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    fasarnat

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    Post creati da fasarnat

    • RE: Codice fiscale come ostacolo alle vendite

      @sfo said:

      Sempre io scusate, ma che cos'è il :" supporto magnetico formato dal centro meccanografico devono risultare, prodotto per prodotto, il numero progressivo annuale, i dati di identificazione del destinatario, la specie di prodotto spedito o restituito durante ciascun mese e il prezzo di vendita IVA inclusa."?

      Grazie ancora
      Si... per potere effettuare la registrazione cumulativa mensile, nel registro dei corrispettivi, detraendo dall'importo registrato eventuali resi, si evince che il gestionale, deve registrare su supporto magnetico, tutti quei dati richiesti. Se pero' il proprio gestionale non supporta tale tipo di registrazione, si deve optare certamente per la registrazione giornaliera.

      Sinceramente il mio gestionale, non ha questo modulo, e pertanto io faccio giornalmente le registrazioni.

      In tal caso, nell'eventualita', per fortuna abbastanza rara, di un reso, si deve conservare tutta la documentazione, e fare una carpetta con tutti i dati relativi al reso merce. Pero' ancora non ho capito bene se e' perfettamente corretto effettuare la semplice annotazione dell'importo in negativo nel registro dei corrispettivi, per il recupero dell'IVA, o se bisogna solo mettere in prima nota la perdita per il reso merce, con l'importo lordo.
      Credo sia valida la prima opzione, ma non ho ancora acquisito la documentazione necessaria per supportare pienamente tale tesi.

      Pero' mi pare che ho letto da qualche parte, che siccome il reso e' previsto per legge, la registrazione in negativo si puo' fare nel registro dei corrispettivi, anche nel caso si opti per l'annotazione giornaliera... annotanto semplicemente a fine giornata il corrispettivo, diminuito della somma rimborsata, o in un rigo a parte quello del reso, in negativo.
      Pero' sinceramente, mi dovrei documentare un po' meglio in proposito...

      Nel dubbio, e nel raro caso di reso merce, senza avere acquisito una maggiore documentazione, se il cliente non opta per un cambio merce o per un buono merce, io preferirei momentaneamente fare la registrazione dell'importo lordo del rimborso in prima nota, con conseguente impossibilita' di recupero dell'IVA.

      Magari qualche membro del forum, ne sa di piu' di noi...

      Vedremo...

      postato in E-Commerce
      F
      fasarnat
    • RE: Codice fiscale come ostacolo alle vendite

      @sfo said:

      Io ho trovaoto quanto segue:

      "Ogni operatore che voglia esercitare un ‘attività commerciale via Internet ha l’obbligo di certificare i servizi on-line, fatti o ricevuti, attraverso la fattura come stabilito dalla Direttiva Comunitaria 2001/115/CE"

      Questo implicherebbe la necessità di fare sempre la fattura ...

      Salve a tutti...

      si e' vero... chi vende SERVIZI per corrispondenza, e quindi via internet, deve obbligatoriamente fare la fattura. Pertanto, chi vende hosting, software scaricabile etc.. dovra' necessariamente chiedere il codice fiscale ai clienti, e fare la fattura.

      Diversa la cosa per chi vende beni.

      la legge italiana, attualmente in vigore, che ci permette di usare il registro dei corrispettivi in caso di vendita al dettaglio di beni per corrispondenza (previa comunicazione al comune di residenza dell'attivita' di vendita mediante "altri sistemi di comunicazione", e registrazione all'ufficio iva dell'apposito codice attivita' relativo alla vendita al dettaglio per corrispondenza (alimentari o non alimentari via internet) e'

      l'art. 2 comma 1 lettera oo del D.P.R. 696 del 21/12/1996.

      Da quello che leggo nel forum, mi sa che un po' tutti stiamo optando per l'abbandono della fatturazione di massa, preferendo ormai la semplice annotazione nel registro dei corrispettivi di quanto incassato. Anch'io condivido in pieno che il cliente non da volentieri il codice fiscale in quanto trattasi di un dato strettamente personale.

      Nel pacco, inserisco una semplice nota di vendita.

      Comunque sia, in ambito di vendita al dettaglio per corrispondenza, ho anche sentito di gente che si munisce di registratore di cassa, per fare gli scontrini fiscali, e metterli nel pacco.
      Pero' cosi' facendo, si dovra' fare la trasmissione telematica dei corrispettivi certificati. Magari chi ha una grossa attivita' di vendita al dettaglio in loco trovera' piu' comodo battere lo scontrino, e certificare il corrispettivo, e poi trasmetterlo telematicamente, anche per le vendite a distanza (non obbligatorio, da quanto ne so io).

      Una precisazione: per potere effettuare la sola registrazione nel registro dei corrispettivi, e' necessario vendere BENI...

      Fabrizio

      postato in E-Commerce
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      fasarnat