Buongiorno,
premetto che non sono ancora andato da un commercialista (cosa che farò nei prossimi giorni).
Nel frattempo ho un dubbio atroce che mi assilla.
Questa è la mia situazione:
Sono un lavoratore dipendente con contratto a tempo determinato (scadenza 10/luglio/2007).
Su consiglio del mio capo e vista la mia dimestichezza con l'hardware e il software ho aperto una P.IVA con regime fiscale agevolato dove, come attività principale ho la consulenza software ma ho anche inserito codici attività che prevedono la vendità di materiale informatico (HW e SW) sia all'ingrosso che al dettaglio.
Il primo dubbio è questo: è vero che non devo pagare l'INPS visto la pago già come lavoratore dipendente?
Il secondo dubbio è questo: se volessi vendere dell'hardware (compreso anche l'assemblaggio) o del software devo iscrivermi alla camera di commercio all'albo dei commercianti?
Come devo valutare la mia situazione fiscale?
Quali sono gli adempimenti minimi a cui devo aderire (INPS, INAIL, ecc. ecc.)
Considerando che avrei intenzione di fare la mia attività di assemblaggio in un garage allestito a mo di laboratorio e parzialmente in casa, a che cosa eventualmente devo adempiere?
Questo dubbio atroce mi assilla perchè non ho la possibilità di pagare i 2500 ? (piuttosto chiuo la P.IVA).
Aiutatemi.
Grazie
- Home
- guidoperlini
- Post
guidoperlini
@guidoperlini
Post creati da guidoperlini
-
Pagamento INPS per apertura P.IVA con Regime fiscale Agevolato (consulenza software)
-
RE: Vendere su ebay in modo legale
Grazie delle informazioni.
Volevo chiederti ancora, senza aprire una partita iva, almeno inizialmente, quale tipo di figura professionale è più adatta?
Per esempio, se non si supera un tot. importo (se non ricordo male 5.000?) una prestazione occasionale professionale potrebbe andare bene?Grazie
-
Vendere su ebay in modo legale
Buongiorno,
volevo farti delle domande riguardo l'argomento in oggetto.
Sto pensando di aprire un negozio su ebay e volevo cercare una forma legale che mi permettesse di essere in regola senza penalizzarmi con le tasse.
La mia intenzione, in una prima fase, sarebbe quella di fare da assistente alla compravendita, cioè esporre i prodotti della azienda sul mio negozio ebay, gestire le vendite, cioè incassare i soldi della merce venduta e girare gli ordini (e i soldi) all'azienda che a sua volta penserà a spedire la merce all'acquirente.
In questo modo, in non sono costretto a comprare niente, incasso i soldi prima che la merce venga spedita e l'azienda a sua volta può gestire solo una transazione invece che due (azienda -> acquirente).A questo punto:
1)Quale forma societaria scegliere?
2)Come gestire le provvigioni che l'azienda mi riconoscerebbe sul venduto?
3)Posso aprire una partita iva anche se sono un dipendente a tempo indeterminato o è necessario essere liberi da vincoli lavorativi?
4)Posso a mia volta vendere della merce che acquisto direttamente (in Italia o all'estero)?
Penso che questo argomento possa interessare varie persone che si dilettano a vendere su ebay.Ti ringrazio anticipatamente
-
RE: Contratto a progetto o contratto a tempo indeterminato?
Buongiorno,
Volevo chiedere se questi numero sono reali.
E' possibile che il costo complessivo annuo per una società (contratto di commecio) sia di:- per un netto in busta di 2.340? sia di 73.700? annui (contratto a tempo indeterminato)
- per un netto in busta di 2.340? sia di 55.100? annui (co.co.pro)
- per un netto in busta di 2.690? sia di 64700? annui (co.co.pro).
Esistono forme legali per abbassare il costo complessivo annuo per una azienda cercando di mantenere lo stipendio a scapito dei contributi (tipo incentivi, premi, trasferte ecc).
Grazie
-
Contratto a progetto o contratto a tempo indeterminato?
Buongiorno,
volevo chiedere un parere sul quesito in oggetto.
Sono attualmente dipendente di una società e guadagno circa 50.000 euro lordi all'anno con il contratto del commercio (paga base + superminimo).
Purtroppo la mia azienda sta fallendo e quindi sto valutando altre proposte economiche che nel frattempo, per fortuna, mi sono state fatte.
La mia domanda è questa:
La nuova società mi ha offerto due possibilità:- stessa tipologia del contratto attuale (tempo intederminato ecc, ecc,) con un netto in busta intorno ai 2.200 ?;
- contratto a progetto per i primi due anni (poi si vedrà) ma con un stipendio mensile maggiorato di una cifra variabile (se ne stà discutendo) tra i 500 e i 1000 ? (netti in busta).
Devo valutare la cosa entro la prossima settimana e vi prego di aiutarmi a prendere la decisione giusta per il mio futuro.
Vi ringrazio anticipatamente.