Ok, grazie comunque!
Guido
guidocir
@guidocir
Post creati da guidocir
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Paragone contratto a tempo indeterminato con partita IVA
Buongiorno, sto valutando un'offerta di una società informatica che mi offrirebbe solo un contratto a partita IVA.
Fermo restando che attualmente sono dipendente e che non vorrei perdere niente nel passaggio relativamente a contributi INPS, TFR, ferie e 13sima, nonchè vorrei addebitare l'IRAP ed una piccola assicurazione sanitaria (che ad esempio copra 5 giorni di malattia/anno), è giusto il seguente ragionamento:Supponiamo:
- tariffa giornaliera = 300 euro --> annuale = 300 * 220 = 66.000 euro
Allora: - imponibile INPS = 66.000 euro
- ritenute INPS = 10% (66.000) = 6600
- previdenza integrativa = 28% - 10% = 18% (annuale)
- imponibile IRAP = annuale - ritenute INPS
- ritenute IRAP (Lombardia) = 4,25% (imponibile IRAP)
- ritenuta d'acconto IRPEF = 20% (annuale)
- imponibile IRPEF = annuale - ritenuta acconto IRPEF
- assicurazione sanitaria = 300 * 5 giorni = 1500 euro
Grazie!
Guido - tariffa giornaliera = 300 euro --> annuale = 300 * 220 = 66.000 euro
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RE: Risoluzione di un contratto a progetto
Innanzitutto grazie per la risposta!
E cosa potrebbe accadere se comunque decidessi di non rispettarlo?
Come penale è solo previsto il recupero del 30% del compenso elargito fino al momento della rinuncia, ma se non ho ancora iniziato....
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Risoluzione di un contratto a progetto
Buongiorno, ho un grosso dubbio riguardo i contratti a progetto.
Se oggi 20 giugno sottoscrivo un contratto a progetto che parte dal 1 agosto ed il 1 luglio decido di recedere dal contratto lo posso fare?
Premetto che il contratto prevede un mese di preavviso e non riporta alcuna clausola relativa al caso in questione.
Grazie!
Guido -
RE: Collaborazioni multiple: dubbio
Ah, dimenticavo, un business partner è anche area manager.
Sopra a tutti ci sono i master, che coordinano le persone all'interno di un'area geografica (tipicamente intere regioni).
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RE: Collaborazioni multiple: dubbio
i partecipanti vengono distinti in 3 profili:
- business partner: persone che hanno almeno dieci anni di esperienza nel proprio settore (documentati) e che possono essere "utilizzati" dal network per consulenze
- area manager: persone che hanno una esperienza consolidata nel proprio settore, che agiscono solo all'interno della propria area e non possono mettere a disposizione del network la propria esperienza
- consulenti junior: tipicamente neolaureati che agiscono all'interno dell'area definita da un'area manager e sotto il controllo dello stesso. Tipicamente possono fornire un unico servizio.
Non so se a tuo modo di vedere questo può essere sufficiente a dare la giusta professionalità ...
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RE: Collaborazioni multiple: dubbio
si tratta di una società di consulenza globale (dalla qualità all'informatica alla consulenza direzionale alla consulenza finanziaria ecc.) che dà in esclusiva un area nella quale puoi "vendere" i servizi che fornisce attraverso gli affiliati stessi.
Prova a vedere sul sito www.rconsult.it e dimmi la tua impressione... -
RE: Collaborazioni multiple: dubbio
Il fatto è che il primo cliente, essendo in pratica uno spinoff dell'azienda nella quale sto lavorando adesso, mi vorrebbe a tempo pieno.
Sul secondo c'è forse più margine di trattativa.
Inoltre vorrei aprire un'attività in franchising di consulenza (R-consult, non so se conosci...). -
RE: Collaborazioni multiple: dubbio
Grazie mille, molto gentile!!!
Mi rimangono ancora alcuni tarli nella testa: io li pongo ma mi rendo conto che non è facile rispondere in quanto dipende dalla situazione che sto vivendo, ma comunque se è possibile avere qualche consiglio...In particolare:
come posso far ingoiare ai due potenziali clienti il fatto che io desideri stipulare contratti (a partita IVA) non in esclusiva?Guido
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RE: Collaborazioni multiple: dubbio
ok, ti ringrazio.
Ho letto i documenti postati in passato e mi sono informato qua e là ed in linea di principio conosco la differenza tra libero professionista e società .
Quello che forse mi ha confuso le idee è stata una cosa che ho letto qualche tempo fa relativamente al fatto che per aprire uno studio professionale associato si doveva costituire una società semplice. Questo mi ha portato, non so per quale perverso motivo, a pensare che per svolgere attività in collaborazione con altre persone si dovesse aprire uno studio professionale.
Ma mi sembra di capire che sia possibile avvalersi di collaboratori anche se si è liberi professionisti e non soci di impresa.
In questo caso, ad esempio, è possibile stipulare un contratto a progetto con un collaboratore?
grazie, guido -
RE: Collaborazioni multiple: dubbio
sono molto ignorante in materia e me ne scuso! :bho:
Nella mia visione lo studio professionale è quel "luogo economico" dove un professionista svolge la propria attività ma, a differenza del libero professionista "consulente e free-lance", ha la possibilità di avvalersi di altre persone per svolgere il proprio lavoro. Sempre nella mia visione, per fare questo deve aprire appunto uno studio professionale come società semplice (giusto?).
Ma penso di avere un ENORME confusione in testa!Grazie ancora per la disponibilità e pazienza!
Guido
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RE: Collaborazioni multiple: dubbio
non potrei ad esempio fare un contratto a progetto con il primo ed aprire una p.IVA con il secondo cliente?
Potrei in alternativa aprire uno studio professionale (ricordo che non sono ingegnere, quindi non ho alcun albo di riferimento) per cogliere queste e le opportunità future? -
Collaborazioni multiple: dubbio
Buongiorno, sono intenzionato ad iniziare un'attività nel settore informatico/web e mi sono venuti una serie di dubbi.
In questo momento ho un'opportunità aperta, un impegno di circa 10/12 giorni al mese per un potenziale cliente + eventuali attività di assistenza su un software che però non dà particolari problemi.
Il cliente mi offrirebbe un contratto a progetto anche se non ho ancora i dettagli.C'è poi un'altra potenziale opportunità per un altro cliente che non vorrei perdere.
Il mio obiettivo in questo momento è duplice:
- saturare i miei 20 giorni/mese di lavoro
- poter raccogliere il numero maggiore possibile di opportunità in modo tale che se eccedo i 20 giorni lavorativi possa avvalermi della collaborazione di altro personale.
Io vorrei proporre per entrambi i clienti contratti di consulenza con partita IVA (da libero professionista) non esclusivi, in modo tale da non perdere nessuna delle
opportunità nè attuali nè future.
Poichè è la prima volta che affronto trattative di questo tipo, è possibile avere un consiglio su come impostarla su entrambi i fronti?
Inoltre, in questi casi è opportuno aprire una piccola attività , come uno studio professionale o una società di persone, soprattutto nell'ottica di ampliare il ventaglio
di opportunità in un prossimo futuro?Mi rendo conto che le risposte non sono immediate, ma mi basterebbe almeno qualche piccolo suggerimento da chi ha già affrontato queste problematiche.
Grazie,
Guido