Vi chiedo consiglio circa una causa intentata da mio zio (ora defunto) contro l'inps per una pratica di invalidità con il 100% più accompagnatore. Causa seguita da un legale di Messina per suo conto ed ora vinta post mortem. La causa è durata 6 anni e l'avvocato ci disse che la stava seguendo e che solo in caso di vittoria avremmo dovuto corrispondergli una parcella. Nel mese di febbraio u.s. ci fu comunicata la vittoria ed il conseguente risarcimento delle somme non percepite dallo zio. Di conseguenza convoca gli eredi e comunica che l'inps deve corrispondere circa 28000 euro e che, a lui come difensore, avremmo dovuto corrispondere 3000 euro per erede più cpa e iva per complessivi 3800 a testa. La domanda è: se l'avvocato ha ricevuto o riceverà compensi dall'inps oltre alla cifra richiesta e se tale somma gli è dovuta e sia congrua rispetto a ciò che riceveranno gli eredi. Aggiungo che l'avvocato ha asserito di essere stato pagato (o che lo sarà) e che ciò che chiede a noi, sono somme che servono a pagare i dipendenti che hanno seguito l'iter burocratico per suo conto. Spero di essere stato chiaro. Grazie in anticipo per le delucidazioni che mi darete.
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