ciao,
ho letto i post e vorrei placare gli spiriti, gli animi e soprattuto le affermazioni inutili e gratuite (per non chiamarle insulti) sul lavoro che alcune persone stanno svolgendo per e nella mia azienda.
Non ho voglia di ricalcare i passi con botta e risposta di post lunghi e noiosi , perciò cerco di stare nei limiti.
Tecnica (i servizi) :
La scelta aziendale di dare un servizio di hosting per il pubblico è una scelta nata dal tempo e dall'esperienza di chi ha lavorato per alcuni anni come sistemista in aziende di livello europeo per la sicurezza e la maintenance di server e servizi .
Il nostro lavoro,le nostre attività, i nostri server, sono studiati e strutturati per dare un servizio in maniera costante con un livello di SLA medio-elevato (per chi non lo sapesse lo SLA è il service level agreement) . La scelta aziendale di una struttura protetta (alimentazione ridondata,connettività ridondata,controlo accessi) è una scelta interna per dare al meglio un servizio : al pubblico, ai rivenditori e a chiunque voglia usufruirne. Sappiamo i limiti del servizio, conosciamo le problematiche di stabilità e sappiamo indicare al pubblico qual'è l'effettivo UP dei sistemi che possiamo garantire o meglio rilasciare. Pertanto, la scelta di comunicare un UP del 99,9% , è quella di poter affermare che nella struttura e sui server la funzionalità è garantibile fino a quel valore. Dico, garantibile , in quanto, le attività che il cliente può fare sono molteplici e la tutela del 99,9% è relegata anche all'utilizzo di queste con il proprio spazio server acquistato(per non citare gli attacchi esterni DoS). Lo standard è questo , noi rilasciamo i servizi con questi dati e così, come molti altri provider si muovono, ci muoviamo anche noi. Quindi prima di affossare con frasi insulse, verifichiamo bene qual è la struttura su cui poggiamo (o vorremmo poggiare) il nostro business, non facciamo sì che l'ignoranza sopraggiunga solo perchè non ci siamo informati prima.
Marketing (pubblicità / offerte)
La scelta di pubblicizzare un'attività nelle varie forme e maniere è sempre una scelta aziendale, noi comunichiamo quello che possiamo dare o che servizi possiamo rilasciare, per questo diamo disponibilità al cliente che acquista, un'ampia gamma di scelta per contattarci , dal numero 899 (e 199), al supporto tecnico online , al ticket system e altro che non sto ad elencare . Il cliente è libero, di scegliere,di valutare e di spendere il proprio tempo e/o denaro per ricevere supporto . Non escludiamo nessuno e valutiamo qualsiasi impedimento il cliente possa avere nel contattarci.
Legale (contratto e simili)
Il contratto è stato stilato in maniera tale da tutelare il cliente nei suoi acquisti, il cliente che ha già acquistato e l'azienda che eroga i servizi. Il contratto ,accettato e firmato dai clienti è proprio quel documento che li tutela dall'uso improprio dei servizi di alcuni clienti . Il contratto è la somma delle regole che articolano i DIRITTI e i DOVERI tra utente e fornitore. Ad esempio il diritto di recesso (visto che è bello reclamarlo senza sapere cos'è) è regolamentato secondo quanto stabilito dal decreto n. 185/1999 [...]sulla vendita a distanza si ha diritto di recedere dall'acquisto del bene/servizio ricevuto entro il termine di 10 giorni lavorativi inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno comunicando la volontà di recedere dal contratto [...] questa è legge , non ce la siamo inventata noi . Non esistono altre forme legali di rimborso o quant'altro , esistono delle regole/garanzie che il fornitore può mettere a disposizione (esempio UP 99.9%) che infrante quelle, da un margine di trattativa secondo il caso o secondo gli eventi (es. continuità del servizio o prolungamento del servizio in maniera free) . Per esser più chiaro : il nostro servizio di hosting è composto da 3 servizi : web , mail , ftp . L'infrazione del 99,9% vorrebbe dire che tutte e tre i servizi dovrebbero cessare e rimaner fermi in un'unico momento lungo almeno 9 h e 17 minuti ....deducete voi il resto .
Varie ed eventuali
tutte le considerazioni sono sempre bene accette , le valutazioni anche , gli insulti al lavoro, non sono disposto (questo è personale) ad accettarle. Chi lavora nella mia azienda è stimolato a farlo in maniera schietta, pronto a delucidare chiunque voglia informazioni e a dare qualsiasi informazione che non sia interna o riservata . Noi non ci nascondiamo dietro a nomi dominio che non dicono nulla o pagine web che non rispecchiano la realtà e non rispettano la legge. I nostri recapiti legali , le iscrizioni alle camcom sono apertemente disponibili e sono riportate anche nella prima pagina dei nostri e-commerce . E questa si chiama trasparenza e non lo fanno tutti . Quindi, chi giudica una realtà (azienda o persona che sia) deve essere ancor prima LUI a posto con la coscienza e la legge.
cordiali saluti,
alessandro oliva