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    • Direct Line rivela: la prima auto non si scorda mai!

      Il 42% degli italiani ha amato senza riserve la sua prima auto.

      Se ieri veniva acquistata con i propri risparmi, oggi è fondamentale l’aiuto dei genitori.

      E’ sempre bello ricordare gli anni spensierati della gioventù, quel senso di libertà, le prime conquiste e...la prima automobile! Compagna di tante avventure, praticamente tutti ne conservano un ricordo speciale, come dimostra la ricerca del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazione online - che ha fotografato il rapporto tra gli italiani e la loro prima automobile.

      Dalle risposte è emerso che il 42% degli intervistati è talmente affezionato alla capostipite delle sue auto da dichiarare che era perfetta così com’era e non ne avrebbe cambiato neppure un dettaglio.
      Il 25% degli intervistati ha confessato che avrebbe preferito un’auto più nuova, il 16% avrebbe voluto una macchina tutta per sé e l’11% del campione avrebbe desiderato una vettura **più grande. **Il 9% degli italiani, amante del vento tra i capelli, sognava una decappottabile.
      Iniziare con un’auto usata era un classico: è questo il caso per il 38% degli intervistati, mentre il restante 26% si è accontentato di guidare l’auto di famiglia più vecchia. Ma c’è anche un fortunato 29% che ha beneficiato di una prima auto nuova fiammante.

      Anche il primo giorno non si scorda mai, e Direct Line ha voluto chiedere agli italiani come sia stata la loro prima volta al volante. Il 29% “ha battezzato” la propria macchina utilizzandola per andare al lavoro o a scuola, il 24% ne ha approfittato per organizzare una serata con gli amici e il 22% è addirittura partito per un week-end fuori città. La gita fuori porta al mare è stato il primo viaggio indipendente per il 16% e solo il 9% ha avuto la fortuna di poter dedicare a un incontro galante la prima uscita con la sua amata macchina.

      L’automobile, si sa, è ben più che uno sfizio, un semplice bene di consumo: è uno status con valenze sociali ben definite. E soprattutto per i neopatentati, l’auto rappresenta una vera e propria dichiarazione d’indipendenza, quasi un pass per il mondo degli adulti da gestirsi in totale autonomia, dalla scelta all’acquisto. E’ interessante però notare che per col passare degli anni questo aspetto stia mutando, complice la crisi e la difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro dei più giovani. Mentre per circa la metà (il 48%)** di chi ha oggi tra i 35 e i 45 anni** la prima auto è stata **comprata con i propri risparmi, **tra gli under 25 di oggi solo il 15% ha acquistato la sua prima macchina senza ricorrere all’aiuto dei genitori.

      Le famiglie del 2000, sempre più “ammortizzatore sociale naturale”, corrono in soccorso dei figli a cui regalano la tanto sospirata automobile, che tendenzialmente è nuova: se infatti tra i nati alla fine degli anni ’50 il 42% ha iniziato a guidare utilizzando un’auto usata, ora il dato si attesta al 28%, forse proprio con l’intento di sistemare i figli per i prossimi 10 anni almeno, visti i dati relativi alla vetustà del parco auto italiano. Coerentemente con questa lettura, risultano in aumento i giovani sotto i 25 anni che si ritrovano a fare a meno dell’automobile: ben il 17%.

      L’indagine di Direct Line offre inoltre uno spaccato regionale del medesimo quadro, dividendo i dati per provincia: la prima auto è nuova per molti ma soprattutto se si parla dei palermitani (36%), mentre il record di auto usate spetta ai bresciani con il 51%; i** bolognesi** sono invece quelli che più sfruttano l’auto di famiglia, anche se è la più vecchia (47%). Palermitani e i bolognesi sono quelli ad aver più contato sull’aiuto dei genitori per poter avere un’auto personale (62%), mentre i romani si rivelano i più “indipendenti”, acquistandola con i propri risparmi (46%). Alla domanda sul primo viaggio effettuato, il 38% dei torinesi ha risposto di averla usata per andare al lavoro o a scuola, mentre i** bolognesi hanno approfittano per fare una gita al mare (24%). Infine, i milanesi** risultano essere i più affezionati alla prima auto (50%), i veronesi invece quelli che più rimpiangono di non aver avuto un’auto più recente.

      ‘Chiunque ha almeno un aneddoto o un ricordo speciale legato alla prima auto che ha posseduto – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line**. Che sia un viaggio da sogno o un tragitto di lavoro è fondamentale che l’auto sia sempre guidata con prudenza e responsabilità. Direct Line da sempre ricorda l’importanza di seguire le norme fondamentali della sicurezza e per questo invita tutti a non trascurare mai le regole della strada per godersi in tutta tranquillità la propria auto”.

      **Segui Direct Line su: **facebook.com/directlineitalia

      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www directline.it.

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      giniti
    • Stress alla guida: L?ansia al volante colpisce quasi un italiano su due

      Secondo il sondaggio Direct Line guidare provoca ansia al 48% degli italiani.
      Sono in molti a somatizzare lo stress con mal di testa, aumento dei battiti cardiaci o senso di nausea.
      Il parcheggio selvaggio è il comportamento che irrita di più.

      L’**ansia alla guida **colpisce regolarmente quasi un italiano su due: è quanto emerge dall’ultimo sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni online – che ha voluto approfondire il tema dello stress al volante.

      Si sa, la guida è un piacere per pochi e una scelta obbligata per quasi tutti i comuni mortali. Difficile in questo caso far “di necessità virtù”, soprattutto se si affronta quotidianamente il traffico delle ore di punta o si percorrono chilometri su chilometri per spostamenti di routine. E così il 48% degli italiani somatizza la stanchezza provocata dalla guida diventando più ansioso, mentre per il** 37% cresce a dismisura il senso di irritazione. C’è anche chi manifesta lo stress in maniera più fisica che psicologica: il 15% del campione percepisce un aumento della sudorazione alle mani,** il 14% viene colto da attacchi di mal di testa, il 13% lamenta addirittura un aumento del battito cardiaco. Infine, il 6% degli intervistati dichiara di avere una sensazione di nausea e di confusione generale.

      Interessante notare come, se si analizzano le risposte per fasce di età, i più giovani manifestano maggiori segnali di ansia e stress alla guida: chi ha meno di 25 anni si dimostra particolarmente colpito dall’ansia – il 56% contro il 48% della media nazionale -, così come il 26% manifesta una maggiore sudorazione alle mani o un’accelerazione del battito cardiaco.

      Direct Line ha voluto inoltre stilare una classifica delle situazioni che creano più ansia e stress mentre si è al volante. Al primo posto c’è la guida nella nebbia, in assoluto una della condizioni che genera più stress ai guidatori** (65%), fenomeno inconsueto in estate ma non eccezionale soprattutto nelle zone marittime. Segue il doversi destreggiare nel traffico provocato dai mezzi pensanti, uno dei maggiori incubi per il 42% degli intervistati. Il periodo estivo vede invece come maggiore fonte di stress la guida durante i temporali estivi e l’essere colti dalla grandine durante un tragitto** (41%). L’assenza di illuminazione sulla strada si attesta al** 30%. **Qui di seguito la ‘top ten’ completa delle condizioni di guida che provocano maggior stress:

      [TABLE="align: center"]

      [TD]Situazioni che creano ansia e stress durante la guida[/TD]
      [/TR]

      [TD]La nebbia fitta[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il traffico causato dai mezzi pesanti[/TD]
      [/TR]

      [TD]Le strade buie[/TD]
      [/TR]

      [TD]I temporali estivi e la grandine[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il forte vento[/TD]
      [/TR]

      [TD]Le lunghe gallerie[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il pavé bagnato[/TD]
      [/TR]

      [TD]**I dossi **[/TD]
      [/TR]

      [TD]I passaggi a livello[/TD]
      [/TR]

      [TD]I viadotti[/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

      Ma non sono solo le situazioni ambientali o le condizioni stradali ad influenzare l’emotività dei conducenti. Spesso sono i comportamenti degli altri utenti della strada a provocare fastidio o irritazione. Dall’indagine condotta da Direct Line risulta che per gli automobilisti le abitudini di guida che creano più stress e ansia sono i parcheggi in doppia fila, individuati come causa primaria dal 52% dei guidatori, seguiti da chi non usa gli indicatori di direzione (51%) o getta i rifiuti dal finestrino (50%). Chi** suona il clacson senza motivo **è segnalato dal 42% del campione come una delle fonti di fastidio principali, mentre gli insicuri alla guida sono un problema per il 34%.
      A questa speciale classifica non sono certo estranei centauri e ciclisti: i motociclisti sono chiamati in causa per i loro **comportamenti **giudicati pericolosi dal 47% degli automobilisti, mentre i ciclisti disattenti sono fonte di stress per il **41% **del campione.

      [TABLE="align: center"]

      [TD]**Comportamenti che infastidiscono di più guidatori **[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il parcheggio in doppia fila[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il mancato uso delle frecce direzionali[/TD]
      [/TR]

      [TD]Gli oggetti gettati dal finestrino mentre si guida[/TD]
      [/TR]

      [TD]Guidare la moto in maniera spericolata[/TD]
      [/TR]

      [TD]Pedalare in mezzo alla strada[/TD]
      [/TR]

      [TD]Guidare in maniera insicura[/TD]
      [/TR]

      [TD]Non dare la precedenza sulle strisce[/TD]
      [/TR]

      [TD]Uso scorretto degli abbaglianti[/TD]
      [/TR]

      [TD]I litigi per futili motivi[/TD]
      [/TR]

      [TD]Il parcheggio rubato[/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

      Osservando i risultati per fasce d’età, si nota come chi ha più esperienza alla guida manifesti una minor tolleranza, segno forse che la pazienza va gradualmente ad esaurirsi col tempo. Chi ha più di 45 anni, infatti, è ancor più irritato dai comportamenti incivili, come il lancio di rifiuti dalla vettura (59%) o** la pessima usanza di parcheggiare in doppia fila (55%).
      L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato a livello regionale: guidare nella nebbia è un problema soprattutto per i
      fiorentini (70%)**, mentre i temporali e le grandinate estive sono temuti in particolar modo dagli automobilisti torinesi (50%). Questi ultimi sono anche quelli più colpiti dall’ansia (53%) rispetto al resto del campione. I veronesi si dimostrano i più “deboli di cuore”, con il 27% di intervistati che manifesta un aumento del battito cardiaco, mentre **i romani **più di tutti soffrono il mal di testa (20%).

      ‘Da sempre Direct Line è attenta alle esperienze che vivono gli utenti della strada – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** –, soprattutto se legate al tema della sicurezza. L’ansia alla guida e lo stress sono dannosi perché riducono l’attenzione degli automobilisti e possono essere causa di incidenti o inconvenienti mentre si è in viaggio. Ma bastano pochi accorgimenti per vivere meglio e viaggiare meno stressati e in sicurezza. Infatti Direct Line ha individuato una serie di semplici ma efficaci consigli, come inalare l’aria lentamente o usare olio aromatico, per prevenire lo stress e l’ansia alla guida’.

      [TABLE="align: center"]

      [TD]I consigli di Direct Line per combattere lo stress alla guida[/TD]
      [/TR]

      [TD]**Per evitare di arrivare stressati agli appuntamenti prevedere un tempo extra per i trasferimenti **[/TD]
      [/TR]

      [TD]**Svolgere attività di distrazione cognitiva, come per esempio pensare alle persone amate **[/TD]
      [/TR]

      [TD]Ascoltare musica dolce e rilassante[/TD]
      [/TR]

      [TD]Inalare aria lentamente e profondamente[/TD]
      [/TR]

      [TD]Utilizzare un comando per il riciclo dell’aria, questo eviterà che i gas tossici dell’ingorgo entrino nell’abitacolo[/TD]
      [/TR]

      [TD]Profumare l’abitacolo con gocce di olio aromatico e nei casi più critici metterne alcune gocce direttamente su un fazzoletto e tenerlo vicino al naso.[/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www directline.it.

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    • Alcol e guida: troppo diffusi i rimedi della nonna.

      Uno studio scientifico commissionato da Direct Line sfata alcune leggende pericolose per chi si mette al volante.

      False credenze e miti da sfatare: l’influenza dell’alcol sul proprio corpo e i relativi tempi di smaltimento sono argomenti ancora soggetti a fantasiose interpretazioni e la corretta informazione non è mai abbastanza.
      Il sondaggio realizzato da Direct Line – la più grande compagnia di assicurazioni online - evidenzia un quadro dominato da leggende metropolitane e “rimedi della nonna” che ben poco hanno a che fare con la realtà. Nella pratica l’assimilazione e lo smaltimento delle sostanze alcoliche sono caratteristiche estremamente personali e frutto di parecchie variabili non sempre calcolabili e identificabili con facilità.
      Per indagare su questo tema e sensibilizzare in modo corretto l’opinione pubblica attraverso dati documentati, Direct Line ha deciso di commissionare uno studio scientifico al centro di ricerche T.R.L. - Transport Research Laboratory. Sono così stati analizzati i tempi di assimilazione e smaltimento dell’alcol ingerito da un campione di 26 soggetti di genere sia maschile che femminile, di peso e altezza eterogenei.

      Il test ha smantellato in un solo colpo false credenze riguardanti la corporatura, il genere e la stima dei tempi di smaltimento dell’alcol, accertando che queste variabili non influiscono in modo diretto e univoco sull’elaborazione della sostanza, come dimostrano ad esempio i due casi sotto citati.
      Uno dei test ha preso in analisi un uomo di corporatura robusta e una donna molto più snella e minuta, che a seguito di una serata con consumo di alcol presentavano all’incirca il medesimo tasso alcolemico.
      Lasciata trascorrere ad entrambi una nottata di sonno e riposo, la mattina seguente si è proceduto ad una nuova rilevazione della quantità di alcol presente nei rispettivi soggetti. Mentre la donna è risultata ben al di sotto dei limiti legali, nel corpo dell’uomo è stata riscontrata una proporzione di alcol ancora superiore a quella consentita. Se si fosse messo alla guida, sarebbe stato ampiamente sanzionabile.
      Un altro test ha messo a confronto due soggetti femminili, di seguito nominati “A” e “B”. A fine serata, “A” presentava un tasso alcolemico sensibilmente minore di “B”, ma al momento della rilevazione mattutina “A” presentava circa il doppio del tasso alcolemico consentito, mentre “B” aveva completamente smaltito l’alcol.

      Alla luce di queste analisi sperimentali, le opinioni di gran parte delle persone intervistate da Direct Line suonano alquanto fuori strada.
      Da un’indagine effettuata su un campione di oltre 2000 persone è infatti emerso che quasi 8 intervistati su 10 (il 77% del campione) credono che i tempi di assimilazione dell’alcol dipendano dalla corporatura dell’individuo e ben 7 su 10 pensano che il genere maschile o femminile faccia la differenza.
      Forte di queste errate convinzioni, il 22% degli automobilisti rischia di mettersi alla guida con un livello alcolemico superiore a quello consentito, calcolando approssimativamente i tempi di smaltimento spesso anche in funzione del tempo trascorso dall’ultimo drink, ignorando che a volte persino un’intera nottata di sonno può non bastare a completare il processo di assimilazione dell’alcol.
      Processo che alcuni sostengono di poter velocizzare grazie a qualche trucco o stratagemma: il 25% del campione beve molta acqua prima di coricarsi, mentre l’8% si sforza di mangiare in modo considerevole subito dopo aver bevuto e il 6**% ricorre alla famosa “colazione dei campioni”, abbondante e innaffiata da numerose tazze caffè doppio**. Curioso il 6% che dichiara di avere un metodo ricostituente personalissimo quanto segreto.

      Test N 1 campione uomo donna con peso e altezza differente

      [TABLE="align: center"]

      [TD][/TD]
      [TD]Partecipante A[/TD]
      [TD]Partecipante B[/TD]
      [/TR]

      [TD]Sesso[/TD]
      [TD]Maschio[/TD]
      [TD]Femmina[/TD]
      [/TR]

      [TD]Peso (kg)[/TD]
      [TD]73[/TD]
      [TD]60[/TD]
      [/TR]

      [TD]Altezza(cm)[/TD]
      [TD]177[/TD]
      [TD]165[/TD]
      [/TR]

      [TD]BrAC a fine serata (µg/100ml breath)[/TD]
      [TD]80[/TD]
      [TD]79[/TD]
      [/TR]

      [TD]BrAC il mattino(µg/100ml breath)[/TD]
      [TD]40[/TD]
      [TD]3[/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

      Test N 2 campione femminile

      [TABLE="align: center"]

      [TD][/TD]
      [TD]Partecipante A[/TD]
      [TD]Partecipante B[/TD]
      [/TR]

      [TD]Sesso[/TD]
      [TD]Femmina[/TD]
      [TD]Femmina[/TD]
      [/TR]

      [TD]Peso (kg)[/TD]
      [TD]65[/TD]
      [TD]70[/TD]
      [/TR]

      [TD]Altezza (cm)[/TD]
      [TD]168[/TD]
      [TD]160[/TD]
      [/TR]

      [TD]BrAC a fine serata (µg/100 ml aria alveolare espirata)[/TD]
      [TD]109[/TD]
      [TD]130[/TD]
      [/TR]

      [TD]BrAC al mattino (µg/100 ml aria alveolare espirata)[/TD]
      [TD]67[/TD]
      [TD]0[/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

      *“Mettersi alla guida dopo aver bevuto anche un solo drink è una situazione che l’automobilista non deve assolutamente sottovalutare. Questo studio - *commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – evidenzia chiaramente e in modo molto semplice quanto possa essere rischioso affidarsi al senso comune e stimare la propria resistenza all’alcol basandosi su parametri infondati. Fattori come peso, altezza e sesso non sono quindi la soluzione per calcolare una magica equazione che permetta di stimare il livello alcolemico, anche il mattino dopo una serata fuori. Direct Line vuole ancora una volta sensibilizzare gli utenti della strada e raccomanda di non guidare al mattino se si sono assunti alcolici in quantità la sera prima.”

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      Direct Line **è la più grande compagnia di ** assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.
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    • Direct Line: twittare o aggiornare lo stato di Facebook al volante rende i tempi di r

      Un post al volante può davvero costare caro, soprattutto se si sottovalutano i rischi che si corrono quando ci si distrae alla guida. Sempre attenta al tema della sicurezza stradale, Direct Line ? la più grande compagnia di assicurazioni on line ? ha analizzato per il proprio Centro Studi e Documentazione i dati di una un?allarmante ricerca sull?utilizzo del telefono al volante. Dai dati emerge chiaramente come troppi italiani, ben il 17%, ancora utilizzino il cellulare mentre sono impegnati alla guida. Il dato, inoltre, si impenna fino al 24% del campione se si considera la fascia di età più giovane, dai 18 ai 24 anni.
      Il fenomeno si spiega in buona parte con la sempre più ampia diffusione, soprattutto fra i giovanissimi, dei cellulari di nuova generazione: alla classica chiamata o all?SMS, si aggiunge infatti la miriade di utilizzi legati alle applicazioni per smartphone, soprattutto quelle dedicate ai social networks.

      Questi dati diffusi da Direct Line rispecchiano pienamente, purtroppo, il quadro tracciato dal centro britannico Transport Research Laboratory, che ha realizzato una ricerca proprio su un campione di giovani tra i 18 e i 25 anni. Lo studio, condotto grazie ad un simulatore di guida, ha misurato i tempi di reazione e le performance al volante mentre i soggetti inviano un messaggio privato tramite un social network o aggiornano il proprio status. I risultati della ricerca dimostrano che i tempi di reazione sono di media più lenti del 30% rispetto a chi guida in condizioni normali. Inoltre, chi utilizza il proprio cellulare con questa modalità passa dal 40% al 60% di tempo guardando in basso per scrivere o leggere i messaggi, contro** il 10**% di chi è completamente concentrato sulla guida.

      Ma per comprendere appieno i rischi potenziali, Direct Line ha voluto indagare ancora più approfonditamente le abitudini di utilizzo dei telefoni in auto. E? emerso così che il 24,5% degli intervistati ** digita sulla tastiera durante la guida, mentre solo il 39,5% aspetta di fermarsi a un semaforo prima di maneggiare il dispositivo. E? solo il 27,2% del campione ad assumere un comportamento corretto e a rinunciare alla curiosità, aspettando di essere completamente fermo**.

      Grazie alla costante innovazione tecnologica, le funzioni offerte dai cellulari sono sempre in aumento e molte si rivelano di supporto ai viaggiatori, come nel caso dei navigatori satellitari scaricabili con una comoda App. Purtroppo però si assiste di pari passo ad un notevole incremento dei motivi di distrazione alla guida: il **6,7% **del campione intervistato da Direct Line dichiara di abbandonare lo sguardo sulla strada **per leggere le email **e addirittura il 5,6% si dà alla navigazione su internet mentre è alla guida della sua auto.

      Anche gli ormai diffusissimi sistemi di riconoscimento vocale non ovviano del tutto al problema, trasmettendo invece in molti utilizzatori un?eccessiva confidenza che contribuisce ad abbassare il livello di attenzione al volante. Diminuiscono quindi in Italia coloro che parlano al cellulare mentre sono alla guida, ma aumenta il numero di chi usa il cellulare per messaggiare, controllare le email o semplicemente giocare durante la guida.
      A supporto di questo quadro, anche se gli italiani si dimostrano indisciplinati e dediti al multitasking alla guida, si riscontra una diminuzione del numero di contravvenzioni legate al mancato uso di vivavoce o cellulare. Nel confronto mese su mese dei dati della Polizia di Stato risulta infatti che le multe inflitte sono state 3023 nel gennaio 2011, per passare a 2910 nel gennaio **2012 **fino a 2369 nello stesso mese del 2013.

      *?I pericoli legati all?uso del cellulare alla guida sono purtroppo ancora troppo sottovalutati dagli automobilisti italiani *? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line ? Con questa indagine Direct Line vuole mettere in luce i rischi che corrono le persone alla guida della propria auto: il falso senso di sicurezza che la nuova tecnologia mobile può trasmettere non è da sottovalutare e gli studi rivelano come il pericolo di cedere alle distrazioni mentre si è al volante è tutt?altro che superato. Spesso infatti crediamo che dare un semplice sguardo al display non comporti nessun rischio, ma purtroppo anche le semplici disattenzioni possono rivelarsi fatali. Le nuove tecnologie devo essere al servizio di chi guida e favorire la sicurezza, non bisogna però utilizzarle in momenti non appropriati e farsi distrarre da esse.?

      **Le principali conseguenze dell?uso del cellulare mentre si guida sono: **
      Mancanza di giudizio nella moderazione della velocità
      Difficoltà nel rimanere nella corsia appropriata
      Incapacità nel riconoscere i rischi sulla strada e conseguente aumento dei tempi di reazione di fronte ai pericoli
      Aumento del rischio di collisione

      **Classifica dei comportamenti più pericolosi alla guida **

      • Scrivere al cellulare (Inviare sms, postare sulla propria pagina FB, twittare o chattare)
      • Tenere il cellulare in mano e leggere le email
      • Consultare una mappa senza fermarsi ma continuando a guidare
      • Impostare il navigatore mentre si guida
      • Utilizzare il cellulare con il vivavoce o auricolare
      • Cambiare la stazione radio
      • Mangiare durante la guida, anche semplici spuntini
      • Conversare con un passeggero in maniera disinvolta

      I dati contenuti nel comunicato sono frutto dell?elaborazione delle ricerche commissionate dal Centro Studi e Documentazione Direct Line. Indagini periodiche condotte tra il 2006 e il 2013 indagando un campione rappresentativo Nazionale omogeneo di oltre1000 individui effettuata secondo il metodo Cawi.

      Gli indici di pericolosità sono frutto dell?elaborazione della ricerca scientifica commissionata da Direct Line Group al Transport Research Laboratory, importante centro riconosciuto a livello internazionale che realizza ricerche e fornisce soluzioni e suggerimenti per tutti gli aspetti connessi alla sicurezza mentre si guida.

      Segui Direct Line su Facebook (non quando guidi!)

      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it

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      giniti
    • Questa macchina non è un albergo! O forse no!

      *Il 50% degli automobilisti dichiara di aver dormito in auto almeno una volta nella vita *
      Abbassare il sedile resta un classico ma c’è anche chi tiene sempre una coperta

      • nel bagagliaio per le emergenze*

      Se nei film americani sono i motel il luogo preferito per riposarsi durante un lungo viaggio, nel Bel Paese invece il luogo preferito è senz’altro l’auto!
      Un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni online – rileva che l’auto è stata usata dal 50% degli italiani almeno una volta nella vita come giaciglio di fortuna per riposare e riprendersi dalla stanchezza.

      Evitare il colpo di sonno alla guida è sicuramente importante e dormire anche per mezz’ora a volte può davvero fare la differenza e risultare un comportamento responsabile.
      Infatti il 27% degli intervistati ha ammesso di aver ceduto alla stanchezza della guida e di essersi fermato solo per qualche ora a dormire in auto. Inoltre per il 15% del campione dormire in auto è un ricordo di gioventù, che in passato non è certo stato disdegnato complice la giovane età; per l’8% degli intervistati invece l’età non conta e la sosta notturna durante i lunghi viaggi può essere fatta tranquillamente in auto, soprattutto se si è in compagnia. L’altra faccia della medaglia sono il 50% degli intervistati che invece non ha mai fatto un’esperienza del genere: il 29% aggiunge che non lo farebbe in nessuna situazione - percentuale che aumenta fino al 38% se si considera il campione femminile - mentre l’8% adduce come motivo il livello di comfort estremamente basso della propria macchina. Infine il 13% che ammette di non aver mai fatto questa esperienza ritiene, tuttavia il mezzo all’“altezza della situazione”, nel caso in cui si dovesse presentare la necessità.

      Ma quali sono i trucchi più comuni per non rendere la nottata sui sedili un vero e proprio incubo? Il 46% del campione intervistato da Direct Line risponde scegliendo di abbassare il sedile, uno stratagemma classico praticato soprattutto dagli uomini (51% contro il 37% delle donne). Pochi si spostano sul sedile posteriore, solo l’8%, mentre c’è anche chi non si fa cogliere impreparato e ha con sé una coperta (13%). Per 1 intervistato su 3 l’evento è stato invece il frutto di un imprevisto, soprattutto per le donne (34%).

      Se di necessità bisogna far virtù, il 43% degli intervistati opta per l’**area di servizio **come punto di riferimento per fermarsi in macchina e schiacciare un pisolino durante la notte. Le luci della stazione, infatti, possono dare più sicurezza del ciglio della strada: tuttavia, solo l’8% ritiene che queste zone siano ben protette, mentre il 43% dubita che, in generale, scegliere di dormire nelle aree di rifornimento o di sosta sia la scelta migliore per la propria sicurezza. I pericoli più temuti sono in primis i furti (51%), ma anche le violenze e gli attacchi all’auto sono un timore degli automobilisti (37%), soprattutto per le donne alla guida (50%). I rumori di sottofondo sono una preoccupazione per il 6% degli intervistati.

      Lo spaccato regionale dell’indagine Direct Line rileva che torinesi (34%) e bresciani (33%) sono quelli che più spesso si sono ritrovati a dormire in auto, mentre i più organizzati sono i veronesi (27%) e i cagliaritani (22%) con la coperta contro i brividi della notte sui sedili dall’auto. I torinesi sono anche quelli che maggiormente si fidano a fermarsi di notte nelle aree di servizio (59%), mentre le rapine sono il pericolo più temuto da ben il 66% dei fiorentini e le violenze dal 55% dei cagliaritani. Infine, detengono il primato per il ricorso alla polizia in caso di difficoltà i veronesi con l**’84%** delle preferenze, mentre il 24% dei milanesi non esita a chiamare la propria compagnia di assicurazioni.

      ‘Che sia per la circostanza di un lungo viaggio o una notte stellata, è buona norma non dimenticare la prudenza quando si decide di prendersi una pausa per un sonnellino in auto. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** – *È infatti un atto di responsabilità dell’automobilista fermarsi qualora avverta una stanchezza eccessiva alla guida, considerando comunque la pausa in aree protette e adibite alla sosta delle vetture. A volte bastano pochi minuti di pausa, un buon caffè e una semplice rinfrescata per poter riprendere la guida in sicurezza per sé e per gli altri automobilisti’. *

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www directline.it.Questa macchina non è un albergo! O forse no!

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    • ?Bonus Direct? continua il suo grande successo: il programma fedeltà di Direct Line

      *L’iniziativa Bonus Direct ha vinto per 2 anni consecutivi il premio Insurance Marketing Awards *
      per la categoria Miglior Progetto Loyalty per le Compagnie Dirette.

      Continua il grande successo di pubblico di ‘Bonus Direct’, il programma di loyalty di Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni on line - che riserva agli assicurati numerosi vantaggi e che si è recentemente arricchito di interessanti novità. In un momento in cui la congiuntura economica si rivela particolarmente difficile, Direct Line, anche grazie a questa iniziativa, sottolinea uno dei pilastri della propria mission, proponendo sempre nuove forme di risparmio e convenienza.

      Per i clienti Direct Line iscriversi a ‘Bonus Direct’ è semplice e completamente gratuito: basta visitare il sito www bonusdirect.it e seguire le istruzioni online.
      Per ogni acquisto fatto sui siti partners attraverso bonusdirect.it viene riconosciuto ai clienti un quantitativo di EuroPunti: al momento del rinnovo della polizza i punti accumulati si trasformeranno in buoni carburante.
      Da quest’anno il programma di Direct Line si arricchisce della nuova sezione Sconti e il risparmio diventa ancora più interessante: i clienti, infatti, possono usufruire di prezzi vantaggiosi offerti da partner d’eccezione.
      Ma non è tutto. Bonusdirect.it si presenta inoltra con una nuova veste grafica fresca e accattivante e una versione ottimizzata per mobile** e tablet** grazie alla quale è possibile accedere al sito in maniera rapida e comoda ovunque ci si trovi. Per rendere il sito ancora più user-friendly è stata realizzata un’infografica per raccontare in 3 veloci e semplici passaggi il funzionamento del programma (Registrati, Acquista e Risparmia, Richiedi i buoni carburante).
      A partire da maggio saranno inoltre lanciati numerosi concorsi che premiano i clienti che si iscrivono al programma: in palio** biglietti per concerti, voucher hotel, voucher benessere e biglietti del cinema**.

      *‘Direct Line dimostra ancora una volta di offrire il meglio ai propri clienti *- commenta **Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line *– creando tante opportunità per favorirli nella vita di tutti i giorni e coinvolgendoli in iniziative che premino la fedeltà e i loro interessi. Per fare questo in maniera ancora più efficace e innovativa, la compagnia di assicurazione ha ascoltato la voce diretta degli utenti e si è avvalsa dei loro suggerimenti per migliorare il programma e introdurre sempre nuove occasioni di risparmio, come gli sconti e il concorso a premi.’ *

      Bonus Direct si è aggiudicata il premio nella categoria Miglior Progetto Loyalty per le Compagnie Dirette nelle ultime due edizioni dell’Insurance Marketing Awards, il premio di riferimento per i migliori progetti di marketing nel mondo assicurativo.

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    • Atti vandalici alle auto: Tutto il mondo è paese!

      *In Italia e Gran Bretagna gli automobilisti confessano di aver volontariamente danneggiato la vettura di qualcun altro. E spesso la scelta della vittima non è affatto casuale. *

      Che si tratti di gelosia, di invidia o di vendetta, spesso questi sentimenti si traducono in atti vandalici contro le auto. Sembra, infatti, che molti danni a vetture siano l’atto volontario non di qualche sconosciuto, ma di una persona nota agli ignari proprietari.

      E’ quanto emerso da due ricerche condotte dalla compagnia di assicurazioni on line Direct Line in Italia e in UK che hanno esplorato il mondo degli atti vandalici (e dei vandali) intervistando gli automobilisti di entrambi i Paesi.

      Per quanto riguarda l’Italia, il Centro Studi e Documentazione di Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online**, **ha rivelato che un italiano su 7 (14%) confessa di aver compiuto atti vandalici ai danni di un auto, seppur con diverse modalità: il 7% degli intervistati confessa di aver rigato la carrozzeria, ma c’è anche chi ha colpito lo specchietto retrovisore (3%) o chi ha rotto il tergicristalli (2%). Altri bersagli, fortunatamente meno gettonati, sono i vetri e le gomme dell’auto (entrambi con l’1%).

      Non è una consolazione, ma è interessante sapere che questi atti di vandalismo non sono meno diffusi all’estero, anche in un paese come il Regno Unito, spesso associato alle regole dell’etichetta. Secondo lo studio realizzato da Direct Line UK, 8 milioni di guidatori sono state vittime di atti vandalici contro la propria auto. In Gran Bretagna come in Italia, la pratica più diffusa da chi vuole arrecare un danno è la rigatura della vernice, tipicamente sulle portiere (45%), segue la rottura dello specchietto (27%), del vetro (25%) o dell’antenna (14%).

      Gli atti di vandalismo sembrano un fenomeno meno casuale di quello che si possa immaginare: il vicino di casa, l’ex ragazzo o un proprio collega potrebbero rivelarsi molto più pericolosi per la propria macchina del perfetto sconosciuto.

      Un ulteriore approfondimento effettuato da Direct Line riguarda infatti il bersaglio dei vandali: più della metà, infatti, ha ammesso di conoscere il proprietario della vettura (64%). Il sondaggio ha rivelato che l’ex partner è l’obiettivo prescelto da circa un vandalo su 7 (14%). Ma non solo: anche la vettura del nuovo partner di un ex è un bersaglio più che gettonato.

      Ecco qui la lista dei proprietari di macchine maggiormente presi di mira:

      • L’ex ragazzo/a

      • Il capo

      • Il vicino di casa

      • L’ex capo

      • Il nuovo partner dell’ex ragazzo/a

      • Il vicino della porta accanto

      • Un vecchio insegnante

      • Un collega di lavoro

      • Un rivale sportivo

      • Il genitore di un compagno di scuola del figlio

      • ‘Gli atti di vandalismo contro le auto sono un fenomeno che reca notevole disagio ai malcapitati proprietari, non solo in termini economici ma anche di stress emotivo* – afferma **Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line *–. Se si considera inoltre che, secondo lo studio realizzato da Direct Line, i responsabili di tali azioni sono spesso conoscenti delle vittime, il quadro è ancora più sorprendente. Non bisogna dimenticare che coloro che compiono tali azioni, anche se spinti da un momento di debolezza, sono perseguibili penalmente. Per tutelare la propria vettura, invece, gli automobilisti possono aggiungere nel pacchetto della polizza auto la garanzia contro gli atti vandalici’. *

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      ne in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. directline.it.

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    • Direct line ottiene il sigillo di qualità come ?migliore rc auto 2013?

      *L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza analizza il settore delle assicurazioni RCA e decreta *
      Direct Line “Migliore RC Auto 2013” per la Soddisfazione del Cliente

      Direct Line risulta la compagnia di assicurazione auto che meglio soddisfa i propri clienti: lo attesta l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, che ha conferito alla compagnia il sigillo di qualità come “Migliore Rc Auto, 2013” per la Soddisfazione del Cliente.

      l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ha analizzato le 20 compagnie assicurative più importanti del mercato, coprendo il 95% del bacino di settore e ha verificato la soddisfazione dei clienti assicurativi. Il rapporto corretto e leale con i clienti è un tema centrale nel mercato RCA italiano.

      Interrogando oltre 2300 assicurati italiani, l’Istituto di qualità e Finanza tedesco ha indagato su diversi aspetti che interessano i consumatori quando si tratta di polizze auto e rapporto con la propria compagnia di fiducia. I risultati della ricerca hanno posizionato Direct Line in cima alla classifica, come la compagnia con il livello più alto nella soddisfazione dei clienti complessiva, ed è al primo posto anche nelle particolari categorie ‘Offerta dei prodotti’, ‘Comunicazione con i clienti’, ‘Assistenza’ e ‘Rapporto qualità-prezzo’.

      ‘Direct Line, secondo la nostra ricerca, si distingue tra le RC Auto in Italia per la clientela più soddisfatta- **commenta Christian Bieker **responsabile dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza- *Direct Line ha ottenuto questo prestigioso risultato offrendo il miglior servizio ai suoi clienti nel mercato Rca italiano.’ *

      La compagnia del Telefono Rosso e del Mouse sulle Ruote spicca in 9 delle 18 aree prese in esame dalla ricerca, attestandosi al livello massimo, mentre in tutto il resto è decisamente superiore alla media del mercato. Un risultato complessivo che non ha eguali sul panorama assicurativo italiano.

      *‘Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto il sigillo di qualità, un riconoscimento importate in un settore così competitivo come quello delle assicurazioni auto e per una compagnia come la nostra che oggi conta un milione di clienti *– commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – *Direct Line punta ad offrire la miglior assistenza alla clientela, attraverso la competenza tecnica, la correttezza e l’attenzione alle esigenze degli utenti: una pratica che siamo orgogliosi di poter definire un benchmark di qualità per il settore in cui operiamo’. *

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto online in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. directline.it.

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    • Primavera, è tempo di gite fuori porta: Il 72% degli italiani sceglie la monovolume

      Secondo l?indagine di Directl Line, un italiano su due è attento alla manutenzione del proprio mezzo

      La monovolume è l?auto preferita dagli italiani che vogliono intraprendere un viaggio: il Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni on line ? rende infatti noti i risultati dell?ultimo sondaggio effettuato, da cui emerge che per il 72%** del campione l?auto migliore per viaggiare è la monovolume, ideale per spostarsi in comodità con tutta la famiglia.**

      Il traffico e gli imbottigliamenti sono un incubo quotidiano per molti, ma quando si tratta di partire per un vero viaggio la prospettiva è molto più allettante. Direct Line ha voluto calare gli italiani in questa situazione e gli intervistati hanno dimostrato di avere le idee chiare sulla tipologia di auto migliore per affrontare un viaggio. Se è vero che la monovolume è in cima alla classifica, c?è chi conserva ancora uno spirito da avventuriero: il 10% vorrebbe un fuoristrada, sognando una traversata del deserto, mentre l?8% rispolvera l?atmosfera vintage dei pulmini anni ?60 (8%). Per un viaggio a due è il** coupé** la macchina designata dal 7% del campione e sognata soprattutto dal pubblico giovane tra i 25 e 34 anni (11%), che aspira forse ad una fuga romantica in coppia.

      L?auto è il mezzo prediletto per spostarsi e fuggire dalla routine della città per un week-end in campagna o al mare ma affinché questo piacevole svago non venga rovinato dagli imprevisti è sempre buona norma prestare attenzione alla manutenzione del proprio mezzo, con un check-up completo dell?auto.
      Secondo i dati diffusi da Direct Line, il 52% degli italiani lo ritengono un appuntamento necessario per la corretta manutenzione dell?auto, soprattutto tra gli over 45, dove la percentuale aumenta fino al 59%. Meno sensibili a questa pratica sono invece gli under 25, solo il 41% infatti è costante nell?effettuare i controlli periodi del mezzo. Il 34% del campione ritiene che la spesa del tagliando sia eccessiva, mentre il 9% effettua il check-up completo obbligatorio esclusivamente nel periodo di garanzia del veicolo. In pochi sono gli automobilisti che si sottraggono al rinnovo del tagliano (3%), un dato che però aumenta di quattro punti se segmentato per la fascia dei giovani tra i 18 e 24 anni (7%).

      Non c?è cosa migliore che partire tranquilli, soprattutto se si affronta un lungo viaggio: per questo Direct Line ha voluto chiedere agli italiani se usufruiscono della garanzia per la loro auto. Il dato interessante che emerge è che più della metà degli intervistati non sanno se posseggono un?auto** in garanzia (61%)**. Molto probabilmente molti italiani circolano con delle auto con qualche anno alle spalle e non possono più usufruire della garanzia. Il 36% delle auto degli intervistati è invece coperta da garanzia, un tasso che varia dal 30% per i guidatori meno ?esperti? tra i 18 e i 24 per arrivare al 40% dei più navigati al volante, gli over 40.

      L?indagine di Direct Line offre anche uno spaccato a livello regionale: la monovolume è il modello di gran lunga più apprezzato dai bresciani (78%), mentre i palermitani rimangono sotto la media nazionale con il 59% delle preferenze. Altri dati curiosi riguardano Milano, dove il SUV va per la maggiore con il 20% del campione, nonostante il traffico ingente della metropoli prevale il vecchio detto la Milano da Bere, mentre a Firenze la berlina è l?auto dei sogni per l?8% **dei fiorentini, **che si affermano come i più trendy tra i guidatori.

      ?Gli italiani, soprattutto con l?arrivo della bella stagione, si preparano a partire per i weekend fuori porta, scegliendo di spostarsi prevalentemente in auto ? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** ? *Per trascorrere una piacevole vacanza e viaggiare in sicurezza, la manutenzione del mezzo è fondamentale e Direct Line invita a non trascurare nessun particolare, oltre all?adempimento dei controlli periodici obbligatori. Infatti una macchina con il tagliando effettuato in maniera corretta e con una manutenzione regolare è decisamente più sicura e ci tutela da spiacevoli inconvenienti.? *

      I CONSIGLI DI DIRECT LINE:

      In partenza: il decalogo di Direct Line per viaggiare in sicurezza

      • Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta;
      • Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote;
      • Controllare il funzionamento dei tergicristalli, in caso di forti piogge primaverili è fondamentale che l?impianto funzioni correttamente;
      • Verificare di avere tutti i documenti: libretto di circolazione, certificato di assicurazione e in caso di espatrio controllare di avere la carta verde;
      • Controllare sul libretto di circolazione che il veicolo sia stato sottoposto a revisione (dopo 4 anni per le auto nuove e successivamente ogni 2 anni);
      • Verificare l?impianto di climatizzazione e quello di raffreddamento del motore;
      • Verificare i livelli di olio motore, cambio, freni e liquido di raffreddamento;
      • Effettuare una verifica dell?impianto frenante;
      • Fare verificare gli ammortizzatori;
      • Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.

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    • Canta che ti passa: Il 62% degli italiani ascolta la musica mentre è alla guida

      Il genere pop in cima alla lista delle preferenze musicali degli automobilisti italiani con il 39%, segue il rock (22%) e un eccezionale pari merito per la musica disco e quella classica (9%).

      La musica in auto è da sempre compagna di viaggio e di mille avventure. Da soli o in compagnia, chi non ha mai intonato in macchina “Quel mazzolin di fiori”? Un sondaggio effettuato dal Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni on line – rileva infatti che il 62% degli italiani ascolta musica mentre viaggia, una cifra intorno ai 24 milioni di automobilisti.

      I tragitti in auto comportano spesso di dover trascorrere molto tempo alla guida e la radio è un buon stratagemma per combattere la noia. Direct Line ha voluto chiedere agli italiani qual è la loro colonna sonora ideale da ascoltare durante un viaggio in macchina ed ecco ciò che è emerso: il 39% degli intervistati ha scelto la musica pop, seguiti da un folto numero di rockettari (22%). I fan della musica rock aumentano poi tra le fasce di età 18-34, con punte del 28% di preferenze.
      A rendere il viaggio più piacevole per il 9% degli automobilisti ci pensa poi la musica classica, soprattutto per gli over 45 (16%). Stesso dato per la musica disco (9%), mentre i generi jazz e blues si attestano in parità con un 8% delle preferenze. Assai minori invece sono le percentuali degli amanti della musica italiana (2%), così come di chi ascolta mix di generi diversi (2%).

      Nella macchina di ogni italiano quindi sembra che non possa mancare una radio, ma il dato interessante risulta sul suo utilizzo da parte dell’automobilista. **Direct Line **ha infatti voluto approfondire questo aspetto, chiedendo agli intervistati cosa ascoltano quando sono al volante. Ben il **62% **ha dichiarato di prediligere la musica in generale, soprattutto i giovani under 24 (71%). Seguono con percentuali assai minori gli amanti dei programmi di intrattenimento e dei notiziari del traffico (entrambi al 9%). Farsi due risate ascoltando un programma comico è un passatempo in auto per l’8%, mentre solo il 3% si sintonizza su programmi di cronaca e l’1% su trasmissioni religiose.

      Lo spaccato regionale dell’indagine Direct Line rivela alcune interessanti sfumature: i milanesi sono quelli che più amano la musica jazz (10%), i palermitani prediligono il pop in maniera schiacciante **(53%), mentre i fiorentini la classica (16%). I cagliaritani sono i più discotecari, con il 16% che preferisce la musica disco in macchina. Il rock **prevale sulla scena bolognese: il 34% degli intervistati emiliani, infatti, lo sceglie per le proprie playlist di viaggio.

      Ma vediamo alcuni consigli utili per guidare in maniera prudente. Secondo un recente studio condotto in Inghilterra risulterebbe che il 63% degli automobilisti che non ha causato incidenti è abituato a canticchiare in auto. Il dato viene confermato dalla psicologa N. Dibben dell’Università di Sheffield in Inghilterra, secondo cui cantare in auto canzoni semplici favorisce la concentrazione e diminuisce il pericolo di causare sinistri. Comportamenti a rischio sono invece le conversazioni in auto e il giocherellare con la radio e il proprio lettore mp3. Da preferire anche la musica rilassante e facilmente orecchiabile ascoltandola mantenendo il volume della radio basso. Alzare il volume della musica a palla infatti potrebbe rendere la guida più nervosa e favorire comportamenti aggressivi durante la guida.

      • ‘La musica in macchina è certamente un ottimo modo per allietare un viaggio e rendere gli spostamenti meno stressanti per il guidatore –* commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** – Lo svago tuttavia non deve cedere il posto alla concentrazione al volante: la distrazione è infatti una delle cause di incidenti su strada e mantenere un volume moderato della radio è buona regola in ogni circostanza.’

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    • Clausola ?bonus protetto? di direct line

      Direct Line ha chiesto agli automobilisti italiani cosa sono disposti a fare per rimediare un errore.

      A tutti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di sbagliare dopo anni di vita esemplare e di dover chiedere una seconda chance. Ma cosa sono disposti a fare gli italiani per farsi perdonare non dover pagare le conseguenze?

      Il **Centro Studi e Documentazione **Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni online - ha rivolto questa domanda a 1000 automobilisti italiani. Ne risulta che il 32%, pur di ottenere il perdono da una persona cara, sarebbe disposto a lavare i piatti per un’intera settimana, mentre il 17% si renderebbe disponibile per fare la spesa al supermercato al posto del compagno/a. Un altro 15% ha ammesso che rinuncerebbe al proprio programma preferito in tv per 2 settimane consecutive per farlo scegliere al partner e il 14% si occuperebbe della spazzatura per un mese. Soltanto il 9% rinuncerebbe all’uso del cellulare per una settimana, a dimostrazione del fatto che sempre più italiani sono ormai dipendenti dalla tecnologia e che questa cosa viene vissuta con fastidio dal partner.

      Decisamente più basse la percentuali di chi per farsi perdonare chiederebbe semplicemente scusa (2%) e di coloro che sarebbero disposti a modificare il proprio atteggiamento diventando più disponibile e gentili (2%). Infine un altro 2% del campione, per esprimere il proprio rammarico, farebbe scegliere la pena da scontare alla persona che ha subìto il torto.

      Se ottenere il perdono richiede tanti affannosi sforzi, perdonare è forse ancora più difficile e soprattutto non è cosa da tutti. Direct Line, invece, ha deciso di offrire una seconda chance ai propri assicurati prima di decretare il MALUS in caso di incidente con colpa. Come? Offrendo ai propri assicurati la clausola Bonus Protetto, una sorta di "perdono" in caso di primo sinistro con colpa dopo una condotta esemplare. Inserendo nel contratto di assicurazione questa garanzia, se non si sono verificati altri sinistri nel periodo di osservazione, i buoni guidatori potranno mantenere la stessa classe di merito anche in caso di sinistro. E il nuovo contratto verrà assegnato alla medesima classe del precedente.

      ‘Con la clausola Bonus Protetto Direct Line offre ai ‘buoni guidatori’ la possibilità di difendere la classe di merito maturata dopo anni di guida sicura e rispettosa del codice della strada. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – *Possiamo quindi affermare che con questa garanzia viene attuata una sorta di ‘perdono’ che esclude ogni penalizzazione economica conseguente al pagamento del primo sinistro avvenuto durante il periodo di validità del contratto.’ *

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    • San valentino 2013: Direct line rivela le regole al volante per ?fare colpo? al prim

      *Per il maschio italiano aprire la portiera rimane un grande classico (21%), ma anche tirare a lucido l?auto (16%) o scegliere la playlist giusta (10%) sono ?trucchi? vincenti per conquistare al primo incontro. *

      *Milano, 07 febbraio 2013 *? Italiani latin lover anche alla guida: lo conferma un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni online ? secondo cui ben il 58% degli uomini, in occasione del primo appuntamento, adotta strategie di seduzione già a partire dall?auto.

      Nello stilare il decalogo del perfetto corteggiamento in auto, si nota che resiste al primo posto tra le tecniche di seduzione aprire lo sportello alla propria partner per farla salire, un gesto galante che più di un italiano su 5 (21%) continua a sfoggiare per fare colpo. Al secondo posto resiste il lavaggio accurato dell?auto: il 16% ritiene che presentarsi al primo appuntamento con una macchina lucidata a specchio sia una carta vincente! Sul gradino più basso del podio troviamo i più romantici, che nel 10% dei casi **scelgono accuratamente la playlist, **sperando che si trasformi in colonna sonora della futura storia d?amore.

      Il 4% del campione adotta una tecnica seduttiva piuttosto particolare: consegnare le chiavi dell?auto alla partner per vedere come se la cava al volante per 4 italiani su 100 è una vera e propria prova d?amore (e di fiducia). Seguono, con il 2%, gli italiani che adottano uno stile di guida più spavaldo per ?fare colpo? e coloro che confessano di fare di tutto per sfiorare la partner durante il cambio delle marce.

      **Farsi prestare l?auto da un amico **o noleggiare una macchina cabrio per l?occasione è la scelta vincente dell?1% del campione intervistato, mentre un altro 1% sceglie di far guidare la partner e di coprirla di complimenti per lo stile di guida.

      Sembrano passati invece i tempi dei profumi per auto: nessuno infatti dichiara di inondare la macchina di fragranze per auto, cosa che potrebbe ottenere l?effetto contrario a quello sperato: Meglio rimandare al secondo appuntamento e scegliere la profumazione preferita dalla partner per un effetto sicuro!

      Ma cosa ne pensano le donne? Il **profumo per auto **giusto è un passepartout secondo il 4% delle intervistate, mentre il 13% confessa di lasciarsi volentieri corteggiare durante un primo appuntamento, e di apprezzare chi mette in pratica modi da vero gentleman fin dall?ingresso in auto.

      Dall?indagine Direct Line emerge anche un interessante profilo generazionale del latin lover su quattro ruote: se lavare l?auto sembra la tecnica perfetta per il 19% dei 35-44enni, la scelta della playlist è fondamentale per far breccia nel cuore della partner secondo il 13% degli under25. Aprire la portiera dell?auto è un gesto galante che unisce trasversalmente ogni età: lo mette in pratica il **15% **degli under25 e il 20% degli over45.

      Lo **spaccato regionale **dell?indagine Direct Line rileva che tra tutti coloro che prediligono aprire la portiera dell?auto alla propria partner spiccano i milanesi (12%), mentre veronesi (39%) e cagliaritani (23%) sono quelli che più di tutti si precipitano all?autolavaggio prima di un appuntamento galante.
      Nel campione rilevato sono i romani (15%), **fiorentini **e bresciani (entrambi con il 7%) quelli che preferiscono focalizzare l?attenzione su una colonna sonora ad effetto. Bolognesi e **palermitani **(5%) optano per una piacevole fragranza nell?abitacolo, mentre si aggiudicano la palma d?oro di ?più audac?i i torinesi, che nel 6% dei casi tentano di sfiorare la partner durante le manovre.

      ?L?auto è un mezzo di trasporto tanto utilizzato dagli italiani da diventare in alcuni casi un vero e proprio campo d?azione per i più romantici ? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** ? *Le tecniche di corteggiamento non devono però far passare in secondo piano la sicurezza: circolare su strada rispettando le regole rimane sempre fondamentale. Un esempio per tutti? Una cena galante senza far scorrere fiumi di alcool è un viatico non solo per l?inizio di una storia d?amore importante, ma anche per la sicurezza in auto? *

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    • Direct line: L? 88% degli italiani alla guida non rispetta l?ambiente

      Secondo l?ultimo sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line - la più grande compagnia di assicurazioni online - non sono molti gli italiani al volante che hanno abitudini eco-compatibili. L?indagine evidenzia infatti il persistere, fra gli automobilisti, di comportamenti dannosi, oltre che per la salute, anche per l?ambiente in cui viviamo.

      Il 39% del campione intervistato ha ammesso di tenere il veicolo in sosta con il motore acceso, per riscaldare l'abitacolo d?inverno e raffreddarlo in estate. Non è eco-friendly neppure l?11% del campione, che dichiara di non effettuare i controlli periodici sull?auto, semplicemente perché a prima vista può apparire in perfette condizioni.

      Non smaltire correttamente l?olio per il motore è un'altra cattiva abitudine degli italiani al volante. Il 32% degli interpellati da Direct Line ha infatti confessato di buttare l'olio lubrificante usato nei tombini, invece di contattare il COOU - Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati - che indica agli automobilisti il punto di raccolta più vicino. Nello specifico hanno risposto il maniera positiva al quesito il 35% degli uomini contro il 29% delle donne, dimostrando quindi una maggiore propensione verso comportamenti più sostenibili.

      Dal sondaggio emerge inoltre che il 6% del campione dichiara di pulire da solo la propria auto, non curante del fatto che detergenti e altri prodotti utilizzati per il lavaggio possono essere un fattore inquinante da non sottovalutare.

      L'indagine Direct Line prosegue rilevando anche un altro ?vizio? degli automobilisti indisciplinati: gettare oggetti dal finestrino di un'auto in corsa risulta essere un?abitudine diffusa. Il 95% del campione dichiara infatti di essere stato testimone di un evento legato a questa cattiva abitudine. Colpiscono le dichiarazioni del 41% degli automobilisti che sostengono di aver visto lanciare da un?auto mozziconi di sigarette: un gesto di inciviltà che colpisce duramente l'ambiente se si tiene conto che un mozzicone di sigaretta non solo può essere causa di incendi, ma contiene sostante altamente inquinanti - come nicotina, arsenico, acido cianidrico, catrame e ammoniaca ? e impiega fino a 5 anni per la totale biodegradazione. Altri intervistati ancora dichiarano di aver visto gettare materiali di plastica (17%), **cartacce **(18%), lattine (9%), **cibo **(3%), chewing gum (3%)... e persino pannolini de bebè (9%).

      Lo spaccato regionale dell?indagine Direct Line rileva che milanesi (40%) e fiorentini (41%) rimangono più a lungo fermi con il motore accesso, mentre non smaltiscono correttamente l'olio usato il **37% dei romani **e il 36% dei veronesi. Detengono il primato negato per la mancata revisione all'auto i **palermitani (19%) **e cagliaritani (18%). Infine il 14% dei bolognesi e il 5% dei torinesi dichiarano di lavare la propria auto con detergenti che possono danneggiare l'ambiente.

      ?Direct Line vuole sensibilizzare gli automobilisti italiani ad una guida eco-compatibile. ? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line** - *Siamo infatti convinti che si possa guidare in maniera corretta rispettando l?ambiente e la nostra salute. Se sempre più persone adottano la volontà di impegnarsi in un cambiamento di abitudini alla guida della propria vettura, i vantaggi sul piano ambientale saranno assicurati.? *

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    • Nuovo spot TV per Direct Line all?insegna della fierezza

      ?SALI SULL?AUTO ANCHE TU CON DIRECT LINE?: LA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI ONLINE TORNA IN TV CON UN NUOVO SPOT

      Direct Line inaugura il 2013 con una svolta decisa nel suo stile comunicativo. La nuova campagna pubblicitaria dell?assicurazione auto online numero uno in Italia è tutta all?insegna della fierezza.
      Un nuovo format che rispecchia l?evoluzione della Compagnia ed enfatizza la componente emozionale.
      Sono gli stessi clienti del Telefono Rosso e del Mouse sulle Ruote a diventare ambasciatori dei valori del brand: salendo sulle loro automobili tendono la mano alla gente che li circonda, invitandola con estrema fierezza ad entrare a far parte di quel milione di persone che ogni giorno sale sulla propria auto consapevole e orgoglioso di aver scelto Direct Line.

      Direct Line vanta clienti tanto soddisfatti dalla serietà, convenienza e qualità dell?assicurazione da farsi portavoce della compagnia. Il servizio eccellente - con 2 sinistri su 3 liquidati in 15 giorni - e il risparmio - anche 300? a polizza - sono valori che rendono la scelta della compagnia una scelta di cui andare fieri.

      ?Dallo sbarco in Italia nel 2002 a oggi,Direct Line? dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director?ha fatto moltastrada.Il risparmio, un servizio eccellente e gli alti standard qualitativi sono stati i motivi fondanti del successo di questa compagnia, i capisaldi che hanno fatto sì che, anno dopo anno, crescesse fino a diventare la più grande compagnia di assicurazioni auto on line?

      La programmazione degli spot televisivi ? nei tagli 30? e 15? ? è partita il 6 gennaio sui principali network televisivi nazionali, sia pay che free. Oltre alla Tv la pianificazione prevede una campagna radio multi-soggetto e una significativa presenza sul web a partire dai prossimi giorni.
      L?idea creativa è firmata Hi!Comunicazione: sotto la direzione creativa diLuigi Longobardo hanno lavorato al format i copy Aila Saviano eGiancarlo Broggi, in collaborazione con l?art Fabio Prestianni.Gli spot, prodotti daHaibun, sono stati affidati alla regia di Danxzen. La pianificazione media off line è curata da Carat quella online da ìProspect.
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    • Vacanze in francia? Se partite in auto, ricordatevi che è obbligatorio un etilometro

      Parigi val bene una Messa diceva Enrico IV. Ai giorni nostri invece, complici le festività Natalizie, saranno molti gli italiani, soprattutto dalle regioni ponte come la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta a passare le vacanze in Francia. Infatti, con il suo clima mite in Costa Azzurra, le favolose città d’arte e le numerose piste innevate, la regione francese è da sempre una delle destinazioni top per le vacanze degli italiani, già a partire dal Ponte dell’Immacolata.

      Ma chi deciderà di mettersi alla guida per raggiungere una località d’Oltralpe non dovrà dimenticarsi che in Francia dal primo di luglio è entrata in vigore una nuova legge che prescrive l’obbligo di etilometro a bordo.

      Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, ricorda che, nonostante la sanzione pecuniaria prevista nel caso in cui non si abbia a bordo tale dispositivo sia stata rinviata al 2013, l’obbligo di avere a disposizione un alcol test monouso nell’abitacolo dell’auto è una legge già in vigore. Quindi, per non essere colti in fallo in caso di controlli da parte della polizia stradale nei prossimi mesi, è bene premunirsi per tempo.

      Il provvedimento è stato adottato dalla Francia per cercare di arginare il grave problema della guida in stato di ebbrezza: sul suolo francese l’alcool è responsabile del 31% degli incidenti mortali.
      L’etilometro è infatti un dispositivo molto utile: chi deve mettersi al volante può controllare di non aver ecceduto con l’alcool e rispettare le regole del codice della strada. Il consiglio principale rimane quello di non bere prima di mettersi al volante, nemmeno quel poco consentito dalla legge. Il limite del tasso alcolemico è infatti di soli 0,5 grammi per litro (come in Italia).

      Il costo di un etilometro monouso si aggira fra i 0,50€ e 1,50€ e ne esistono numerosi modelli sul mercato ma bisogna fare attenzione che riportino il logo NF, garanzia di sicurezza che attesta la conformità dell’etilometro raccomandata dalla polizia francese.

      “Crediamo sia importante sensibilizzare i viaggiatori italiani a non sottovalutare questa nuova disposizione di Legge dei nostri cugini francesi, – commenta Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line – e di farla diventare un comportamento virtuoso non soltanto in vista di viaggi in auto verso la Francia, ma anche in Italia come abitudine costante a favore della sicurezza in auto e della guida responsabile. Il consiglio di Direct Line è di procurarsi un minimo di due etilometri per essere certi di averne sempre uno in auto a disposizione”

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www directline.it.

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    • Inquinamento acustico? Per gli italiani le cause principali sono: Moto e motorini (44

      Un’indagine di Direct Line mostra quali rumori sono percepiti dagli italiani come maggiormente fastidiosi.

      Quando si parla di traffico si pensa subito alla qualità dell’aria che respiriamo e a quanto incide sul benessere dei cittadini. Eppure c’è un altro fattore da tenere in considerazione per migliorare la qualità della vita: l’inquinamento acustico. Spesso causa di stress, a volte sottovalutato, l’inquinamento acustico viene percepito dal cervello e non sempre ci si accorge dei danni che può causare.

      Quali sono dunque i rumori più fastidiosi che è possibile percepire in un centro abitato? Il Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, ha posto la domanda direttamente agli italiani, scoprendo che secondo quasi 1 italiano su 3 (32%) i principali responsabili dell’inquinamento acustico urbano sono i motorini, spesso in circolazione con marmitte modificate. Al secondo posto nella classifica dei rumori molesti il 17% del campione ha posto il clacson, specialmente in occasione di tratti di strada particolarmente trafficati e nelle ore di punta. Sul podio, anche se sul gradino più basso, gli amati/odiati antifurti: utili e apprezzati dissuasori contro i ladri, ma troppo rumorosi durante la notte secondo il 16% degli italiani.

      Seguono in questa particolare classifica il rumore del traffico stradale intenso (15%), le moto di grossa cilindrata (12%) e il rumore provocato dallo svuotamento della raccolta del vetro (5%). Meno percepiti come rumori molesti risultano essere le sirene dei mezzi di emergenza (2%), come macchine della polizia, camion dei vigili del fuoco o ambulanze, e lo sferragliare sulle rotaie dei tram di vecchia generazione (1%).

      L’età anagrafica incide sulla percezione dei rumori? I dati Direct Line mostrano che i motorini ‘truccati’ infastidiscono il 28% degli under25, percentuale che sale al 43% se il focus si sposta sugli over 45.

      L’indagine di Direct Line offre anche uno **spaccato regionale **interessante: i motorini disturbano in maggioranza i **veronesi **(47%) mentre le sirene di mezzi di soccorso rientrano nei casi di inquinamento acustico peggiore per l’8% dei palermitani. Torinesi e fiorentini (3%) sono tra coloro che lamentano maggiormente lo stridio dei tram su rotaia nel centro storico, mentre per ben il 10% dei cagliaritani e il 9% dei milanesi il momento della raccolta del vetro viene considerato il peggiore. **Romani **(15%) e **bresciani **(10%) sono invece coloro che risultano più infastiditi dal passaggio di motociclette di grossa cilindrata. Nessuna particolarità viene rilevata dai bolognesi: all’ombra delle due torri è infatti il traffico automobilistico in generale a rompere i timpani al 22% dei cittadini.

      *‘Spesso l’inquinamento acustico viene sottovalutato, tanto che nelle grandi città, dove rumore e caos sono all’ordine del giorno, non ci si fa quasi più caso *– commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – è importante invece riflettere sulle conseguenze che rumori forti possono causare nella vita quotidiana e soprattutto su grado di attenzione alla guida, per esempio suonare il clacson mentre si è in coda può irritare e distrarre i guidatori. Bisogna invece sempre tenere i sensi all’erta mentre si è al volante, infatti rumori improvvisi, bruschi e di decibel elevati possono influire negativamente sulla concentrazione.’

      Effetti dannosi che l’inquinamento acustico può provocare

      • stanchezza
      • ansia
      • irritabilità
      • insonnia
      • disturbi gastrici (dello stomaco)
      • disturbi cardiaci (del cuore).

      Dati del Ministero dell’Ambiente sui dei livelli sonori (in dBA) in relazione a varie sorgenti di rumore.

      Decibel Sorgente rumore
      10/20 Fruscio di foglie, bisbiglio
      30/40 Notte agreste
      50 Teatro, ambiente domestico
      60 Voce alta, ufficio rumoroso
      70 Telefono, stampante, Tv e radio ad alto volume
      80 Sveglia, strada con traffico medio
      90 Strada a forte traffico, fabbrica rumorosa
      100 Autotreno, treno merci, cantiere edile
      110 Concerto rock
      120 Sirena, martello pneumatico
      130 Decollo di un aereo jet

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www directline.it.

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    • Direct line: Ladri d?auto sempre piu? ?tecnologici?? I consigli per difendersi

      *Gli italiani scelgono sempre più il box (38%) e il garage (30%) come soluzioni per custodire la propria auto, lasciandola meno in strada (14%) o all’aperto in una proprietà privata (19%). In aumento coloro che associano all’RCAuto la garanzia furto/incendio (+1,4% rispetto al 2011). *

      Italiani, Popolo di santi, poeti, navigatori e, cosa non da poco, molto gelosi della propria auto tanto che per proteggerla dai ladri e malintenzionati farebbero davvero di tutto! I dati raccolti da Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, lo confermano: ben il 35% nel 2012 (percentuale in aumento rispetto al 32% del 2011 e al 29% del 2010) ha scelto di installare sulla propria vettura un sistema di allarme. Di questi il 37%, ancor più previdente, ha optato per un immobilizzatore, sistema di antifurto che prevede, in caso di inserimento di una chiave sbagliata, il blocco della centralina della macchina.

      Sebbene i dati ANIA registrino un calo dei furti tradizionali d’auto nel 2011 (-8,7% rispetto al 2010), i numeri non fanno comunque dormire sonni tranquilli agli italiani. Sono infatti 310 le auto rubate ogni giorno, con una media di un furto ogni cinque minuti! Tra questi, il 20% circa del totale è rappresentato dai così detti furti ‘tecnologici’; quei furti messi a segno utilizzando abilmente la tecnologia per rubare le auto in maniera pulita e senza dover forzare nessuna serratura.
      Lo scenario attuale dei furti, infatti, evidenzia come le nuove tecnologie oggi siano conosciute e sfruttate dai ladri d’auto, che ormai riescono a superare abilmente i normali sistemi di sicurezza in dotazione alle automobili. Il sistema più diffuso? Senza dubbio il dispositivo in grado di disturbare il segnale della chiusura centralizzata delle portiere dell’auto. Il segnale, che viene inviato dall’ignaro proprietario utilizzando il classico telecomando non riesce a chiudere come dovrebbe la macchina regolarmente parcheggiate e la lascia aperta in balia dei ladri.

      A fronte di questo aumento di furti è aumentata, negli ultimi due anni, anche la percentuale di italiani che ha scelto di tenere la propria auto al sicuro in un box privato (38% nel 2012, +3% rispetto al 2011) o in un garage (30% quest’anno, +2% rispetto al 2011 e +6% rispetto al 2010). In calo invece quelli che, per scelta o necessità, parcheggiano la propria auto in strada (14%), il 2% in meno rispetto allo scorso anno e 4% in meno in confronto al 2010. Sono meno anche coloro che scelgono per la propria macchina un posto auto all’aperto in una proprietà privata (19%), il –2% rispetto al 2010.

      *‘La tecnologia oggi ci aiuta e ci semplifica la vita, e in campo automobilistico l’adozione delle nuove tecnologie ha permesso di rendere le auto sempre più sicure. *– commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Sfortunatamente però non è unicamente al servizio di chi la utilizza per scopi leciti e ormai anche i ladri d’auto hanno imparato a trarne incondizionati benefici. L’unico modo per essere realmente tutelati in caso di furto della propria auto è aggiungere alla polizza RcAuto la garanzia furto e incendio. Sicuramente questa soluzione non risolve il drammatico problema dei furti ma può essere una valida soluzione per dormire sonni più tranquilli.’

      **Consigli Direct Line per difendersi dai furti
      **
      · Parcheggiare la macchina possibilmente in box sempre
      · Evitare i parcheggi troppo isolati e poco illuminati
      · Non attivate la chiusura centralizzata col telecomando troppo lontano dalla macchina
      · Non lasciate capi preziosi ed oggetti di valore nell’abitacolo a vista
      · Non dimenticate le seconde chiavi di scorta nella macchina
      · Evitare di lasciare anche per pochi minuti la macchina incustodita con le chiavi inserite
      · Utilizzare più antifurti in contemporanea, abbinare al classico immobilizzatore anche un secondo dispositivo
      · Non lasciare i documenti della macchina nel cruscotto durante la sosta

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      Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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    • Non parlate al conducente! Direct Line rivela che il 56% degli italiani viene critic

      *Moderare l?andatura (15%) e mantenere la distanza di sicurezza (10%) sono i consigli più comuni dei passeggeri *

      Se il 36% dei guidatori fa finta di nulla perché ormai abituato, il 17%, invece, fermerebbe il mezzo per far scendere il noioso passeggero.

      *Milano, 09 ottobre 2012 *? Avere una persona accanto che critica la nostra guida? Secondo un?indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, succede al 56% degli italiani. Più di un italiano su due infatti ?subisce? i giudizi, non sempre richiesti del proprio compagno di viaggio.

      Tra i suggerimenti più frequenti che si ricevono dai passeggeri troviamo al primo posto la moderazione della velocità (15%) e il **mantenere le corrette distanze di sicurezza **(10%), mentre l?8% viene pregato di fare attenzione al comportamento degli altri automobilisti sulla strada.

      Ma gli avvertimenti non finiscono qui: il 7% degli intervistati viene spesso criticato per il parcheggio, il 5% del campione viene, giustamente, redarguito per scarsa attenzione o per l?uso del cellulare alla guida mentre al 4% viene spesso ricordato di fare attenzione ai segnali stradali o di cambiare marcia con più solerzia.

      Da buoni italiani il temperamento focoso si fa sentire anche in questo caso: il 3%, infatti, ammette di subire sgridate furibonde da parte del proprio partner nel momento in cui viene colto sul fatto a guardare un?altra donna o un altro uomo!

      Le più gelose sono le donne: il 5% si lamenta con il partner mentre solo 1 su 100 ammette di essere stata ripagata con la stessa moneta. Al contrario, in materia di parcheggio, sono gli uomini ad essere più critici con l?altro sesso (9%), mentre le donne risultano più indulgenti (4%).

      **Ma come reagisce la maggioranza degli italiani alle critiche sulla propria guida? **il 36% ammette ormai di fare finta di nulla e di essere abituato alle critiche, mentre il **31% **del campione, tra cui gli under25 in maggioranza (41%), si dice felice di essere assistito alla guida e di seguire i consigli. Molto meno democratico il 17% degli intervistati che confessa di **essere stato più volte tentato dal fermare l?auto e invitare a scendere il ?**grillo parlante? di turno, e il 10% che, di fronte alle critiche, si inalbera e inizia a litigare. Un escamotage efficace? Alzare il volume della radio per tentare di coprire il ?rumore?, come dichiara di fare il 6% degli italiani.

      L?indagine di Direct Line offre anche un interessante spaccato regionale sulle lamentele che i passeggeri rivolgono di più agli automobilisti: ai romani (20%) viene maggiormente consigliato di fare attenzione alle altre macchine, mentre ai **torinesi **(17%) viene richiesto di rispettare i limiti di velocità. Scarsa attenzione ai segnali stradali viene contestata ai **veronesi **(17%), mentre cagliaritani (13%) e **palermitani **(12%) sono tra i più redarguiti per l?uso del cellulare alla guida. I più criticati nei parcheggi? Indubbiamente **fiorentini **(15%) e **milanesi **(11%), mentre a bolognesi (13%) e bresciani (10%) viene maggiormente criticato il mancato rispetto della distanza di sicurezza.

      *?E? importante essere sempre concentrati e attenti durante la guida, per evitare errori che possano compromettere la sicurezza nostra e dei passeggeri che viaggiano con noi *? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line ? per questo, a volte, chi ci siede accanto tende ad ammonirci per le piccole distrazioni che ci possono capitare al volante. E? bene però non esagerare e non essere aggressivi, anche perché in questo modo si otterrebbe l?effetto contrario e si contribuirebbe a far distrarre il guidatore.

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    • Trovare un oggetto ?sconosciuto? nell?auto del partner scatena la gelosia

      Solo il 15% degli italiani considera la propria auto un nascondiglio sicuro. Gli oggetti che si dimenticano più spesso nell?abitacolo? Ombrello (45%), cellulare (34%) e chiavi di casa (11%).

      Come reagireste se trovaste un oggetto mai visto prima nell?auto del vostro partner? Secondo un?indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione online, un italiano su 4 (24%) collegherebbe immediatamente l?oggetto trovato in macchina ad una scappatella del partner, non prendendo in considerazione neanche per un secondo di concedere il beneficio del dubbio al malcapitato. Sono le donne a confermarsi le più gelose e diffidenti: ben il 32% ammette di fare una scenata, mentre gli uomini di dimostrano più pacati visto che solo il 17% ammette di andare in escandescenze.

      Ma la reazione più diffusa non è la scenata di gelosia: il 28% del campione reagisce con nonchalance fingendo che tutto vada bene, mentre il 20% confessa di essere sospettoso e di scandagliare immediatamente** la macchina del partner alla ricerca di prove scottanti**?(spesso non trovando nulla). Sul versante opposto il 18% degli intervistati ammette di non accorgersi di nulla. Mentre il comportamento, forse più bizzarro, è quello attuato dal 10% degli italiani che dichiarano di buttare l?oggetto galeotto cercando di dimenticare l?accaduto.

      Eppure dall?analisi emerge che l?auto, per molti degli italiani, è considerata un ?luogo? assolutamente inespugnabile e sicuro dove poter custodire i propri oggetti cari: quasi un italiano su 6 (15%), infatti, **confessa di tenere oggetti nascosti nella propria auto **e tra questi il 6% trova che la propria macchina sia il nascondiglio ideale per le cose personali che si desidera tenere al riparo da occhi indiscreti, mentre per il 4% del campione l?auto è il luogo più sicuro per antonomasia. Il 3% sceglie di tenere nascosti in macchina i regali per il partner. Solo il 2%, forse conoscendo l?istinto da segugio del partner, pensa che nascondere oggetti in auto sia una pessima idea e vi nasconde di tutto tranne i regali.

      Oltre agli oggetti nascosti ci sono altri oggetti che vengono, senza alcuna intenzionalità, comunemente dimenticati in auto: statisticamente ciò che si lascia più spesso nell?abitacolo dell?auto è l?ombrello (45%). Al secondo posto troviamo il telefono cellulare, lasciato in macchina dal 34% degli italiani, seguito dalle chiavi di casa e/o dell?ufficio (11%). Chiude questa particolare classifica la borsa della palestra: fortunatamente solo il 4% del campione confessa di averla dimenticata in auto.

      L?indagine di Direct Line offre anche un interessante spaccato regionale: oggetti non meglio identificati nell?auto del partner scatenano maggiormente la gelosia di **romani **(35%) e **cagliaritani **(25%). **Palermitani **(30%) e **veronesi **(28%) ammettono di non accorgersi di nulla, mentre fingono di non accorgersene fiorentini (36%) e bolognesi (32%). Milanesi (28%) e torinesi (23%) sono coloro che più cercano oggetti nella macchina del partner rimanendo a bocca asciutta. I bresciani? Sono tra gli italiani che più gettano oggetti sconosciuti per dimenticare l?accaduto (13%).

      *?Sono molti gli italiani che utilizzano la propria macchina come un vero e proprio ?nascondiglio? *? commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line ? forse perché, trascorrendo diverse ore in auto per gli spostamenti, la vedono come un luogo sicuro e assolutamente personale, dove poter custodire le proprie cose. Al di là delle reazioni dei propri partner, è importante, però, controllare sempre che oggetti di valore economico o affettivo siano riposti in modo da non catturare l?attenzione di malintenzionati evitando quindi spiacevoli sorprese.?

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    • VACANZE IN AUTO? IL ?BOLLINO ROSSO? SPAVENTA il 79% DEGLI ITALIANI

      Il 28% sceglie di mettersi in auto la mattina, il 14% preferisce viaggiare di notte, mentre il 21% non fa programmi e decide di partire quando è pronto

      Prima della partenza il 44% degli italiani effettua un check-up completo dell?auto, il 17% controlla le gomme, mentre il 27% parte solo dopo aver fatto il pieno al distributore di fiducia

      Luglio col bene che ti voglio, cantava una nota canzone degli anni ?60 e come ogni anno, nei mesi estivi, milioni di italiani ogni fine settimana a partire da luglio fino a settembre si mettono in viaggio verso le mete di vacanza. Secondo un?indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, però, solo l?8% seguirà strettamente i consigli di Società Autostrade sui giorni e gli orari più indicati per la partenza, per evitare i rischi da bollino rosso. Il 28% si metterà in auto alle prime luci del mattino, mentre il 14% posticiperà la partenza in serata, nella speranza che il caldo conceda un po? di tregua.

      Pianificare con cura quando mettersi in viaggio non rientra nei piani di un italiano su cinque: il 21%,** infatti**, sale in auto solo quando impegni e ultimi preparativi sono terminati. Quelli che hanno più paura di rimanere imbottigliati nel traffico del weekend sono solo una minoranza: l?8%, infatti, programma la partenza in modo che non coincida con il fine settimana. Infine fra gli italiani c?è chi, per evitare di compromettere la propria tabella di marcia, decide di viaggiare scegliendo altri mezzi di trasporto (21%).

      In previsione dell?esodo estivo la parola d?ordine è ?sicurezza?: il 44% degli italiani non va in vacanza senza prima aver fatto un check-up completo dell?auto, mentre il 17% non parte senza prima aver regolato la pressione degli pneumatici. Più di un italiano su quattro (27%), inoltre, alla partenza preferisce avere il serbatoio pieno e non dover fare troppe soste per il rifornimento durante il viaggio. Solo il 6% controlla le previsioni meteo per il tragitto per evitare di incorrere in temporali estivi, mentre il restante 5% del campione si preoccupa di lavare l?auto prima di mettersi in viaggio.

      I lunghi viaggi in auto sono causa di **piccoli acciacchi **dovuti alle molte ore passate al volante: il 43% degli italiani, e in particolare gli uomini (48%), soffrono di mal di schiena dopo un lungo viaggio, mentre le donne (17%), lamentano più frequentemente mal di testa e cefalee una volta arrivate a destinazione. Altri fastidi particolarmente avvertiti sono **dolori vari agli arti inferiori **(14%), spesso dovuti agli spazi angusti e a poche soste per sgranchire le gambe.

      Il rimedio preferito ai piccoli fastidi da viaggio in auto? Secondo la ricerca Direct Line è **effettuare diverse tappe durante il tragitto **(45%), seguito dall?alternarsi al volante con un altro guidatore (25%) e mangiare leggeri prima di mettersi in viaggio (14%).

      L?indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sulle partenze degli italiani in occasione dell?esodo estivo: se **palermitani **(37%) e **romani **(32%) lasciano la città alle prime ore del mattino, sono in maggioranza torinesi (25%) e bolognesi (20%) ad aspettare la sera per mettersi in viaggio. I **veronesi **(11%) sono quelli che più seguono i consigli delle previsioni sul traffico, mentre la maggioranza di milanesi (35%) e bresciani (27%) confessa di non fare programmi per la partenza. Il 21% dei **fiorentini **non si mette mai in macchina durante il weekend per evitare il traffico, mentre i **cagliaritani **(30%) evitano di viaggiare in auto nelle giornate più congestionate, specialmente quelle in cui sull?isola si concentrano arrivi e partenze.

      ?L?auto rimane il mezzo preferito dagli italiani per spostarsi anche durante le vacanze - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line ?* Tuttavia viaggiare durante il periodo estivo comporta spesso il dover fronteggiare condizioni difficili, come il traffico e il caldo, che è bene cercare di prevenire adottando precauzioni e semplici accorgimenti. Anche in un momento spensierato come le vacanze, bisogna sempre rispettare i limiti di velocità e la distanza di sicurezza ed evitare comportamenti pericolosi durante la guida, ricordandosi che le principali cause di incidente in estate, oltre al gran numero di auto circolanti, sono la stanchezza, l?inesperienza e l?abuso di alcolici?.*

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