@Jana58 said:

Non vi è una differenza fra il diffondere falsità su una persona al fine di produrgli un ingiusto danno e invece semplicemente raccontare una propria vicenda di vita ove si è riscontrato un comportamento palesemente scorretto di "tizio" ?

Questo differenza vale ad esempio nei Paesi anglosassoni, dove diffamazione e calunnia sono sinonimi.
In un Paese latino, come la Repubblica Italiana, invece il codice penale tutela un bene come il cosiddetto "onore", ovvero la percezione che si ha di se stessi, oltre alla reputazione che ci si è costruiti dinanzi al prossimo, anche mentendo (come nel caso di un marito infedele oppure di chi si spaccia per eterosessuale pur non essendolo).