Si tratta di e4a.
Più che altro è una mia curiosità.
Si tratta di e4a.
Più che altro è una mia curiosità.
Ciao a tutti,
recentemente mi è successo di incappare in una questione che mi ha lasciato alquanto perplesso.
La domanda è questa: Può il mio provider della linea adsl obbligarmi ad utilizzare dei dns specifici (gestiti dal provider stesso)?
Sostanzialmente, nel contratto viene riportato che per utilizzare la connessione è necessario utilizzare i parametri di configurazione forniti e disponibili nel pannello di amministrazione, senza nemmeno specificare quali.
Allo stato delle cose, uno per connettersi deve utilizzare l'ip e altri dati forniti, mentre può impostare i dns che vuole e la connessione funziona senza problemi. Il provider sostiene che non utilizzare quelli indicati sia illegale e viola il contratto.
Dato che ritengo che i dns sono uno strumento per non ricordarsi gli ip a memoria, mi chiedo se sia legale l'obbligo di uso di specifici dns e non quelli che l'utente ritiene migliori (google o opendns).
Grazie a chi vorrà rispondermi.
(ps: spero che sia la sezione corretta)
Si, grazie.
Ero riuscito proprio con questa soluzione a far funzionare la cosa.
Grazie del tuo aiuto!
Ciao a tutti,
ho un piccolo problema dove ci sto sbattendo un po' la testa e non riesco a venirne a capo.
Al caricamento della pagina nel tag body con onload richiamo una mia funzione javascript.
Vorrei che questa funzione cambiasse l'action della form.
Le soluzione con onclick o onsubmit dell'invio del campo le ho escluse.
Con gli altri tag, tipo l'href di <a> riesco a farlo.
Vi ringrazio fin da subito!
Buonasera a tutti!
vorrei, attraverso il css, affiancare più liste orizzontalmente, purtroppo dopo svariati tentativi non riesco a venirne a capo.
Vorrei realizzare questo:
Lista1 Lista2
voce1.1 voce2.1
voce1.2 voce2.2
voce1.3 voce2.3
però entrambe devono essere contenute in un elemento con lo stesso sfondo.
avevo provato con questo:
<div style="background-color:red;">
<ul style="display:inline;">
<li>voce1.1</li>
<li>voce1.2</li>
<li>voce1.3</li>
</ul>
<ul style="display:inline;">
<li>voce2.1</li>
<li>voce2.2</li>
<li>voce2.3</li>
</ul>
</div>
(ho messo il css in linea per semplicità)
un'altra prova anziché il "display:inline" avevo messo "float:left" che raggiunge il mio obiettivo, però le due ul "escono" dal div.
Qualcuno ha avuto un problema simile e mi puoi aiutare?
Grazie fin da subito!
anche perché tu gli dici "tutti gli accessori che possiedo", ma in realtà non gli hai mandato nessun accessorio
Tu hai detto "CON TUTTI GLI ACCESSORI CHE POSSEGGO" nella foto mostri che possiedi due ipad e un auricolare che sono accessori per la ps3...personalmente anch'io sarei stato tratto in inganno...
Si, ma tu metti in evidenzia gli accessori, mentre la tv, il muro e la porta non lo sono e poi scusa, se volevi vendere solo la ps3 che senso avrebbe avuto mettere anche gli accessori nella foto?
Per gli alberi di natale e simili solitamente trovi scritto da qualche parte "gli addobbi non sono compresi".
In ogni caso puoi sempre aprire una controversia su ebay.
solo perchè "necessari al gioco" non vuol dire che sono "necessari al funzionamento"
quindi se vai a comprare un'auto, te la possono vendere senza volante perché è necessario alla guida, ma non necessario al suo funzionamento (l'auto la puoi accendere comunque).
personalmente credo che abbia ragione l'acquirente, anche perché tu gli dici "come si può vedere dalla foto" e nella foto ci sono i due pad e l'auricolare.
Quindi l'acquirente ha visto una foto che tu hai fatto per mostrare lo stato dell'oggetto in vendita e nella foto ci sono i pad e l'auricolare, anche perché hai messo gli altri oggetti in foto se volevi solo vendere la console?!
ciao,
scusate l'intromissione, questo topic mi ha fatto incuriosire e ho un paio di domande inerenti:
Qualora il cliente non ha espressamente acconsentito l'invio via mail, può ugualmente il fornitore procedere all'invio via mail?
Il fornitore può obbligare il cliente a controllare in un pannello di controllo di un sito web tramite autenticazione se sono state emesse fatture a suo carico? Mi spiego se io ho un contratto con scadenza di 6 mesi, il fornitore può caricarmi a me la "responsabilità" di accertarmi se è stata emessa una fattura in scadenza del contratto precedente?
Personalmente io ritengo responsabilità del fornitore assicurarsi che io venga a conoscenza della fattura quando viene emessa e non il viceversa.
Grazie.
PS: spero di non essere andato off-topic con il tema del topic, nel caso perdonatemi!
Quindi basterebbe una semplice ricevuta dove scrivo che ricevo l'importo X dalla persona Y? Quei soldi come li dovrei dichiarare al fisco?
Per il contratto di concessione all'uso ci avevo già pensato, e da quello che ho capito basterebbe un foglio dove io scrivo i limiti di cosa è concesso e non concesso fare con il mio software/codice senza particolari forme legali purché sia scritta in modo chiaro e senza ambiguità e farla firmare a chi usa il mio software. E' corretto?
Un'altra domanda: Qualora invece trovo un accordo non economico che una persona, cioè ad esempio io li concedo una licenza d'uso del mio programma e la persona si impegna a sviluppare ad esempio la grafica concedendone poi i diritti a me, al fisco non devo dichiarare niente? e per questo caso basterebbe che specifico l'accordo nella licenza d'uso che li concedo?
Grazie!
ciao,
premetto che non sono un legale o un esperto del settore, quindi attendi una risposta precisa da loro, ma ti posso dire come faccio io:
poi prendo tutti i fogli li metto in una busta e me la auto-spedisco via raccomandata con ricevuta di ritorno e tengo il pacco ricevuto chiuso al sicuro, nel caso di problemi lo porto dal giudice che aprendolo potrà attestare che in data tot io ero in possesso dei dati. Chi ha violato i diritti poi dovrà dimostrare che lui ne era impossesso prima.
Per scrupolo lo faccio fare anche a tutti i membri di un progetto.
Ciao a tutti,
avrei una domanda, ho cercato nelle discussioni precedenti, ma invece di chiarirmi le idee mi le hanno confuse ancora di più.
Sono uno studente di informatica, ho realizzato un'applicazione web per me, nel mio blog personale ho pubblicato un articolo che la descriveva e la presentava, ma non c'è nessun riferimento che riguarda la vendita o cose simili, non era la mia intenzione e non lo è nemmeno ora.
Una persona vedendo l'articolo mi ha contatto perché sarebbe interessato ad avere questa applicazione.
Il mio dubbio è: fiscalmente come mi devo comportare per cederli una licenza d'uso?
Di fatto, sarebbe una cosa puramente occasionale, ma deve necessariamente aprire una p. iva per fare questo o si può inquadrare in qualcosa di occasionale e quindi senza p.iva? Anche perché io non gli venderei il software, ma semplicemente gli concederei una licenza d'uso, gli permetterei di usarlo.
Grazie a chiunque mi risponderà!
PS: poi ovviamente farò un giro da un commercialista, ma è solo per avere un'idea!
nella licenza d'uso di antivir è specificato che è gratuito per usi privati e non commerciali. Installare quindi in un pc commerciale/lavorativo viola la licenza.
Anche perché, se per assurdo si potesse fare, chi mai acquisterebbe una licenza di antivir?!
Dal punto di vista morale io ti posso dire che tu dovrai svolgere il lavoro in modo imparziale tra i due concorrenti, senza privilegiare un sito piuttosto dell'altro. Per il resto vai tranquillo.
Domanda: indipendentemente dalla locazione del server. Se creo un sito con contenuti illegali, e il dominio è .it sono comunque legato alla legge italiana?
@ForumDonne said:
"libera da vincoli".
e aggiungerei senza nulla in cambio.
In ogni caso una "targhetta" donazione non te la vieta nessuno, ma se certe funzionalità le lasci solo a chi fa donazioni beh allora si potrebbe pensare che uno debba pagare per averle e quindi più che donazione è un pagamento camuffato da donazione.
Quello che voglio dire è che se tu dai un riconoscimento è un discorso, se tu invece vincoli uno a donare per aver dei servizi beh non è più una donazione.
Non credo che ci sia un tempo minimo o un tempo massimo, molto dipende dal servizio offerto da ogni determinata directory.
Tecnicamente, una volta pubblicato un sito in una directory per la natura stessa di directory dovrebbe rimanere a vita o quasi.
In ogni caso, se il servizio è gratuito ovviamente tu non puoi pretendere nulla in termini di tempo, mentre se è a pagamento credo che qualcosa nelle condizioni in uso dovrebbe essere scritto.
Il problema maggiore è che per quello che riguarda Internet che è qualcosa a livello mondiale non ci dovrebbe essere una legislazione locale, per locale intendo di uno Stato, ma una legislazione internazionale. Perché altrimenti si penalizzano solo determinati utenti, mentre altri continuano a fare quello che vogliono.
E' solo la mia opinione.
@filippo89 said:
Be il segretto non posso dirlo a nessuno
Nessuno ti sta chiedendo di rivelare il segreto, ma semplicemente se tu offri qualcosa è del tutto legittimo che ti vengano fatte domande in merito.
Rispondi a un po' di domande già fatte, del tipo "Provenienza visite?"