Nonno nel 1995 intesta a nipote (senza che questi ne abbia conoscenza libretto postale nominativo di risparmio effettuando versamento in lire. Poi non sono più stati fatti versamenti ma nel 1999 il nonno ha presentato il libretto in posta per aggiornare gli interessi e da allora il libretto è rimasto in un posto segreto e non è stato più toccato.Nel 2005 il nonno è deceduto, a fine 2012 il nipote cercando ha finalmente trovato il nascondiglio, si è recato alle poste dove però gli hanno detto che il libretto non ha più validità e il denaro è stato incamerato dallo Stato nell?anno 2007. Volevo chiedere: la legge non prevede che le poste inviino una raccomandata all?intestatario di un libretto prima che venga fatto l?esproprio del denaro? C?è la possibilità di ricorrere contro questo sopruso? Grazie della risposta.
freejus
@freejus
Post creati da freejus
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prescrizione libretti postali
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donazioni somme di denaro
Un pensionato possiede un fabbricato che ha locato e l?affitto confluisce sul c/c a lui intestato assieme alla pensione. Il figlio disoccupato ha la procura per operare su tale conto ed effettua delle operazioni finanziarie investendo in azioni, fondi comuni, ecc., come se i soldi fossero suoi. Mi chiedo se tale comportamento può creare problemi di natura fiscale in particolare per quanto riguarda il redditometro (come giustifica il figlio la disponibilità di denaro non avendo reddito) e le norme sulle donazioni di non modico valore (se si considerano i soldi del padre donati al figlio c?è da pagare una tassa all?agenzia delle entrate?).
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domande su fallimento conduttore nella locazione
Vi prospetto il seguente caso
Proprietario di locale ad uso commerciale affitta a società; tale società inizia a non pagare i canoni di locazione a metà 2011adducendo le scuse più varie (es. aspettiamo di ottenere grossa commessa, aspettiamo incasso credito, ecc.,). Sono stati fatti solleciti ma non si è proceduto per vie legali con richiesta di decreto ingiuntivo di sfratto pensando di evitare costi dell'avvocato e che la situazione si aggiustasse. A febbraio 2013 il locatore riceve lettera della società affittuaria dove l'amministratore della stessa dice che la società chiuderà l'attività a marzo e rilascerà i locali entro aprile. L'effettiva riconsegna dei locali è avvenuta a maggio con riconsegna chiavi. A luglio 2013 l'amministratore della società inadempiente porta i libri in tribunale e viene dichiarato il fallimento.
Il locale, quando viene il curatore con l'ufficiale giudiziario per fare l'inventario risultano vuoti di materiali e macchinari ad eccezione di un bruciatore per il riscaldamento che la società locatrice aveva fatto installare a sue spese in quanto il locale ne era sprovvisto. Ora io chiedo:
a) l'insinuazione al passivo è a titolo chirografario o a titolo privilegiatoex art. 2764 c.c. con privilegio sul bruciatore di proprietà della società fallita?
b) Si possono chiedere gli interessi sui canoni di locazione non percepiti e se si occorre specificare il calcolo nella domanda di insinuazione al passivo?
c) Avendo la società fallita dato disdetta del contratto di locazione in data febbraio 2012 con rilascio del locale a maggio 2012 il proprietario può chiedere in sede di domanda di insinuazione al passivo anche sei mesi di affitto per il mancato rispetto della legge sulle locazioni che prevede che il locatario possa recedere dal contratto per gravi motivi inviando raccomandata almeno sei mesi prima del rilascio dell'immobile (art. 27 u.c.L.392/78)?
d) Essendo presente il bruciatore nel locale, il proprietario può comunque se si presenta l'occasione locare il locale a nuovo inquilino?
e) Nella domanda di insinuazione al passivo presentata tardivamente il creditore può delegare alla partecipazione alle udienze di verifica stato passivo un soggetto che non è avvocato o comunque libero professionista (Nel caso in specie il proprietario per motivi di età vorrebbe delegare al figlio) ?