Perchè si dovrebbe trattare di attività di impresa? Io curo tutto il lavoro dall'ideazione alla realizzazione, come un professionista.
La gestione separata in questo caso (sebbene l'aliquota sia più elevata) mi permetterebbe di non avere minimale e dato che presumo di non avere sicurezza sul numero di lavori che posso avere in questo primo anno, di certo non voglio pagare a vuoto dei contributi...
Lei che ne pensa?
felice81
@felice81
Post creati da felice81
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RE: Codice 591100 libero professionista??? Aiuto!
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Codice 591100 libero professionista??? Aiuto!
Salve a tutti, vi ringrazio per le eventuali risposte: sono davvero molto confuso.
Vorrei aprire partita iva come lavoratore autonomo con codice ateco 591100 (produzione cinematografica e televisiva) visto che mi occupo soprattutto di regia, ma nella maggioranza dei casi curo anche il montaggio o la fotografia o la produzione stessa dei filmati che realizzo per terzi (aziende, enti, altre case di produzione) e indicare come attività secondaria 90.02.02 (attività nel campo della regia). Vorrei aderire al regime dei minimi e alla gestione separata inps per professionisti senza cassa di ordine. Quello che mi confonde è posso farlo?
Un commercialista mi ha detto che non c'è problema; un altro invece che devo iscrivermi alla camera di commercio e quindi aderire all'inps commercianti...all'inps mi hanno detto che non gliene frega niente. Io credo che dagli studi di settore che ho letto possa esercitare come libera professione e non ci sia bisogno di iscrizione CCIAA
Qualcuno mi da una mano? Non riesco ad andare avanti.
Vi prego. -
RE: Codice ateco 59.11.00 libero professionista?
Questo è quanto c'è scritto nello studio di settore per il codice 59.11.00
Sembrerebbe che possa essere considerato anche professionista autonomo.
CLUSTER 1
PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE
Questo cluster è formato principalmente da produttori di lungometraggi (80% dei ricavi/compensi per un terzo
circa dei soggetti), cortometraggi (51% per il 18%), film di animazione (55% per il 7%), documentari (65% per il
39%), film di interesse culturale nazionale (57% per il 10%), filmati culturali (62% per il 29%) e videoclip (55%
per il 9%).
Si tratta in larga parte di imprese (89% del totale), organizzate sotto forma societaria (di capitali nel 60% dei casi
e di persone nel 13%), che impiegano 2 addetti e che operano su 23 mq di locali destinati ad uffici; un quarto dei
soggetti dichiara la disponibilità di 34 mq di locali destinati a sala regia e sala montaggio audio/video.
L’attività viene svolta soprattutto in conto proprio (61% dei ricavi/compensi) per una clientela che comprende
aziende ed enti pubblici, emittenti televisive o radiofoniche ed aziende di distribuzione cinematografica. L’area di
mercato è soprattutto nazionale ma il 18% dei soggetti si spinge ad operare al di fuori dei confini nazionali.
Per quanto riguarda la localizzazione, si segnala che la metà dei soggetti è localizzata in provincia di Roma.
CLUSTER 2 – PRODUZIONI TELEVISIVE
NUMEROSITÀ: 554
I soggetti di questo cluster si occupano della produzione di programmi televisivi, sportivi, musicali e news (90%
dei ricavi/compensi).
Il cluster è formato in larga parte da imprese (72%) ma si evidenzia una particolare concentrazione di lavoratori
autonomi (28%). Per i soggetti organizzati sotto forma di impresa è numericamente più rilevante la forma
societaria (di capitali nel 40% dei casi e di persone nel 22%).
Nell’esercizio dell’attività vengono impiegati 2 addetti i quali, nella metà circa dei casi, operano su 30 mq di locali
destinati ad uffici e, nel 34% dei casi, dispongono di 30 mq di locali destinati a sala regia e sala montaggio
audio/video.
Coerentemente con l’attività svolta, i clienti che apportano la quota più elevata di ricavi/compensi (41%) sono
emittenti televisive o radiofoniche, seguite dalle “altre aziende private” (24%) e dalle aziende ed enti pubblici
(metà circa dei ricavi/compensi per il 25% dei soggetti).
I contribuenti di questo cluster sono fortemente concentrati attorno alle aree urbane di Roma (30% dei soggetti)
e di Milano (18%).
CLUSTER 3 – PRODUZIONI PROMO-PUBBLICITARIE
NUMEROSITÀ: 807
I contribuenti raggruppati in questo cluster operano nel comparto promo-pubblicitario con la produzione di
messaggi pubblicitari per il cinema o la televisione (68% dei ricavi/compensi per la metà dei soggetti), audiovisivi
per fiere e convegni e filmati industriali (60% per il 33%), spot pubblicitari radiofonici (80% per il 28%) e
redazionali (64% per il 24%).
Si tratta in larga prevalenza (91%) di imprese organizzate perlopiù sotto forma societaria (di capitali nel 49% dei
casi e di persone nel 22%) che impiegano 2 addetti. L’attività viene svolta principalmente in conto proprio (61%
dei ricavi/compensi) avendo a disposizione 22 mq di locali destinati ad uffici e, nella metà circa dei casi, 34 mq di
locali destinati a sala regia e sala montaggio audio/video.
La clientela di riferimento è formata soprattutto da agenzie pubblicitarie, aziende ed enti pubblici ed emittenti
televisive o radiofoniche.
Per quanto riguarda la localizzazione, si segnala che il 19% dei soggetti del cluster ha sede in provincia di Milano
ed il 13% ha sede in provincia di Roma.
CLUSTER 4 – RIPRESE VIDEO DI EVENTI AD USO PRIVATO
NUMEROSITÀ: 261
Questo cluster è formato in larga parte da imprenditori individuali (nel 94% dei casi si tratta di impresa ed il
numero di addetti è pari ad uno) che ottengono l’87% dei ricavi/compensi dall’effettuazione di riprese video di
eventi ad uso privato.
Coerentemente con l’attività svolta, la clientela principale è costituita da soggetti privati (40% dei
ricavi/compensi); seguono, con percentuali inferiori, i fotografi e gli studi fotografici e le “altre aziende private”.
Gli spazi a disposizione per l’esercizio dell’attività sono limitati a 10 mq di locali destinati ad uffici e, nella metà
circa dei casi, 23 mq di locali destinati a sala regia e sala montaggio audio/video.Mi sbaglio? che ne pensi?
Per la gestione separata, ho calcolato che per adesso mi conviene decisamente... -
Codice ateco 59.11.00 libero professionista?
Salve, ho un grosso dilemma.
Vorrei cominciare un'attività professionale basata sul codice atecofin 59.11.00 (Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi), affiancandola all'attività di regista in senso stretto per tutte le aziende e le altre società che si rivolgeranno a me per questo specifico lavoro, il codice è in questo caso 90.02.02
Ora io vorrei:
-aprire la partita iva per il codice di attività principale 59.11.00 (e secondario 90.02.02) con regime fiscale dei minimi;
-aderire alla gestione separata inps per professionisti senza cassa di riferimento. (così posso risparmiare i 2900 E annui di inps commerciante e i 100 euro l'anno di camera di commercio come impresa individuale).
Quello che mi chiedo, perchè i vari commercialisti che ho sentito hanno pareri discordi, è: posso farlo? posso rientrare come libero professionista?
Tenete conto che io non mi troverò soltanto a fare delle attività di "regia", ma capita anche che un'azienda o un privato mi commissionino la produzione di un video finito (per cui potrò avere dei collaboratori che dovrò di volta in volta pagare per il lavoro svolto, che può essere montaggio, fotografia ecc.), quindi mi troverò anche a curare la "produzione". Per cui ripeto è possibile utilizzare il codice 59.11.00 come libero professionista e aderire al regime dei minimi e alla gestione separata inps?
Grazie mille, mi sto davvero scervellando senza arrivare a una conclusione.