Se superi il limite dei 30.000 euro ma non superi i 45.000 euro decade il regime dei minimi a partire dall'anno successivo, quindi per quest'anno non devi preoccuparti. Se riesci a seguire il consiglio del tuo commercialista devi posticipare l'incasso al 2011 delle ultime fatture, non credo esistano altre soluzioni...
Aspettiamo altre risposte più autorevoli.
- Home
- guglielmo.luparia
- Post
guglielmo.luparia
@guglielmo.luparia
Post creati da guglielmo.luparia
-
RE: Infermiere con partita iva al limite
-
RE: Qualcuno mi spiega come funziona l'iva nel regime delle nuove iniziative?
Se non hai altre spese con iva detraibile devi versare l'Iva sull'intero importo (nel tuo esempio 5,3 euro). Naturalmente sul totale delle operazioni come spiegato nel post precedente da OEJ
-
RE: fatture deducibili regime dei minimi
sulle fatture dove possibile è sempre preferibile indicare sia la partita iva sia il codice fiscale.
Il costo dell'auto non lo puoi dedurre, puoi però scaricare parte dei costi di manutenzione e del carburante con un comodato gratuito.
Per le utenze e le spese condominiale puoi dedurre la metà dei costi dove documentati.
Non confondere le fatture con il loro pagamento.
Devi conservere le fatture (luce, telefono, etc.) e i resoconti dell'amministratore di condominio. -
RE: Aprire Attività Informatica
Devi aprire partita iva, decidere quale inquadramento è più adatto all'attività che svolgerai, controllare se puoi accedere ad un regime agevolato (contribuenti minimi o nuove iniziative economiche) che permettono dei risparmi fiscali.
Sicuramente il commercialista a cui ti rivolgerai ti saprà indicare le soluzioni più adatte al tuo caso -
RE: calcolo tasse come CM
Il calcolo in linea di massima è corretto.
Devi tenere conto anche degli eventuali acconti versati (se non sei al primo anno di attività con partita iva) ed il calcolo dell'acconto per l'anno successivo.
Al fine dell'imposta sostitutiva puoi dedurre i versamenti inps avvenuti nell'anno (sempre se non sei al primo anno).
Ai fini INPS il calcolo che hai fatto è corretto ma puoi utilizzare il credito per effettuare il versamento (compensazione) -
RE: Spese per servizi pubblici
Se sono attinenti all'attività che svolgi ed al codice atecofin che hai scelto quando hai aperto la partita iva, allora sono deducibili.
Si può fare là dove sia attinente e se rilasciano una quietanza di versamento dal quale risulta chi ha effettuato il versamento e il motivo per cui è stato fatto.
Guglielmo -
RE: Partita iva o prestazione occasionale?
Il limite si calcola sul lordo.
Iscriverti all'INPS comporta recarsi presso lo sportello o mandare una raccomandata per comunicare l'iscrizione alla gestione separata.
Per la parte eccedente il limite dei 5.000 euro è necessario versare un contributo pari al 26,72% della prestazione (lorda) di cui 2/3 a carico del committente e 1/3 a tuo carico. Devono essere versati tramite modello F24 entro il 16 del mese successivo al pagamento della prestazione.Guglielmo
-
RE: Imponibile INPS/IRPEF
Per l'imponibile irpef devi tenere conto di tutti i contributi pagati effettivamente nell'anno per cui stai calcolando l'imponibile (es. ricavi 2009 - costi 2009 - inps pagata nel 2009) a prescindere dall'anno a cui si riferiscono i contributi. Rileva il principio di cassa.
Per l'imponibile inps semplicemente ricavi meno costi.
Guglielmo
-
RE: Partita iva o prestazione occasionale?
Probabilmente il tuo collegasi riferisce al sistema degli acconti che dovrà versare a giugno del prossimo anno. Essendo il primo anno di attivià con partita iva di solito il sistema degli acconti calcolati sul 2010 comporta un esborso consistente poichè a giugno 2011 si troverà a pagare Saldo 2010 e una parte dell'acconto 2011 senza compensare acconti precedentemente versati.
Per poter effetturare una prestazione occasionale il vostro cliente deve essere un soggetto che opera in regime di impresa o professionista (non un soggetto privato). La prestazione occasionale non è soggetta a iva a differenza della fatturazione con partita iva.
La prestazione occasionale è soggetta a ritenuta pari al 20%, quindi ipotizzando un importo pari a 2.400 euro il vostro cliente tratterrebbe un importo pari a 480 (che verserà allo stato per conto tuo entro il 16 del mese successivo) pagando un netto di 1.920
Il limite di 5.000 euro si calcola tenendo conto di tutte le prestazioni occasionali effettuate nell'anno, superato tale limite è possibile continuare a effettuarle ma è necessaria l'iscrizione all'inps e il versamento dei contributi.
Guglielmo
-
RE: Regime minini - Fatturazione voci su compenso
Ciao dario,
a mio avviso stai operando correttamente.
Il materiale che acquisti per i clienti (manifesti, volantini, bigl.da visita, etc.) è inerente con l'attività che svolgi ed a fine anno potrai scaricare completamente l'importo.
Si tratterebbe di spese anticipate se al momento del loro acquisto richiedessi di emettere fattura direttamente al tuo cliente e in tal caso da un lato non potrestri dedurti il costo, dall'altro dovresti inserirle nella tua fattura separatamente alla voce spese anticipate e non sarebbero considerate reddito.
L'effetto complessivo rimarebbe invariato ma ti complicherebbe solo la vita.Guglielmo
-
RE: "copia conforme fatture" marca da bollo su bolletta vodafone
attenzione...se la fattura è soggetta a marca da bollo (ma non è il tuo caso) per essere riconosciuta ai fini fiscali è necessaria apporla.
Le sanzioni che ti ho scritto sono riferite al fatto di aver applicato marche da bollo datate dopo la scadenza utile.
Quindi, relativamente alle marche da bollo da 1.81 euro, diventa una questione di relativa importanza la data.
La mancanza della marca da bollo, se dovuta, potrebbe essere motivo di disconoscimento ai fini fiscali in sede di controllo o accertamentoGuglielmo
-
RE: Relazione Collegio sindacale
La questione non è molto chiara in effetti...
A mio avviso deve allegare la relazione al bilancio perchè si inserisce nell'iter di formazione e approvazione ma deve specificare che non ha svolto le verifiche nel 2009 perchè di nomina successiva.
Non mi risulta però che sia esonerata dall'effettuare il controllo esclusivamente sul bilancio e quindi la relativa relazione.Guglielmo
-
RE: "copia conforme fatture" marca da bollo su bolletta vodafone
scusami ancora una precisazione:
non è l'importo complessivo della bolletta che deve superare 77,47 euro, bensi la somma degli importi non soggetti ad iva. In quel caso la fattura è soggetta a marca da bollo.
Non importa il totale complessivo della fattura. -
RE: "copia conforme fatture" marca da bollo su bolletta vodafone
In tal caso si, devi apporre marca da bollo da 1,81.
La marca da bollo ai sensi del DPR 642/72 art.2 è dovuta "fin dall'origine" quindi direi che, ad essere pignoli, dovrebbe avere data antecedente.
Lo conferma anche la risoluzione 358/E dell'agenzia delle entrate.
Nel tuo caso metterei la marca da bollo anche postdatata senza pormi troppi problemi.
Tieni conto che le eventuali sanzioni nel caso sarebbero relazionate all'importo della marca da bollo e non della fattura quindi non è prassi dare troppa importanza alla questione. Anche se a rispettare le norme vigenti la data della marca da bollo dovrebbe essere antecedente.Guglielmo
-
RE: "copia conforme fatture" marca da bollo su bolletta vodafone
prima di porti il problema devi verificare che effettivamente l'importo non soggetto ad iva sia superiore al limite dei 77,47 euro.
La parte relativa al consumo di traffico è sicuramente soggetta, devi guardare gli altri importi, come ad esempio la tassa di concessione governativa, etc.Gugliemo
-
RE: quando decade??
Il regime dei minimi decade al momento di acquisto della partecipazione:
"...esercenti attività d'impresa o arti e professioni in forma individuale che contestualmente partecipano a società di persone o associazioni..."
per maggiori approfondimenti vedi la risoluzione n.146/E dell'agenzia delle entrate
Guglielmo