Salve a tutti,
ho sempre letto con estremo piacere il vostro forum, ricco di informazioni utili. Oggi, dopo anni di lettura silente, mi appresto a partecipare anch'io per chiedervi un parere, sperando di non aver sbagliato sezione.
Una mia (adesso non più) amica mi chiedeva di quando in quando ti accedere al suo account facebook per verificare la presenza di notifiche, dato che lei in determinati periodi era priva di connessione internet. Non ho mai fatto altro per lei, ne scrivere o leggere, se non controllare appunto le notifiche, comunicargliele e sloggare dal suddetto account.
Recentemente ho iniziato una relazione stabile con un'altra ragazza e quest'amica (che è sempre stata tale) ha manifestato un'improvvisa gelosia che, in seguito ad un mio chiaro rifiuto nei suoi confronti, l'ha portata a dirmi (verbalmente - di presenza) che mi avrebbe denunciato alla polizia postale a cui avrebbe affermato di aver notato un'attività sospetta in giorno x e ora y (cioè quando lei mi ha chiesto per l'ultima volta di effettuare un controllo). Da ciò avrebbe spinto ad una denuncia verso ignoti, per poi ottenere il mio nominativo e, in via conclusiva (presuppongo) procedere a querela.
Ora, mi chiedo, tutto ciò può realmente avere seguito? La postale può accettare tale denuncia senza prima consigliare un semplice e comune cambio password (che ritengo sia la prima azione che bisognerebbe compiere se realmente insospettiti)? E poi, dato che io accedevo sempre con l'user e la password da lei fornitemi telefonicamente, risulterà chiaro che gli accessi erano autorizzati, visto che non vi era un iter abusivo o no?
Ciò che mi appare folle in tutto questo, se realmente attuabile, è la semplicità con cui si potrebbe denunciare qualcuno che non ci sta simpatico. Me ne vado da qualcuno che mi sta antipatico, accedo al mio account dal suo computer (o più semplicemente dalla sua rete wifi, se aperta) e l'indomani faccio denuncia alla postale. Può realmente avvenire con tanta facilità?
P.S
Purtroppo ho la certezza che le sue non fossero solo minacce, quindi parlo di fatti oggettivi e reali.
Chiedo scusa se la vicenda potrà apparire di poco conto, ma non m'intendo abbastanza di legge per capire quanto seguito possa avere e vi ringrazio anticipatamente per eventuali ragguagli e qualsiasi informazione legale e procedurale (magari su come la polizia postale si approcci ad una situazione del genere) possiate fornirmi.