Sono un dipendente pubblico (insegno in una scuola Primaria Statale con contratto a Tempo Indeterminato da 9 anni), a fronte di richiste diverse in ambito culturale (dalla prestazione artistica alla consulenza per eventi culturali, dalla progettazione di iniziative alla valorizzazione dei beni culturali) mi pongo il problema sull'opportunità di aprire un'attività di consulenza e management come lavoratore autonomo.
Acuni dicono sia possibile altri lo ritengono impossibile (art.508 del D.Lvo297/1994, e art.53 del D.Lvo165/2001), come mi devo regolare visto che il mio Dirigente ci ha fatto sottoscrivere una dichiarazione secondo la quale non siamo (tutto il personale) in condizioni di incompatibilità?
Quindi le domande che vi rivolgo sono le seguenti:
- posso aprire una partita IVA per svolgere l'attività di cui sopra?
- in base a quale normativa è possibile?
- quale tipologia professionale è, a vostro giudizio, quella più indicata?
- posso afferire alla categoria degli agenti di commercio?
- a quali studi di settore devo sottostare?
- ho compiuto 36 anni: posso usufruire delle agevolazioni, per i primi tre anni, previsti per le nuove imprese?
un grazie anticipato
Massimo