Ciao a tutti,
sono nuovo di qui, e vorrei scambiare qualche opinione con voi riguardo all'apertura della partita IVA che sto per intraprendere.
Dunque, insegno informatica e oltre a questo svolgo consulenze per progetti informatici (codici 72.10, 72.22, 72.60) e devo appunto aprire partita IVA.
Fin qui nulla di particolarmente complicato: si tratta di attività libero-professionali che configurano reddito autonomo.
Il problema inizia quando, puntualmente, mi arriva il cliente che, assieme al progetto, ne vuole anche la realizzazione, perchè perde troppo a rivolgersi ad un terzo. Questo significa, seguendo il progetto: acquistare i componenti e realizzare il sistema informatico (codice 30.02, se non vado errato).
La fattura tipo avrebbe quindi, grosso modo, le seguenti voci: consulenza 300?, componenti 400?, implementazione e installazione 200?, totale 900?. L'importo dei componenti è lo stesso che compare sulla mia fattura di acquisto (acquisto fatto in un qualunque negozio al dettaglio, non all'ingrosso; non ho magazzini): il reddito (ricavi - costi deducibili), quindi, sarebbe prevalentemente imputabile al mio lavoro (conoscenze tecniche specifiche) e sarebbe reddito autonomo.
Inoltre sto progettando e realizzando un portale web (codice 72.40, credo) dedicato alla professione docente, da rendere accessibile dietro pagamento annuale da parte dei singoli docenti o delle scuole. Riguardo a questo occorre precisare che i docenti, per legge, non possono svolgere ulteriori attività se non previa autorizzazione dell'amministrazione scolastica (vietate attività commerciali o industriali). Non serve autorizzazione, invece, per lo sfruttamento di opere di ingegno da parte dell'autore, e l'amministrazione scolastica mi ha detto che lo sfruttamento di questo portale rientra in questa categoria, in quanto mia "invenzione", purchè registrata presso gli organi competenti (siae, se non sbaglio). Ma per il fisco (e soprattutto per l'inps), rimane la prevalenza del mio lavoro (lo sviluppo del portale) sull'impresa (uniche risorse da gestire sarebbero dominio e hosting)?
Carne al fuoco ce n'è, e certamente ne andrò a discutere sia all'agenzia delle entrate che da un commercialista, ma siccome fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, prima preferisco confrontare le mie opinioni con quelle di altri per affrontare le due "bestie" preparato!
Grazie a tutti in anticipo per il vostro contributo (possibilmente costruttivo)!
GeNFrEd