Buongiorno a tutti,

con alcuni amici/colleghi vorrei aprire un'associazione no profit con fini formativi oppure (ma non ho ben capito cosa sia, anche se un amico me l'ha suggerita) un'impresa sociale.
Il problema essenzialmente è questo: io lavoro come grafico, nell'associazione vorremmo tenere corsi di grafica per professionisti ed eseguire lavori conto terzi.

1. Io, pur essendo uno dei fondatori, sarei l'unico stipendiato. Esiste una forma di contratto (a progetto, per esempio?) che consenta questo rapporto di lavoro?
2. Gli utili dell'associazione non sarebbero ridistribuiti ma entrerebbero a far parte del capitale sociale (al massimo per l'acquisto di software e attrezzature)
3. Vorremmo poter ottenere accreditamento presso enti, istituzioni ecc.

Sapete, nel caso, consigliarmi qualche esperto della materia (o qualche consulente) che possa assisterci nella corretta creazione di un'asociazione e nella risoluzione di tutti i dubbi?

Grazie.
Nestor

Grazie mille per la risposta. Leggerò con attenzione il topic. Se poi avrò altre domande le troverai qui in coda o in altre voce nuove di zecca.
Intanto ti ringrazio ancora: se proprio gentile e mi risparmi (come a molti altri, credo) un sacco di grattacapi.
A presto.

t

Ciao, mi chiamo Tommaso e ho un problema.
Sto cercando di trasformare la mia passione (il teatro) in un lavoro. Ho la possibiltà di lavorare in alcune scuole le quali hanno (giustamente) preteso un contratto di collaborazione in ritenuta d'acconto.
Parallelamente, però, io lavoro anche per un'agenzia video. Con la quale faccio progetti "a contratto" di natura bi-trimestrale. Non so ancora bene come quest'ultima intenda fatturare le collaborazioni (se in ritenuta d'acconto ecc.), quindi il mio problema è capire come vanno considerate tutte le voci del mio bilancio.
Ad esempio: se in un anno solare faccio 5 lavori per la scuola (e guadagno 1000 euro) e tre progetti con l'agenzia (da 5000 euro), come devo fatturarli? E devo fare una dichiarazione dei redditi per 1000 euro, quindi? E come mi posiziono io nell'ambirto contributivo: come lavoratore autonomo? Come occasionale?
Ultima domanda: esiste un budget minimo x considerare conveniente aprire una partita iva? Cioè: esiste una soglia di guadagno che, se superata, impone (o fortemente consiglia) l'apertura di un'attività autonoma?

Grazie mille per la gentilezza.

t