Ciao a tutti
E' da due giorni che cerco di avere alcune risposte, che voi avrete già dato centinaia di volte, quindi confido in voi!
Devo iniziare un'attività con partita IVA che mi frutterà 2500 euro al mese per i prossimi 4 mesi, ma con ingenti spese (circa 1000 euro tra carburante, alberghi e viaggi in treno/pullman) e non riesco a capire se sia meglio il regime agevolato o il regime dei minimi. La maggior parte delle informazioni trovate mi farebbero propendere per quest'ultimo, ma in più forum trovo scritto che se le spese inerenti l'attività sono alte, potrebbe convenire l'agevolato...ma ignoro del tutto il perchè visto che a quanto ho capito anche in regime dei minimi le spese si deducono (al 50%?) dall'imponibile.
domande:
- l'Irpef al 20 o al 10 % che sia la calcolerò sui 2500 euro - il 50% delle spese giusto?
- l'8% della mia cassa previdenziale su cosa si calcola?
- c'è differenza tra le spese scaricabili nei 2 tipi di regime? (viaggi, telefono, alberghi, benzina, meccanico sono tutte al 50%?)
- posso scaricare l'affitto di casa se non ho altra sede di lavoro e se si cosa dovrebbe esserci scritto sul contratto?
- se su un imponibile di 2500 euro, dovessi dichiarare 2000 euro di spese (nel caso aggiungessi l'affitto o altro), sarei considerato un pericoloso criminale?
- da quanto vi ho detto del mio caso, quale dei 2 regimi vi sembra mi convenga?
immagino di aver scritto troppo e magari con parecchie sciocchezze...perdonatemi!