Grazie Shapur,
apprezzo l'aiuto e il tempo che mi hai dedicato.
Giuseppe.
Grazie Shapur,
apprezzo l'aiuto e il tempo che mi hai dedicato.
Giuseppe.
Ciao Shapur,
quando parli di "professionista competente" a chi fai riferimento esattamente ?ad un avv. del lavoro?
Secondo te , quali sono le tempestiche con cui dovrò muovermi ? e cioè ,fondamentale,che io mi muova già quando riceverò la loro lettera oppure potrò muovermi anche successivamente ?
Grazie mille.
Ciao Shapur,
grazie mille per la risposta ,ma qui nessuno ha falsato niente e di logico c'è ben poco.....tolta la cruda verità non rimane nulla........magari mi sarò espresso poco chiaramente ma non capisco il perchè delle tue "affermazioni" , come se io ti avessi voluto ritrarre un qualcosa che io solo immagino , ma non riscontrabile nella realtà.
Cmq sia grazie mille per avermi aiutato.
ciao ciao
Ed eccoci giunti al dunque!
La loro offerta è stata di concedermi i 60gg. di preavviso come da contratto ,a decorrere dal 1° Settembre (ovviamente dovrò ricevere per iscritto questa comunicazione).
Come posso muovermi?
Thanks.
Ciao Shapur,
ti ringrazio per la pazienza e i consigli .
Aspettiamo e vediamo.
Grazie.
Ciao Shapur,
capisco il tuo punto e cercherò di spiegarmi meglio.
Da contratto ambo le parti possono recedere anticipatamente dal contratto previo preavviso di 60gg. .Nel caso il recesso fosse motivato da giusta causa(e qui bisognerebbe capire quali possano essere) ,ciascuna parte potrà recedere senza obbligo di preavviso ,e tale periodo potrà essere sostituito da un'indennità corrispondente,per cui da contratto il minimo che mi spetta sono 60gg di stipendio.
Siccome sono completamente ignaro , ma nel caso di una controversia ,come funziona ? Loro mi licenziano,io chiedo consulenza ad un legale richiedendo di provare la subordinazione del contratto,etc etc ......ma che tempo di risposta devo attendermi?e soprattutto che costo potrebbe avere il tutto?
Grazie ,
Giuseppe.
Ciao Shapur,
il tuo contributo è molto apprezzato e ne approfitto ancora un pò se non ti dispiace......come dicevo il mio attuale contratto scadrà tra 7 mesi ,ma l'azienda vorrebbe "licenziarmi" in tronco(utilizzando il recesso x giusta causa) offrendomi nulla di più di quanto previsto nel contratto , e cioè i 60 gg. di preavviso.(a dire il vero volevano offrirmi 15gg di salario,perchè non avevano letto attentamente il contratto stesso) .
Io vorrei proporre che mi riconoscessero l'effettivo raggiungimento del progetto e quindi la retribuzione totale dei 7 mesi mancanti(tra l'altro il progetto che loro volevano raggiungere con una terza società attraverso la mia presenza in questa struttura è stato raggiunto ) ,ma non so come impostare il discorso.........non vorrei andare in causa ,ma non voglio nemmeno andare via e accontentarmi dei 60gg. di preavviso se ho le carte in regola(o quasi) per poter chiedere quanto potrebbe essermi riconosciuto....
Cosa mi suggerisci ?
Grazie 1000
Ciao Shapur ,
grazie per la risposta.
Vorrei precisare che a me non interessa essere assunto a tempo indeterminato in questa azienda perchè ,se così fosse,troverei un ambiente ostile e questo non mi interessa,ma se riuscissi a tradurre il tutto in una cifra da richiedere sarebbe meglio .
Il "volermi chiarire le idee" dipende dal fatto che non accetto volentieri di essere mandato via così , soprattutto perchè credo che ci siano delle chiare discrepanze tra il lavoro richiestomi e la forma contrattuale utilizzata......inoltre volevo chiedere un'altra cosa....quanto può pesare (sempre nel caso di una causa) il fatto che la società mi abbia chiesto di essere reperibile , una settimana ogni 6(mi alternavo con altri 5 tecnici assunti a tempo indetermianto) , dalle 18:00 alle 08:00 del mattino nei gg feriali e per tutte le 24 ore nel weekend ?
Mi sembra un discorso più rivolto ai tecnici assunti a tempo indeterminato che a un co.co.pro......(premetto che questa reperibilità mi veniva cmq retribuita on top allo stipendio).......
Grazie,
Giuseppe
Ciao a tutti,
vi scrivo perchè sono in una situazione piuttosto delicata e non molto chiara e ho bisogno di chiarirmi un pò le idee.
Sono assunto come co.co.pro. e questo è il mio secondo contratto sempre per la stessa azienda (il primo è durato 18 mesi circa mentre questo è "in piedi" da circa 12 e la naturale scadenza sarà tra 7 mesi) .
Oggi si parla di recessione del contratto per giusta causa (da parte aziendale) ed io vorrei capire quali siano gli elementi chiave per trasformare un co.co.pro. in un contratto a tempo indeterminato.
Premetto che i due contratti che ho firmato sono stati fatti molto bene (cosa verificata tramite un legale), ma dopo aver navigato a volontà credo che ci siano sufficienti possibilità di "mettere in piedi" qualcosa.
Quali sono gli elementi chiavi che potrebbero aiutarmi ?
Nessuno mi ha mai chiesto di lavorare 40 ore settimanali,ma mi è stato chiesto di compilare dei rapportini di lavoro per "giustificare" il tempo lavorativo(e quando il totale settimanale è stato di 32 ore mi è stato detto a voce che la settimana prevede 40 ore!....ma si erano dimenticati che l'8 Dicembre era festa! ) , nessuno mi ha chiesto di lavorare 5gg la settimana , ma se manco un giorno devo avvertire immediatamente perchè qualcun altro dovrà prendere il mio posto....
e poi ho una domanda :
in un co.co.pro. se il progetto si realizza in anticipo rispetto alla durata del contratto ,il collaboratore ha diritto a percepire tutto il corrispettivo , ma come posso io realizzare il mio progetto se il mio ruolo è quello di fornire assistenza tecnica a chi usa i "macchinari" presenti nel luogo in cui lavoro ? sarebbe logico considerare la costruzione di una casa come un progetto,oppure l'installazione di X strumenti come un progetto , ma come posso realizzare in anticipo un progetto di assistenza tecnica ?!?!
Spero di non avervi confuso le idee
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.........