aggiungo che l'inps locale mi ha detto non farci problemi, perchè quale che sia il nuovo rapporto e la sua durata, rientreremo comunque nella nuova aspi.. e la confusione cresce.. mi spiego: l'aspi non riechiede di aver lavorato per gli ultimi due anni? lei ha lavorato, ma è un mese e mezzo che si trova in disoccupazione.. questo non inficia la possibilità della nuova richiesta, a questo punto (se non si tratta di sospensione) immagino con le regole del 2013? spero che qualcuno possa un attimo chiarirmi le idee..

Ciao a tutti.
La mia ragazza ha avuto accesso all'indennità di disoccupazione perche ha terminato il 31/12 un rapporto di lavoro a tempo determinato.
Ora si ritrova ad avere una proposta di lavoro ma alcune caratteristiche della stessa la stanno facendo un po riflettere e non vorrebbe ritrovarsi senza tutele nel prossimo futuro.
Avendo avuto accesso alla disoccupazione con la normativa del 2012 e non con le regole nuove dell'aspi, non vorrei sbagliare ad interpretare. Se non ho capito male, però, nel caso di nuovo rapporto di lavoro, fino ai sei mesi compresti, la disoccupazione non viene tolta, ma solo sospesa, giusto?
E, nel caso il rapporto di lavoro terminasse con la scadenza e non venisse rinnovato, la disoccupazione riprenderebbe da dove interrotta, giusto?
Chiamando l'inps, però, mi hanno detto che il tutto deve comunque concludersi entro il 2013, perchè oltre il 31/12 eventuali periodi rimasti dopo la sospensione decadono.. è cosi? Quest'ultimo principio mi sembra un po strano, però.
Grazie.

grazie della risposta, buchingo.
mi sono informato per bene e mi sono letto l'ultima circolare dell'inps.
E' vero che si puo fare, ma viene detratto dalla disoccupazione l'80% del reddito ricavato dal questi lavori.
Scegliendo invece il lavoro occasionale di tipo accessorio (quello con i voucher inps) se si sta sotto i 3000 (sarebbe il suo caso) è possibile lavorare senza incidere sulla disoccupazione, se non ho capito male..
ma il datore di lavoro non è abituato a questo tipo di inquadramento.. e non lo fa. ottimo.

Ciao a tutti, il mio quesito dovrebbe essere semplice, ma sentendo il centro per l'impiego, i sindacati, l'inps sul territorio e l'inps nazionale, ho ricevuto risposte molto diverse.. e non ci capisco piu nulla.

La questione: alla mia ragazza non è stato rinnovato un contratto a scadenza. E dovrebbe avere i requisiti la richiesta dell'indennità di disoccupazione ordinaria.

In questi giorni stiamo facendo la richiesta.. e le è stato proposto di tenere dei corsi (60 ore totali da gennaio a settembre) in giornate non consecutive. Rinunciare alla disoccupazione per cosi poche ore mi sembra folle, ma lei vorrebbe farle.

Ora, visto che i limiti dei giorni consecutivo e del reddito annuo non li supera, quale tipo di contratto fare per non perdere l'indennità?? Esiste una soluzione?

Il giornaliero? il contratto di collaborazione occasionale? i voucher lavoro??

Qualcuno può chiarirci le idee, magari anche con qualche riferimento normativo??

Grazie mille

Un'altra cosa.. se lei mi invia ingiunzione di pagamento più la dieta che io non voglio?? In quel caso mi avrebbe fornito la prestazione, anche se non voluta.. come funziona in questo caso?

Grazie del tuo intervento, giurista. No, l'accordo era che mi avrebbe fornito un'altra dieta alternativa alla precedente. Lei non asserisce di averlmela già fornita, nel telefonicamente ne in altro modo, ma asserisce di averla già preparata in base agli accordi telefonici intrapresi. Ma gli accordi telefonici erano per una visita già fissata, che abbiamo disdetto più di 48 ore prima. Non si capisce perchè, se durante la prima visita, la formulazione della dieta è stata contestuale allì'ppuntamento, per questa seconda visita lei avrebbe dovuto prepararla prima. Anche perchè mi pare sacrosanto che per formulare una dieta serva parlarne di persona, per capire le disponibilità all'esercizio fisico, i gusti su alcuni cibi piuttosto che altri, le abitudini alimentari, ecc... Allora uno si scarica una dieta da internet e amen..

Grazie, igno73, gentilissimo!

ma quindi, a parte non pagare.. concretamente come dovrei muovermi se mi arriva l'ingiunzione di pagamento dal legale? devo prendermi un legale anch'io per risponderle?

Intanto grazie mille per le vostre risposte! Per la precedente visita, che ho pagato regolarmente, si, conservo relativa regolare fattura. La richiesta della somma è una specie di "ripicca" per altre questioni aperte. ma ripeto, non c'è alcun documento che prova la mia richiesta di una sua prestazione. L'accordo verbale era per una dieta personalizzata, da consegnare in sede di nuova prima visita, che appunto, ho disdetto.

Ciao a tutti, complimenti per bellissimo e utilissimo forum. Vi scrivo, come immaginerete, per chiedervi un consiglio. Ho una controversi aperta con un medico, che non sto a dettagliarvi. Avevo un appuntamento nel quale il medico avrebbe dovuto consegnarmi una dieta personalizzata, ed un paio di giorni prima ho disdetto l'appuntamento perchè è venuto meno il rapporto di fiducia. Il medico dice che adesso vuole il pagamento della fattura relativa a questa prestazione, che a suo dire, è già stata effettuata. Io mi aspettavo la compilazione in sede di visita e non sono assolutamente intenzionato a pagarla, in quanto la ritengo una prestazione inventata. Del resto, avevo già effettuato una visita con lo stesso dottre, regolarmente pagata in sede di visita, per la formulazione di una dieta di diverso tipo. Nel caso dovesse arrivarmi un'ingiunzione di pagamento, come potrei muovermi? Gli accordi per questa nuova dieta sono stati presi verbalmente e non risulto firmatario di alcun contratto o preventivo di sorta. Grazie