Ciao a tutti.
Ho trovato questo forum facendo qualche ricerca circa la garanzia legale sulle batterie degli smartphone. Io sono alle prese con un problema con la batteria del mio Galaxy S8 acquistato in giugno 2017, pertanto, almeno per il telefono, ancora in garanzia ufficiale Italia. Circa 15 giorni fa mi è capitato che, mentre ero al telefono con un amico, mi si è spento improvvisamente. Mi è sembrato strano, in quanto non pensavo che fosse giunto ad un livello di carica basso, tale da giustificare un rapido esaurimento. Ma ho lasciato correre, pensando ad una mia distrazione. Quando, invece, qualche giorno dopo mi ha fatto lo stesso scherzo, mi sono riproposto di verificare se ci fosse un problema e, quindi, ho prestato attenzione al livello di carica, facendo volutamente qualche telefonata a tal fine. Partendo da telefono completamente carico, ho verificato che il livello di carica scende in maniera graduale, quindi in maniera del tutto normale, fino al raggiungimento di circa il 30 ... 35% di livello di carica. Dopo di ciò, la carica scende così rapidamente che il telefono si spegne, senza neanche fornire la solita indicazione, che compare quando è al 15% di carica, che invita a metterlo sotto carica. Ho pensato che ciò sia indice di un difetto di conformità, pertanto ho contattato Samsung per chiedere se potesse rientrare in garanzia la sostituzione della batteria, trattandosi, oltretutto, di batteria integrata nel dispositivo, non sostituibile dall'utente. L'assistenza telefonica mi ha fatto eseguire delle prove e mi ha richiamato per due giorni consecutivi. Avendo confermato il difetto, mi ha prenotato l'intervento presso il centro di assistenza della mia città per lunedì scorso. Quando mi sono presentato, l'addetto al ricevimento mi ha fatto presente che la garanzia sulla batteria era di 12 mesi e non 24, pertanto non rientrava in un intervento in garanzia. Alle mie rimostranze circa gli accordi con l'assistenza telefonica e la durata della garanzia legale per difetto di conformità di 24 mesi, ha detto che andava a chiedere, evidentemente al titolare, poi mi ha invitato a ritornare per il ritiro dopo circa un'ora. Ma al mio ritorno ho avuto la sgradita sorpresa che l'intervento non era stato effettuato, e mi è stato riproposto un intervento a pagamento che ho rifiutato. Richiamata l'assistenza Samsung, dopo avermi fatto attendere, mi ha riferito che la garanzia era di 12 mesi sulla batteria e che soltanto in presenza di un danno anche alla scheda madre intervenivano per il tutto in garanzia se entro i 24 mesi. A nulla è valsa la mia insistenza circa gli accordi precedenti, il tempo che mi avevano fatto perdere e la durata della garanzia legale per difetto di conformità. Aggiungo, inoltre, di aver ricevuto mail dal centro di assistenza per una riparazione a pagamento per l'importo di euro 69,00, mentre facendo un preventivo sul sito Samsung riporta un costo massimo consigliato di euro 55,00. Ho fatto una PEC a Samsung Italia, riportando il tutto, e sono ancora in attesa di ricevere risposta. Ho anche fatto presente che, qualora mi confermano la mancata disponibilità, chiederò a Vodafone, da cui ho acquistato il telefono, in qualità di venditore, che mi venga riconosciuta la garanzia legale. Vengo alla domanda: pensate che io possa essere nel giusto, salvo che mi venga chiesto, essendo trascorsi i 6 mesi, di dimostrare che trattasi di difetto di conformità? In tal caso, non potrei fare altro che esibire il preventivo del centro di assistenza e mostrare il telefono che non presenta alcun segno di urti e neanche graffi, apparendo come quando è uscito dalla confezione. Chiedo inoltre, essendo ormai la maggior parte dei telefoni di un certo costo con batteria integrata e, quindi non sostituibile dall'utente, non sarebbe il caso di promuovere un'azione che obblighi i vari produttori/venditori a riconoscere la stessa garanzia che viene riconosciuta sul cellulare? Grazie per eventuali chiarimenti in merito.