Ciao gabicolo,
E' normale quando si invia il proprio curriculum o si sostiene un colloquio che il candidato autorizzi espressamente il trattamento dei propri dati ai sensi della legge sulla privacy firmando una liberatoria distinta rispetto al curriculum.
In genere la liberatoria è molto stretta per tutelare i candidati, i quali autorizzano il trattamento solo ai fini della selezione del personale e non per altri scopi.
Le aziende sia pubbliche sia private, autorizzate dagli stessi candidati che si propongono, possono così organizzare un archivio per competenze, esperienze, formazione e capacità che poi utilizzeranno non solo per una sola selezione ma anche per il futuro quando avranno bisogno di personale.
Valerio Notarfrancesco