Salve,
Partiamo da un'attività esistente, una ditta individuale, nata 7 mesi fa.
L'attività già esistente risulta contigua ad un locale commerciale sfitto di proprietà mia (Nuovo socio) e del proprietario della Ditta individuale già esistente.
L'idea di entrambi è di unirsi in società ampliando l'attività anche nel locale in comproprietà.
Premesso che la mia quota capitale da versare "per entrare" sarebbe (e vorrebbe limitarsi) quella di coprire interamente i costi dell'investimento per la ristrutturazione e ampliamento (anche per la parte che spetterebbe a lui dunque).
Domande:
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Come può avvenire questa unione?
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Va calcolato l'avviamento dell'attività preesistente a cui va sottratto l'investimento di ristrutturazione? si considera il valore aggiunto che questo può creare?
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Come si valuta un'attività che opera da soli 7 mesi (visto la mancanza di storico e la ancora non completa situazione/onere fiscale)?
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Ed infine, che tipo di trattamento INPS e fiscale dovrei avere se come nuovo socio non dovessi ricoprire un attività di lavoro diretto ma solo amministrattiva?
Vi ringrazio