Salve, ho intenzione di aprire un attività di case vacanze a livello imprenditoriale (cioè con apertura di regolare partita iva) per locare a turisti alcune mie abitazioni, piu altre che prenderò in locazione da altri soggetti (saranno in totele 4 o 5 abitazioni nello stesso comune gestite in modo unitario). Ora, se non vi èalcun dubbio circa l'attività di impresa che sarà svolta in modo professionale (per vari mesi durante l'anno. Spero di lavorare bene almeno da aprile a ottobre, grazie anche ad un sito internet appositamente costituito per le prenotazioni) mi sorge qualche dubbio circa la connotazione dei redditi percepiti dalla struttura. Infatti poichè non ho intenzione di fornire alcun servzio centralizzato (tipo cambio lenzuola e/o pulizie giornalierie o settimanali. Le sole pulizie finali saranno a pagamento, se richieste) non capisco se debba emettere ricevute con iva al 10 (come strutture alberghiere) e/o se invece debba considerare le operazioni come esenti, il dubbio mi è venuto leggendo una sentenza della cassazione del 2014 la 6501. Qualcuno è in grado di chiarirmi la questione?
gerod
@gerod
Post creati da gerod
-
casa vacanze con partita iva - fatturazione
-
cedolare secca locazioni sotto 30 giorni
Salve a tutti, lo scorso anno ho ereditato, insieme a mia sorella, due appartamenti al mare che, essendo anche i nostri unici immobili, sono diventati (seppure indivisi) la nostra prima abitazione (in sucessione ci siamo avvalsi dell'agevolazione prima casa). Nel corso della scorsa estate, entrambi gli appartamenti (in compoprietà al 50 %) sono stati locati (parzialemente - abbiamo risevato nel contratto una stanza per noi in ogni appartamanto - ) per periodi inferiori a giorni 30 (senza contratto registrato) e con pagamanti tracciabili e relative ricevute. Ora arrivato il momento di pagare l'acconto IRPEF, sia io che mia sorella vorremmo utilizzare l'opzione della cedolare secca in quanto più conveniente e non cumulabile con il reddito (altrrimenti andremmo a pagare una percentuale del 38 % sui redditi derivanti dalle locazioni). Il mio commercialista afferma che non è possibile fare niente e che bisogna cumulare perchè non è stata rispettata l'opzione cedolare secca. Per tale ragione ha calcolato l'acconto in base alla predetta cumulazione di redditi (rilevante)*. Io invece *ho letto che, nel caso di contratti di locazione inferiori a giorni 30 con ciascun inquilino nel corso dell'ano solare è possibilie utilizare la cedolare secca esercitanto l'opzion in sede di presentazione della dichiarazione (per cui al momento della presentazione del modello UNICO). Qualcuno sa dirmi se il mio commercialista ha preso una cantonata oppure io ho male interpretato la circolare dell'ADE?