Grazie per la precisa risposta.
Ovviamente questo vale ANCHE per la Mediazione
e non per una sucessiva azione legale che (essendo la mediazione obbilgatoria) per il momento non può avere luogo.

Siamo alla prima esperienza di azione laegale. Stiamo per iniziare Mediazione Civile.
Alcune divergenze col legale di fiducia. Non abbiamo ancora firmato la Domanda di mediazione ma ci è stato spiegato da conoscenti che abbiamo firmato al Legale la classica Delega in bianco (foglio bianco con delega a lato). Siamo stati definiti più che ingenui. Ci era stata presentata come il solito modulo prestampato indispensabile per delegare il legale ad assisterci nella mediazione.
E' "normale" questo modo di agire da parte del legale, o dobbiamo considerarlo indiscutibilomente scorretto?
Quali potrebbero esserene le conseguenze?
Come possiamo procedere? Visti anche i precedenti (di cui abbiamo già scritto nel forum) non possiamo andare a discuterne col legale.
E' necessaria/sufficente una lettera raccomandata di revoca/sospensione del mandato?
Grazie anticipatamente

Il ns. legale di fiducia ci ha scritto tempo fa (poco meno di 2 anni) via email di essersi attivata per azione giudiziaria (mah seza alcuna firma da parte nostra ?)
Non ha mai risposto alle mail in cui chiedevamo se tutto fosse OK. A voce ci ha confermato l'attivazione, ma che i tempi sono lunghi.
Ora dopo quasi 2 anni, si ripresenta promuovendo fortemente la Mediazione Civile, presentandocela come una spece di Arbitrato, affermando che è valsa la pena aspettare. L'organismo di conciliazione è lo stesso Ordine degli Avvocati.
Nella domanda c'è solo un vago accenno a danni e spese, per cui intendo noi, che ci sentiamo parte lesa, per risolvere immagino dovremo rinunciare a qualcosa...

Che si può fare a questo punto...?