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    filosofomatto

    @filosofomatto

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    Post creati da filosofomatto

    • RE: Hosting o Cloud

      @paolino said:

      ok, graficamente configuri la virtual machine

      cioè quello che amazon fa da anni, ovvero load balancing e migrazione dinamica delle virtual machine

      ok, se non mi serve la potenza di un certo server, lo spengo

      molto meno di quanto offerto da amazon e soci e questo perchè....

      amazon è in grado di avere più vm su cui girano i medesimi servizi, programmi, siti web e, a seconda delle decisioni del loader balancer, le richieste vengono inoltrate ad una delle vm del pool

      ovvero un servizio è costituito da N componenti e ognuna di queste componenti gira su una vm diversa

      questo si avvicina un pò di più a quello che fa amazon, ma è ancora molto limitato

      infatti, in questo caso, una vm corrisponde ad uno specifico utente, quindi è come una shell remota in cui si fa login e viene assegnato un terminale ad ogni utente

      ma, dulcis in fundo, rimane il problema dei database e cioè io non voglio avere 5 vm su cui girano dbms, web server, server ftp, server mail e server dns

      quello che si chiede ad un dbms scalabile è di riuscire a girare, in 10-20-1000 istanze, ma accedendo allo stesso database

      questo è impossibile se si devono garantire le proprietà acid, perchè è impossibile evitare corruzione dei dati senza sincronizzare le scritture

      microsoft ha realizzato una bella interfaccia centralizzata, in "stile policy group", ma non ha risolto il problema della scalabilità dei dbms relazionale

      Ciao Paolino,

      puoi cercare questo argomento su google:

      Transazioni distribuite per approfondire il tema per capire come riguardo l'aspetto ACID le transazioni vendono distribuite.

      Ciao

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto
    • RE: Hosting o Cloud

      Ciao Paolino,

      penso che tu ti riferisca alla tradizionale applicazione single tier. Questo è proprio il punto. Con il nuovo System Center 2012 puoi creare applicazioni multi-tier e quindi condividere app, databases e risorse a tant'altro.

      Credimi la cosa è molto più estesa di quanto pensi.

      "VMM mette a disposizione per questo uno strumento di modellazione visuale per definire le specifiche hardware della virtual machine, le funzionalità del server, i ruoli da avviare, il codice prodotto etc."

      In VMM sono state implementate inoltre altre due funzioni che sono le seguenti:

      "Per garantire la continuità dei servizi VMM ha creato anche la Dynamic Optimization: capacità di collocare e spostare virtual machine su server diversi in base a carichi di lavoro e opzioni stabilite dal gestore del datacenter e anche la Power Optimization: capacità di spegnere server fisici liberi da compiti, risparmiando energia e inquinando di meno.
      Per garantire l'alta affidabilità può creare e gestire cluster hyper-v".

      "Un'applicazione infine, può essere distribuita sotto forma di servizio multi-tier. In questo caso vengono utilizzate più virtual machines, ognuna destinata ad un compito specifico. Una virtual machine per il database, una virtual machine per il web server, una per l'applicazione vera e propria, etc. Un servizio si può definire quindi come un gruppo di virtual machines, create all'interno della cloud, che lavorano insieme per garantire la distribuzione di un'applicazione secondo i principi di Cloud Computing. La creazione di un servizio si basa su dei modelli chiamati "Service Template".

      "I Service Template permettono di astrarre le applicazioni e di raggrupparle in un contenitore logico composto da virtual machines, modelli di configurazione, applicazioni e tutto ciò che è necessario a creare l'infrastruttura hardware e software per un servizio e a servirlo ON-DEMAND agli utenti".

      "Quando un utente ha bisogno delle funzionalità definite dal service template, viene creata un'istanza del servizio e resa disponibile nel private cloud."

      "I service template si costruiscono direttamente in VMM attraverso il template designer, basato su un interfaccia Drag and Drop che permette di costruire i singoli modelli di servizio aggiungendo e configurando risorse".

      "Definito il service template, l'applicazione può essere distribuita attraverso il portale self-service o su hosts specifici. Il portale che permette questa e diverse altre attività di self-service si crea con AppController".

      "AppController è il completamento ideale di VMM. Sebbene non direttamente integrato nell'installazione di VMM, non è un software a parte anche dal punto di vista della licenza".

      Cosa ne pensi?

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto
    • RE: Hosting o Cloud

      Ciao,

      ma con la nuova technologia del System Center 2012 che sto installando sul mio pc, mi sembra che il problema comunque sia stato risolto! Al momento dell'installazione hai bisogno di un server sql server per il database per poi far funzionare il vmm (virtual machine manager).

      Scusa ma non si poggia quindi il sistema sul suo sql server?
      In che senso quindi dovrebbe utilizzare un dbms nosql?

      Non capisco scusami se ribatto.

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto
    • RE: Hosting o Cloud

      @paolino said:

      In quel caso si tratta semplicemente di un'interfaccia per centralizzare l'amministrazione di tutte le infrastrutture del cloud.

      Però rimane sempre il problema di come riuscire, ad esempio, a creare alla bisogna una nuova istanza del dbms e fare in modo che i dati che legge/scrive siano sincronizzati.

      Fino ad ora solo mysql e postgresql hanno affrontato il problema, trovando soluzioni quasi accettabili. Ma la formula magica, in quest'ambito, non esiste. A meno di usare database nosql ovviamente.

      Tecnicamente il problema è direttamente legato alla non parallelizzabilità dei workload. Cioè, inserisco un nuovo record nel db e voglio ( ovviamente ) che siano rispettate le proprietà acid e quel nuovo record sia presente in tutte le repliche/istanze del db.

      Ma come faccio a verificare questa condizione se ho 4 istanze dello stesso db che girano su 4 macchine, magari piazzate in 4 diverse parti del mondo? Dovrei farle comunicare tutte? E allora sto riserializzando il tutto, quindi ho eliminato uno dei vantaggi del cloud. E se l'istanza master va in crash? Va in crash tutto il db e quindi addio fault tolerance del cloud.

      Motivo per cui i db nosql ( che se ne fregano delle proprietà acid ) sono l'unica soluzione in ambito cloud. Ovviamente perdere tali proprietà non è sempre accettabile e quindi va valutato il contesto prima di decidere.

      I grandi provider cloud stanno semplicemente fornendo il cloud, accoppiato ad una classica infrastruttura cluster per i dbms transazionali.

      In soldoni il problema principale è la scalabilità, ovvero aggiungo più istanze del mio cloud host/server ma il dbms non cresce in termini di performance. Come ho detto, ci stanno provando mysql e postgresql, ma la soluzione proposta è di avere una gestione centralizzata delle scritture e tante repliche in sola lettura. In questo modo si scala in lettura, ma chi diavolo usa un dbms per leggere solamente? L'esperienza c'insegna che si fanno tot letture e, almeno, altrettante scritture.

      Alla fine si tratta di palliativi e poco più.

      Però capiamoci bene!!! Non sto dicendo che il cloud fa pena. Il cloud mantiene intatti tutti i suoi vantaggi nel trattamento dei contenuti statici e nell'esecuzione di script ( quindi processi cpu-bound e network-bound ). Solamente non bisogna sperare che automagicamente questi vantaggi vengano trasmessi pure ai dbms.

      Pensate a megavideo ( il fu megavideo 😄 ). Loro offrivano al 90% contenuti statici e avevano spike di traffico a seconda delle ore della giornata. Il tipico caso in cui il cloud è la scelta più azzeccata. Loro inserivano un video e questo veniva visto migliaia di volte. Chiaramente il servizio era tutto spostato verso le letture piuttosto che verso le scritture.

      Ciao paolino,

      pensi quindi che il problema del database potrebbe essere un deterrente per le aziende a migrare sul cloud?

      Quindi per la sola lettura va benissmo mentre per la scrittura e lettura contemporanea no? Devo informarmi su questa cosa. Certo che questo è un aspetto che non avevo preso in considerazione.

      E come ovviare quindi a questa cosa? Aspettare ancora o cercare di implementare qualcosa che possa ovviare a questo problema?

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto
    • RE: Hosting o Cloud

      Ciao Paolino,

      interessante e giusto quello che dici. Penso però che Microsoft ad esempio stia compiendo dei grandi passi in avanti in questo senso. Guarda la nuova technologia private cloud con il System Center 2012.

      Con il system center 2012 hai tutto in uno anche il db SQL Server.
      Fammi sapere se hai avuto esperienze in merito.

      Ciao e grazie

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto
    • RE: Hosting o Cloud

      Ciao paolini,

      in che senso erano delle fregature? Potresti spiegarti meglio? Io sto seguendo la cosa del cloud per meglio dire del private cloud. La mia intenzione è quella di avere il mio cloud dove ci faccio quello che voglio. Tipo crearmi il mio sito internet e altre cosette. Ma in che senso dici che è una fregatura il fatto dell hosting? In che senso? Non capisco.

      postato in Hosting e Cloud
      F
      filosofomatto