Carissimi, mi è capitata una cosa spiacevole con i miei vicini di casa e volevo chiedervi gentilmente un vostro parere:
Il giorno 29 di settembre, ero intento a ripulire un tavolo di mia proprietà ascoltando la radio, questa è all'interno del mio laboratorio e comunque erano circa le 15,30. Mentre ciò avveniva, la vicina si avvicina alla cinta che delimita la proprietà e mi intima di spegnere la radio.-Non ho condiviso questa perentoria richiesta e quindi, le ho detto che non l'avrei spenta. La situazione degenerò, con insulti, fin tanto che entrò nella vicenda il figlio di circa tren'anni , il quale calcò la mano sulle parole e mi disse che sarebbe entrato nella mia proprietà per picchiarmi. Non ho creduto ai miei occhi quando con un balzo è entrato nel mio giardino. Ne è scaturita una colluttazione; io preso dal panico afferrai un bastone e al solo scopo intimidatorio lo picchiai sulla cinta di ferro che divide le due proprietà, involontariamente il bastone finì sulle dita della signora e credo ma non ne sono certo, di averle rotte. Il ragazzo rientrò a soccorrere la madre e successivamente arrivarono i carabinieri che hanno fatto gli accertamenti del caso. Era presente mio figlio di 11 anni che quando il vicino è saltato nel mio gardino gli ho intimato di scappare in casa, dove poi lo hanno trovato i carabinieri.
La mattina dopo mi sono recato al pronto soccorso per farmi medicare una ferita e delle esoriazioni sulla mano e il giorno dopo ci siamo trovati alla caserma dei carabinieri per la querela.
Questo in sintesi l'episodio, chi ha avuto la peggio è stata la vicina, anche se protesa sulla cinta di circa un metro incitava il figlio che si confrontava fisicamente con me.
Vorrei sapere che cosa mi aspetta e come la pensate voi. Grazie