Buongiorno,
sono proprietario di un appartamento in un comune ad alta densità abitativa, nel quale è stato sottoscritto un accordo territoriale tra associazioni dei proprietari di casa e associazioni degli inquilini.
Vorrei affittare l'appartamento per un periodo di un anno con contratto ad uso transitorio o contratto per studenti. Mi sono rivolto ad un'agenzia e mi è stato detto che posso stipulare contratti di questo tipo sull'intero appartamento o anche su singole stanze con canone libero, ovvero senza rispettare i limiti massimi e minimi previsti dall'accordo territoriale, ovviamente rinunciando alle agevolazioni fiscali.
La prima domanda è se ciò corrisponde al vero, in quanto dalle informazioni che ho reperito su internet mi è sembrato di capire che nel caso di contratti ad uso transitorio (max 18 mesi) o contratti per studenti il rispetto dei vincoli sul canone è obbligatorio. In caso contrario vorrei sapere cosa rischierei se registrassi un contratto di questo tipo violando i limiti imposti dall'accordo territoriale.
Infine mi piacerebbe sapere se i contratti per l'affitto di singole stanze sono disciplinati dalla stesse normative dei contratti per gl'interi appartamenti. In particolare vorrei capire se le tipologie di contratto sono esattamente le stesse e come dovrebbe essere calcolato il canone se ci si attenesse ad un accordo territoriale (sulla superficie della singola stanza?).
Grazie in anticipo.
Francesco