C'è, però, da considerare la possibilità di aprire partita iva con regime dei minimi. In tal caso l'aliquota d'imposta è decisamente a vantaggio del regime con partita iva.
ovvero?? Quanto si spende nel passaggio da lordo a netto?
Cortesemente, potrebbe farmi un esempio..

grazie della risposta..
Per approfondire la questione ti ho risposto anche nella sezione "Salari e Pensioni, Contributi e Previdenza" nel post intitolato "L'annosa questione ..." dove cercavo di fare un po' i conti su un esempio simile...

Avendo anch'io gli stessi dubbi cerco di riassumere, sperando di ottenere ulteriori delucidazioni in caso di errato ragionamento.

• Con p.iva, il netto che riceverai può essere stimato, in maniera piuttosto approssimativa (sono piuttosto impreparato su questo), intorno al 50-55% del lordo indicato. Sui 1210€ dovresti quindi ottenere un po' più di 600€/mese nette CON CONTRIBUTI PREVIDENZIALI pagati (ma a quanto corrispondono numericamente, il 27% dell lordo?)

• Con contratto a progetto, a differenza di quanto detto nella precedente risposta (e qui attendo delucidazioni) dovresti ricevere poco meno di 950€/mese (1210-20%- [???]).
  Tale cifra però non puo' essere equiparata alla precedente in quanto è diverso il trattamento previdenziale applicato: sui 1210€ in questo caso il datore di lavoro avrà pagato solo i 2/3 dei contributi...
  Volendo (è obbligatorio??) "completare" tali contributi, a fine anno si verserà il restare 1/3 pari all'8.91%, ovvero 108,46€/mensili. Bisogna inoltre considerare le addizionali regionali e comunali, pari a circa il 2%, ovvero 25-30€/mese.
  Si arriva così a circa 800€/mese.
  In questi numeri, manca l'addizionale irpef (23%??) o tale tassa fa parte dei [???] segnati in precedenza? (qualcosa non quadra...)

Ci sono altre differenze sostanziali tra i due trattamenti??

Ciao a tutti..
vorrei capire le differenze di cui tener conto tra queste due situazioni lavorative. Per p.iva intendo la situazione in cui un'azienda (con poca etica) decide di far aprire la p.iva al dipendente pagandogli uno stipendio fisso mensile.
Dal punto di vista economico e previdenziale quanta differenza c'è tra i due compensi???
Facendo un esempio con lo stesso lordo mensile, quanta differenza in netto ci si ritrova a fine anno??
Grazie....

@Bufala: ho precisato che non sono un esperto... (tant'è che ho aperto anch'io una discussione sul forum x capirne di più)
Essendoci però una certa latitanza di risposte, ho cercato di dare qualche info basandomi su quanto ho capito nell'ultima settimana (durante la quale mi sto interessando a queste cose..). Mi scuso se ho risposto in maniera errata..

... dovrebbe rilasciarti una certificazione di 3.477€ e 695,40€ di Ritenuta d'acconto ..
Qui suppongo intendessi 3477 dei quali 695 di Ritenuta d'acconto... quindi 3477+1500 < 5000.

Ora, essere sotto la soglia, significa non essere obbligato a presentare dichiaraz. dei redditi.
Leggendo in giro m'è parso pero' di capire che presentando il 730 (se fra 5-6 avrò un contratto a progetto come credo) o il modello Unico (nel caso io risulti disoccupato) avrò diritto a qualche centinaio di euro come ulteriore rimborso.
Giusto??

Grazie ancora delle info.

Salve a tutti..
è capito più volte di leggere questo forum ma finora era rimasto legato alle mie googlate.. qualche giorno fa mi sono iscritto (principalmente per porre una domanda circa le prestaz. occasionali....)
beh.. scusate ma non mi ero neppure presentato... quindi eccomi qui

ii) per il calcolo totale si sommano i totali lordi di ciascuna prestaz. occasionale quindi nel tuo caso 5000+500+3000
iii) si (si chiama prestaz. occasionale la cui ritenuta d'acconto è il 20%)
iv) avendo superato il limite dei 5000 euro totali (lordi) nello stesso anno, devi iscriverti a gestione separata inps..

Non sono un esperto ma:

Per ottenere il tuo compenso annuale, devi sommare le cifre relative al lordo percepito per ciascun lavoro nell'arco dell'anno solare.
Per ciascuna prestaz., il netto percepito sarà il lordo - 20%
Se il tuo compenso annuale resta sotto i 5000€ totali (lordi) non devi fare nient'altro...
Se superi i 5000€ ..... (non so)

Salve a tutti..
mi scuso per l'ennesimo post basato sugli stessi argomenti, ma pur avendo letto le varie discussioni non sono riuscito a comprendere del tutto la questione.
La situazione è la seguente:

• qualche mese fa ho effettuato una prestaz. occasionali di 60 giorni per un totale di 3800? lordi. Il committente era un ente pubblico, per cui hanno pensato loro alla burocrazia ed hai calcoli necessari.
  Risultato: 3800 - 8.5% (irap) - 20% (irpef) = 2700? e rotti..
• ora, un nuovo committente, mi ha proposto 1500? a prestaz. occasionale, ai quali si sottrae (secondo la nota contrattuale) il 20% di ritenuta d'acconto...

ORA:
0. ma non c'era un limite di 30gg per la prestaz. occasionale? A me l'amministraz. ha detto che non devo far nulla: percepirò il netto e, se non supero i 5000 non devo fare nient'altro.

1. Perchè nel primo caso c'era anche l'irap e ora no? (nel 1 "contratto" era specificato che il lordo era comprensivo di irap a carico del committente, in questo invece non si specifica nulla)

2. Con questa gestione e sommando i lordi così come li ho riportati, arrivo a 5300? ed effettivamente mi rode un po' dovermi iscrivere alla gestione separata e fare chissà quali burocrazie per 300? eccedenti alla "zona franca".
   Per quei 300? io dovrei ricontattare il primo committente e aprire la gestione separata: quanto ci perdo in tutto ciò??
   Alcuni amici mihanno consigliato di richiedere 1100? lordi e "accorpare" il restante in un lavoro che PROBABILMENTE faremo l'anno prossimo (ma non è sicuro) per cui vorrei valutare quanto ci perderei (economicamente oltre che di tempo in file per pratiche burocratiche) dichiarando tutti i 5300?....

Grazie in anticipo.

beh.. dubito che si possa denunciare il comportamento di un datore di lavoro che paga poco...
A dirla tutta, è proprio il contratto a progetto che non potrebbe essere stipulato se la realtà dei fatti prevede un rapporto di dipendente fisso (e non il compimento di uno specifico progetto a termine).
Seppur sgarbato e prepotente, il tuo datore di lavoro è nelle condizioni di poter decidere lo stipendio da proporre: è il mercato a decidere se qualcuno la accetterà...
Viste come sono andate le cose, a meno che tu non sia con l'acqua alla gola dal punto di vista economico, il mio consiglio è di abbandonare tale attività...