Sto passando un brutto periodo per problemi personali di salute e ciò mi ha portato ad una pseudo-depressione che mi porta ad uscire poco e raramente e a non fidarmi più di nessuno. Recentemente sono andato a visitare dei parenti e uno di essi mio coetaneo mi ha chiesto che fine avessi fatto è perché non frequentavo più il mio gruppo. Stupidamente senza rifletterci e in buona fede ho semplicemente detto che era un po per miei problemi e un po perché ho scoperto che queste amicizie erano cadute in basso per uso di s..........i anche di una certa entità e visto che già alcuni di loro non mi andavano più giù perché si comportavano male con me e in vista di questo fatto ho cambiato amicizie riducendo al massimo le mie uscite.
Ieri ho scoperto che questa persona da infame ha riferito a qualcuno di questi il mio pensiero ed ora sono preoccupato, e altre voci in giro nel dirmi di stare attento e che loro si tiravano fuori negando tutto e allontanandosi del tutto da me se messe in mezzo mi hanno preoccupato molto di più.
Quindi, avendo io problemi già miei e avendo anche il mio unico familiare di sangue rimasto che non sta per niente bene, sono preoccupato per la mia incolumità e la sua salute: una mazziata pesante o peggio, o addirittura dispetti, pur premettendo che di me non importa se mi ammazzano, perché alla mia vita oramai do poco peso, ma ho paura della sofferenza mia, o dei miei cari, quindi:come posso tutelarmi legalmente da queste amicizie divenute pericolose che possono danneggiare materialmente la mia persona con percosse fisiche o meno, o su miei cari anche se la colpa è mia che non rifletto prima di parlare ultimamente? Ora che ho scoperto ciò è dopo se loro prendono provvedimenti?
Grazie con stima e rispetto.