Salve, ho una questione un po' complessa e vorrei avere se possibile un consiglio.
Nel 2001/2002 mio padre prestò, attraverso più versamenti, il totale di 100.000? a mia nonna materna in previsione di un investimento che però di fatto non c'è mai stato. Di questo non c'è nessun atto registrato ma solo una scrittura privata di dubbio valore legale.
Nel 2011 mia nonna restituì il tutto, ma per nostra ignoranza, sul mio conto corrente.
Ora, per complicare ancora di più le cose, questi soldi vorremmo darli a mia sorella per un futuro acquisto di immobile.
Tralasciando tutti i discorsi di fiducia e di eventuali impugnabilità, ci chiediamo quale sia la cosa giusta da fare.
E' vero che i versamenti fino al 2002, essendo già 2013 NON devono essere giustificati neanche di fronte ad un controllo della AdE e che quindi mia nonna NON dovrà mai dimostrare pur essendo pensionata come ha avuto quel denaro?
Se è così, posso rigirare i soldi a mia sorella magari facendo il primo atto notarile giustificando la provenienza di questi soldi come donazione da parte della nonna?
Posso invece restituire il tutto a mia nonna giustificandolo come prestito infruttifero e poi far fare una donazione opportunamente registrata da mia nonna a mia sorella?
Nel caso invece che anche mia nonna debba giustificare il possesso di 100.000?, potrei restituire i soldi a mio padre giustificandolo come rientro prestito e fare una donazione da lui a mia sorella?
Grazie mille,
Francesco.