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    franco77

    @franco77

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    Post creati da franco77

    • Problemi coi vicini

      Buongiorno,
      avrei necessità di un consiglio su come gestire una delle tantissime guerre di vicinato che ormai sembrano essere diventate sempre più frequenti.
      Intanto vorrei fare 2 importanti premesse:

      • Lo stabile nel quale vivo (sono proprietario dell'appartamento) è privo di amministratore in quanto composto ufficialmente da 4 unità immobiliari.
      • Al piano seminterrato è presente una cantina, indicata come tale dal regolamento condominiale. Anche in visure catastali molto recenti essa risulta essere indicata come cantina, accatastata come categoria C2 e sulla quale non risultano cambi di destinazione d'uso. Essa, a seguito di lunghi lavori di ristrutturazione, è stata tuttavia trasformata in appartamento ed utilizzata come tale.

      **​**Fatte queste importanti premesse vi espongo la mia vicenda: ho 3 figli piccoli, uno di 9 anni e 2 di 5, che durante l'anno trascorrono la maggior parte del loro tempo a scuola (salvo ovviamente il sabato e la domenica), tornando a casa solo dopo le 17. Ho sempre cercato di educarli al rispetto degli altri, comunque spiegandogli che in casa non si possono utilizzare giocattoli eccessivamente rumorosi quali palloni e comunque cercando sempre di contenere per quanto possibile le loro esuberanze. Nonostante questo da ormai quasi 3 anni sono in costante conflitto con gli inquilini del piano di sotto, una coppia di ragazzi giovani ai quali ogni tanto si aggiunge un loro amico che periodicamente trascorre determinati giorni ospite di questa coppia. Questi ragazzi vivono come affittuari nell'unità immobiliare descritta sopra, quindi nella cantina che è stata riadattata ad appartamento (la quale non potrebbe nemmeno avere l'abitabilità, visto che dalle planimetrie in mio possesso i soffitti delle stanze risultano essere alti 2,40 metri)e praticamente da subito hanno mostrato un atteggiamento molto ostile nei confronti miei e di mia moglie, presentandosi ripetutamente alla porta di casa mia e chiedendo anche con modi molto aggressivi di non far fare rumori ai bambini. Come detto sopra durante l'anno scolastico i miei figli non rientrano a casa prima delle 17 e comunque alle 20 cenano ed alle 21.30 massimo sono già a letto. Tolto il tempo per i compiti ed altre attività quali guardare un po di tv può capitare che i miei figli giochino a rincorrersi per casa, ma sempre per tempi limitati, e comunque nei giorni nei quali non vanno a scuola garantisco sempre il rispetto del silenzio assoluto in orari di riposo (dalle 14 alle 16). Queste persone sembra che non si curino molto di queste accortezze e pretendono il silenzio assoluto anche in orari nei quali non è legalmente stabilito, e comunque bastano 10 minuti di corse per scatenare le loro ire, quando non si presentano direttamente alla porta di casa suonando il campanello capita che si mettano a picchiare con un bastone sul soffitto ed in più occasioni sentendo il rumore del bastone i miei figli si sono spaventati e si sono messi a piangere. Ho cercato di contrattare con queste persone, che all'inizio si presentavano sempre gentilmente esordendo ogni volta con la frase "noi non vogliamo litigare", ma da parte loro non ho avuto la benchè minima volontà di un accordo, visto che una volta proponendogli di metterci d'accordo su degli orari mi sono sentito rispondere "Noi non abbiamo orari,devono fare silenzio e basta". Il loro livello di aggressività è aumentato nel tempo e nonostante non siano arrivati mai a minacce esplicite (a parte un generico "adesso vi faccio vedere io" pronunciato da lui nei confronti miei e di mia moglie) i soggetti in questione hanno causato un forte stress a me,ma soprattutto a mia moglie, che spesso è in ansia quando deve uscire perchè ha paura di incontrarli. Va detto che alcuni episodi sono avvenuti anche alla presenza di testimoni(un'amica di famiglia che era venuta a trovarci)e che una volta, mentre io mi ero affacciato per aprire una persiana lei ha iniziato ad urlarmi contro dal cortile condominiale,dove in quel momento stava stendendo i panni (ovviamente andando contro il regolamento condominiale!), io per evitare che la cosa degenerasse ho chiuso la finestra sbattendola con tutta la forza possibile mentre lei continuava a parlare.
      Ovviamente ho provato anche a parlare più volte con la proprietaria dell'immobile, che si è rivelata ambigua ai massimi livelli. Dopo essersi offerta come "mediatrice" ha cercato di mantenere buoni entrambi (ovviamente ci siamo visti solo con la proprietaria) con l'unico risultato che dopo 5 o 6 mesi di silenzio quelli di sotto sono tornati alla carica più aggressivi che mai. Ho fatto anche capire alla proprietaria che ero a conoscenza della situazione dell'immobile, non minacciandola palesemente di denunce ma sempre facendole intuire che ero intenzionato a farlo. Fino ad ora l'esito è stato sempre lo stesso, 5 o 6 mesi di silenzio e poi nuovamente queste persone tornano a presentarsi alla porta di casa mia.
      A conclusione di tutto cito un'episodio successo circa 2 anni fa, molto sospetto, del quale non mi sento necessariamente di voler attribuire la colpa ai vicini, ma alla luce di tutto questo sono legittimato ad avere forti sospetti. Un'estate mio figlio piccolo si era ammalato di faringite, ed intorno alle 23 e 30 si è svegliato piangendo per il dolore per circa mezz'ora. dopo averlo calmato e rimesso a dormire si presentano 2 poliziotti alla porta di casa mia dicendo che avevano ricevuto una chiamata per un sospetto maltrattamento di un bambino, che continuava a piangere, ma dopo che li ho portati a vedere mio figlio che dormiva l'equivoco si è subito risolto.
      Alla luce di tutto ciò, essendo ormai esasperato da questa situazione volevo chiedere se ci sono gli estremi per una querela personale nei confronti dei soggetti del piano di sotto, oppure se è più opportuno risolvere la questione in maniera più radicale, presentando un esposto alla Polizia Locale per il presunto abuso edilizio

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      franco77
    • Mi presento

      Buongiorno a tutti, sono Franco da Roma

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      franco77
    • RE: Bambini rumorosi o vicini intolleranti?

      Intanto mille grazie a criceto ed artigianidelweb per le risposte,sicuramente mi sembra l'unica cosa sensata da fare, anche se vorrei tenerla come ultima risorsa, forse sarò fessacchiotto io ma una denuncia alla polizia locale mi pare eccessiva anche se penso che alla fine la conclusione sarà quella. Sto cercando di tenere a bada il più possibile (per quanto sia possibile) i bambini nei pochi momenti nei quali stanno dentro casa,in attesa di poter discutere la questione in sede di riunione. Sicuramente non concluderò nulla ma vale la pena fare un tentativo. La proprietaria del locale sottostante la vedo molto "dritta", e proprio ieri sono venuto a scoprire che oltre al normale affitto fa pagare agli inquilini una quota mensile per un posto moto. Il problema è che la moto in questione viene messa in uno spazio condominiale comune (un cortile interno,completamente posto in area privata) nonostante il diniego da parte di tutti noi......

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      franco77
    • Bambini rumorosi o vicini intolleranti?

      Sono proprietario di un appartamento sotto al quale si trova un cantina, accatastata come C1(dato da me personalmente verificato di recente) e priva di abitabilità, che viene tuttavia da sempre utilizzata come appartamento dai vari proprietari che si sono avvicendati e affittata a titolo oneroso come appartamento. Da alcuni mesi gli affittuari presenti nel locale sottostante hanno iniziato a lamentarsi dei rumori prodotti dai miei figli (ne ho 3, uno grande di 7 anni e 2 gemelli di 3) mentre giocano, attività che ho sempre l'accortezza di fargli svolgere in orari consentiti ed impedendo loro di utilizzare palloni o altri giocattoli rumorosi. Premetto che il mio appartamento è interamente pavimentato con un tappeto in PVC in parte fonoassorbente ma soprattutto che i bambini durante la settimana trascorrono un parte minima della giornata a casa (solitamente tornano da scuola alle 17 ma spesso si intrattengono ulteriormente fuori casa perché di pomeriggio li portiamo spesso al parco) e comunque io e mia moglie osserviamo scrupolosamente gli orari di silenzio comunemente utilizzati (dalle 14 alle 16 li mettiamo a letto e la sera vanno a dormire alle 20.30) benche nel regolamento del nostro condominio (privo di amministratore in quanto costituito da 5 famiglie) non vengano in alcun modo indicati. Inizialmente le persone interessate hanno messo in atto richieste insistenti di evitare di far correre i bambini (in orari nei quali non era previsto il silenzio) venendomi a suonare a casa, mi sono sempre molto educatamente scusato per il disagio chiedendo tuttavia da parte loro un po di comprensione per la situazione. Ho cercato infine di concordare con loro delle fasce orarie compatibili con le esigenze di entrambi ma venendo liquidato con la frase: "noi non abbiamo orari" . Alla fine, molto seccato per le insistenti citofonate ho risposto loro che non potevo fare nulla di più e li ho esortati a parlare con la padrona di casa, dicendogli chiaramente che avendo utilizzato una cantina come abitazione è più che normale che essa non abbia lo stesso livello di insonorizzazione di un normale appartamento. Dopo quest'ultimo contatto i vicini hanno smesso di venire su e sono passati direttamente a battere sul soffitto col manico di una scopa ad ogni minimo accenno di rumore, e questo modo di agire, oltre che creare un continuo stato di ansia a me e mia moglie, innervosisce e spaventa i bambini, che spesso si mettono a piangere quando sentono i colpi sul soffitto. Alla luce di quanto ho raccontato pensate che la situazione possa assumere una rilevanza civile o penale? In caso positivo sarebbe opportuno avviare immediatamente una qualche azione anche solo in via cautelativa?

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      franco77