Seolab, azienda specializzata nel web marketing, cerca per la sua sede di Torino un/una SEM Specialist.
Il ruolo prevede l'inserimento in organico con responsabilità di progetto e con il compito di gestire ed ottimizzare campagne di keyword ADV su piattaforma Google Adwords.
Il candidato ideale è laureato ed ha maturato una minima esperienza di almeno 12 mesi nella gestione di campagne Keyword ADV, preferibilmente in realtà analoghe.
E' richiesta la conoscenza della piattaforma Adwords di Google oltre ad un'ottima padronanza dei principali strumenti del pacchetto Office.
Il possesso della certificazione Google Adwords Qualified costituisce titolo preferenziale.

I candidati possono inviare il proprio CV con Rif. [ADW] all'indirizzo: [email protected]

Seolab, azienda specializzata nel web marketing con sede a Torino - Milano, cerca una figura per il potenziamento della propria struttura, uno Junior SEM Specialist.

Il ruolo prevede l'inserimento nel team Search con responsabilità di progetto a diretto riporto di un Senior con il compito di gestire ed ottimizzare campagne keyword ADV su piattaforma Google Adwords e campagne Direct ADs su Facebook, Linkedin e altri.

Il candidato ideale è laureato ed ha maturato una minima esperienza di almeno 3 - 6 mesi nella gestione di campagne Keyword ADV, preferibilmente in realtà analoghe.


E' richiesta la conoscenza della piattaforma Adwords di Google, oltre ad un'ottima padronanza dei principali strumenti del pacchetto Office.

Sede di lavoro: Torino - Milano

Le candidature possono essere inviate a [email protected] citando come riferimento AdSpecialist

In teoria si.
Però probabilmente nel mio intervento precedente non ho reso bene un concetto: l'ipotesi che si venga filtrati (insieme ad un'intera classe di Ip) è sufficientemente remota da doverla tenere in considerazione solo se si effettua la migrazione di un portale come Repubblica o Il Sole 24 ORE.

Vai tranquillo con il cambio di hosting. Se però a DNS correttamente propagati dovessi riscontrare un crollo verticale degli accessi da G., sai almeno dove andare a ricercare la causa.

Concordo con quanto detto da SEO Italy ed aggiungo che durante il periodo in cui Google ti dona una visibilità non meritata (se non per il fatto di aver creato un nuovo blog) tiene in gran conto il comportamento degli utenti che cliccano sul tuo sito in serp: per quanto tempo lo visitano ? Dopo quanto tempo ritornano su Google ?

Il traffico continuerà a scendere, ed è una cosa normalissima, ma continuando ad inserire contenuti di qualità troverai il tuo spiraglio di visibilità ed inizierai a vedere grafici con tendenza favorevole.

Ah, ultima cosa: per gli aggregatori ti consiglio di utilizzare unicamente Liquida e Wikio, unici aggregatori italiani che ti portano realmente del traffico, che mostrano solo poche righe dei tuoi post e che ti danno link one-way privi di tag nofollow.

I siti grandi se ne fregano delle URL perchè spesso nascono da realtà extra-web e ragionano secondo i canoni del marketing tradizionale.

Quando poi ad un sito "grande" si comunica che le sue pagine interne ricevono migliaia di link spontanei, che è un peccato sprecare l'opportunità di portare ulteriore tematizzazione tramite keyword in URL, e che dovrebbero adottare delle procedure di URL rewrite le conseguenze di solito possono essere 2:

1. Il sito "grande" ha anche un "grande" reparto IT, implementa la rescrittura degli URL e raddoppia il traffico in 6 / 12 mesi.

2. Il sito "grande" si mette le mani nei capelli e sceglie di impiegare risorse su altre attività, evitando il rischio di una rescrittura incompleta o buggata che genera 404 a iosa ed omette i consueti 301 qua e la.

Puro ragionamento accademico, comunque io le giuste keyword in URL le metterei sempre per sfruttare al meglio i link one-way.

Il nofollow serve a poco (se l'obiettivo è quello di non far indicizzare una o più pagine).
Il disallow su Robots.txt invece ha sempre funzionato ma per esperienza non è così rapido nella "messa in opera".
"Teoricamente" dovrebbero essere escluse dagli indici le pagine limitate. Certo, ogni cosa ha i suoi tempi

Se proprio non vuoi correre rischi, prima del passaggio al nuovo hosting, verifica tramite whois che tipologie di siti siano presenti sulla classe di ip sulla quale trasferirai il tuo sito.

Verifica in particolare che non ci sia una predominanza di siti adult / spam.

Come ulteriore misura di sicurezza, inoltre, potresti tenere attivo l'hosting di partenza anche a migrazione avvenuta per qualche settimana.
In questo modo nel caso eccezionale in cui ti accorgessi di essere filtrato da G., potresti switchare i DNS sul vecchio hosting e capire con calma come muoverti.

Ovviamente tutta questa trafila vale la pena per siti di un certo "valore" dove il rischio di essere filtrato, anche solo per una settimana, sarebbe causa di una certa perdita economica.

Prego!

Vabè, sarò impazzito
Comunque il discorso è corretto in ogni caso, io non conosco la serp e solo tu l'hai analizzata prima che il tuo sito andasse così a fondo per quella keyword, quindi se l'unica "novità" è stata l'introduzione del dominio .com, durerà poco: ne sono quasi certo.

Ovviamente a questo punto parlerei di qualche settimana piuttosto che di 48 ore.

@glm2006ITALY said:

Allora.... con la serp "negozi pesca" non sono in 15°......

Hai ragione, ma il caldo mi fa brutti scherzi ed avevo sbagliato Query :).

Pardon ^^

Fossi in te guarderei la situazione non esclusivamente in ottica SEO.
Per una ricerca sul tuo brand dovresti lavorare (a meno che non sia una serp vuota) per posizionare la tua homepage, non le pagine interne.

La presenza del brand all'interno del title delle tue pagine assume un aspetto puramente marketing, assolutamente non trascurabile.
Qualsiasi delle tue pagine presenti in una serp, che contengono il tuo brand in title, fanno per l'appunto "branding" anche su chi non le clicca.

Cercando un punto d'incontro fra questo concetto e la SEO, dove ciò che sta all'inizio del title gode di un maggior peso rispetto al resto, ti suggerirei dei title con una sintassi simile:

$nome_di_pagina - $brand
oppure
$nome_di_pagina su $brand

Ciao glm2006ITALY,

premetto che non ho effettuato un'analisi approfondita ma voglio riportare la mia impressione sull'accaduto.
In questo momento il tuo sito occupa la posizione N° 15 mentre il tuo neo-concorrente si trova alla N° 12.

La situazione sta tornando alla normalità, secondo me nel giro di 48 / 72 ore tornerai alla tua vecchia posizione e vedrai, più o meno velocemente, retrocedere il dominio .com sulla serp.

Adesso dovresti sfruttare l'accaduto per capire come migliorarti (intendo come migliorare il tuo sito ovviamente).
Il fatto di essere scomparso dalla serp all'arrivo di un concorrente con una struttura "simile" a quella del tuo sito, evidenzia che il tuo posizionamento non è così stabile come credevi, e che l'unico modo per porre rimedio è quello di ottenere link validi one way.
E' inutile che ti ripeta i concetti più volte ripresi in ambito SEO quali "contenuto di qualità, testi scritti per gli utenti (o dagli utenti, come suggeriva Karapoto), ecc.." ma mettiti nei panni del tuo visitatore tipo, che magari redige un blog, e pensa a quali contenuti potrebbero dar vita alla citazione spontanea del tuo sito.