Mille grazie per la risposta chiarificatrice

Grazie del chiarimento Siantona, mannaggia, credo che per diversi professionisti del computer l'argomento sia molto interessante, anche per le sue ramificazioni potenziali con il virtual computing.

Si Siantona, il mio dubbio non è sul fatto che si deduca al 50% il totale comprensivo d'iva, ma piuttosto sulla necessità che vi sia la firma, e non solo il timbro, sulla scheda carburante. Dalla sentenza predetta della Corte si evince che la mancanza della firma rende inidoneo il titolo alla detrazione IVA. Bene, ok, la Corte è chiarissima. Ma poichè l'iva, come correttamente ricordi, è indetraibile per i minimi, allora forse la mancanza della firma NON rende il titolo inidoneo ad altri fini diversi dalla detrazione iva, come appunto il fine dei minimi che è sostanzialmente quello di registrare e rendere tracciabile la spesa per la benzina, credo?

Rubis, un dubbio: la sentenza della Corte dice che "non è titolo idoneo all'esercizio della detrazione IVA" ...ma i minimi non detraggono IVA. Dubbio: non sarà che la sentenza NON si applica ai minimi ?

Grazie della correzione e precisazione Siantona, che peraltro mi soprende alquanto! La sopresa deriva dal fatto che non capisco perchè in questo caso si consideri (anche da parte di Agenzia delle Entrate,credo?) "bene strumentale" un server dedicato.

Se non vado errato,in termini aziendali il canon di leasing è un costo d'esercizio, simile all'ammortamento, ma distinto da esso perchè il bene affittato non entra nell'attivo patrimoniale "con eccezione delle società che compilano il bilancio IAS secondo i cui criteri il bene va inserito fra le immobilizzazioni e il debito residuo nel passivo."

Alla conclusione del contratto di locazione/leasing, salvo riscatto, il locatario resta con niente in mano; nel caso specifico di Dam non credo che gli venga trasferita la proprietà del server (o che il contratto addirittura la preveda come ipotesi).

Peraltro (Dam potrebbe illuminarci su questo) cosa prevede il contratto in caso di interruzione della connessione del Server alla rete, senza la quale, credo, il bene non può effetivamente aiutare a generare del reddito perchè disconnesso? Una penale, un qualche riduzione del canone? Mi sembrerebbe molto più attratto nella sfera dei servizi che nel leasing, ad esempio, di un computer che poi fisicamente si trova in un ufficio e di cui l'utente usufruisce, la cui connessione ad Internet è curata dall'utente.

Di contro, e di nuovo Siantona pazienta e correggimi se sbaglio, alla locazione di un'immobile/stanza ecc segue, in genere, la voltura delle utenze luce/acqua/gas (servizi di cui, ragionevolmente, non si può fare a meno per poter usufruire a pieno dell'immobile).

Se il mio contratto di affitto prevedesse che la voltura non deve avvenire, ma che sarà cura del locatore pagare le bollette, allora cosa accadrebbe in caso di interruzione di una delle utenze? Non dovrebbe il locatore riparare al danno e non potrei io chiedere una riduzione del canone, a compensazione del disagio patito?

Anche in questo caso, mi sembra che più che di un "bene" si tratti di un servizio di cui usufruisco.

Comunque mi rimetto alle esperte considerazioni di Siantona

Credo che rilevino solo i 7.000 che porterai in deduzione, i Cminimi non hanno ammortamento quindi purtroppo non puoi ripartire la spesa su più annualità.

Buona domanda la tua.

Per quanto ho capito girando tra forum, parlando con altri, è corretto che tu possa portare in deduzione €7.000 (50% della spesa per il bene di uso promiscuo), ma credo che solo quei 7.000 rilevino nel computo dei 15.000 nel triennio. Infatti la spesa sostenuta nel 2010 non è riportabile ad anni futuri (non c'è ammortamento), direi quindi che purtroppo solo 7.000 sono deducibili e per il biennio successivo ti restano 8.000 di beni strumentali.

Con canone per server dedicato intendi dire che pagi una certa cifra per usufruire di un servizio di hosting (tipo pagina web e relativi dati) ? Non si tratta di un leasing di un bene, ma di un acquisto di servizi, esatto ?

In tal caso (nota: non sono un commercialista:o, ma potrei recitarne bene uno) non credo che possa essere considerato come bene strumentale. Non stai acquistando la proprietà di un bene, seppur a rate, non hai un riscatto finale e non ti viene trasferita la proprietà di alcunchè (il server resta di proprietà dell'hoster).

Su questo topic sto cercando tra i messaggi prima di posta un topic ad-hoc.

Salve a tutti, è il mio primo post in questo interessantissimo forum. Mi appresto ad aprire PIVA in regime di CM e gradirei molto un chiarimento su quanto segue.

Ipotizzando di aver aperto attività e relativa PIVA in Ottobre 2010

1. Emetto un fattura n°1 datata 1 Novembre 2010 per lavoro svolto durante ottobre 2010, importo ipotetico ?100 con ritenuta d'acconto a mio carico 20%.
2. Parallelamente comincio a registrare le spese (carburante, ecc), somma ipotetica ?110 , che porterò in deduzione per il 50% (?55)
3. La fattura n°1 viene liquidata con bonifico Alfa datato 1 Gennaio 2011 su c/c bancario per ?80

Se ho ben capito, dato che anche i CMinimi operano per cassa, il bonifico Alfa concorre a determinare il reddito 2011 anche se la fattura è stata spiccata il 2010, è corretto?

Se è vero, allora per l'anno 2010 il mio reddito imponibile è pari a 100-110=-10? , ossia sono in perdita, semplicemente a causa degli ormai relativamente frequenti ritardi di pagamento da parte dei clienti.

Cosa accade a questa perdita? Viene portata all'anno successivo, concorrendo a diminuire il reddito 2011 come se fosse una spesa da dedurre?

Cosa accade, inoltre, al credito d'imposta? Il mio imponibile sarebbe 100-55=45 euro e quindi dovrei pagare un imposta di 45*20%=9 euro, ma avendo subito la ritenuta di 20?, sarei in credito d'imposta di 20-9=11 euro.

Mi perdo questo credito se il pagamento avviene effettivamente nel 2011?

Mille grazie a chi saprà rispondere.