, l'agente di commercio per la tentata vendita è obbligato a fare il merchandising? Intendo collocare i prodotti venduti sugli scaffali etc..etc...
Vorrei saperne di più. Qualcuno mi può consigliare qualche links di interesse?

Quando si parla di consuntivo di fine anno si fa riferimento alla competenza oppure alla cassa?

In caso di successione legittima a chi va l'eredità se il decuius non ha figli ma ha ancora in vita madre padre e due fratelli?
E' giusto dire che 2/3 vanno al coniuge 1/4 dell'eredità vanno ai genitori in parti uguali mentre un 1/12 dell'eredità in parte uguali vanno ai fratelli?

Se rinuncia all'eredità la madre è giusto scrivere che:

• 1/4 va al padre e 1/24 a un fratello e 1/24 all'altro?

Un immobile è stato acquistato in francia nel 2006, da un residente in italia con regolare bonifico bancario.
E' stato tenuto a disposizione per due anni. Poi nel 2008 è stato affittato e dalla denuncia dei redditi francesce risulta un reddito modico di 150 euro in quanto gli affitti percepiti superano di pochissimo le spese sostenute.
NOn è mai stato compilato il quadro RW mi chiedevo se debba essere fatto lo scudo e...su quale importo calcolare il 5%.
Esistono anche degli interessi attivi depositi bancari pari a 1.578 euro non tassati in francia. Anche questi devono essere scudati nella misura del 5%?

In caso di usufrutto cointestato tra coniugi. Alla morte di uno di loro il diritto reale di godimento sarà oggetto di successione da parte del coniuge ancora in vita? oppure è necessario un atto notarile?

Il diritto di usufrutto cade in successione?

Che cosa occorre per fare l'atto?.
Considera che sarebbe un "bambino di 2 anni".