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fabry74
@fabry74
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Compenso senza mandato
Salve a tutti e ringrazio anticipatamente.
Primo approccio con un avvocato (donna iscritta all'albo da 4 mesi)
Sono dipendente pubblico (persona fisica) e mi presento con due avvisi di accertamento dell'agenzia delle entrate (redditometro 2006-07 per l'acquisto di due auto nel 2006 e 2009 e mi hanno fatto andare fuori parametro) con i quali mi si intimano pagamenti di imposte per presunti redditi non dichiarati e chiedo una consulenza su eventuali risvolti penali che possano presentarsi. La professionista dopo aver preso appunti e aver fatto fotocopie della documentazione, anche personale, da me fornita, più volte mi informa che la pratica dovrebbe essere valutate da un commercialista perchè il mio problema, in quella fase, non poteva essere risolto da un avvocato. Mi dice che avrebbe comunque studiato la pratica e che avrei eventualmente firmato l'incarico al secondo incontro se ci fossero stati i presupposti; mi fa firmare l'autorizzazione al trattamento dei dati personali e vado via. Nell'ultima delle cinque telefonate (4 fatte da me) intercorse nell'arco di una settimana, mi informa che nell'incontro che sarebbe avvenuto il giorno seguente il nostro "rapporto" si sarebbe concluso per incompetenza nella materia per cui avrei dovuto pagare il compenso per un totale di circa 1.300 ? che scontato sarebbe stato poco più di 1.100. Al colloquio, dopo aver dato spiegazioni sui possibili catastrofici ed imprecisati risvolti, mi presenta la parcella di 1.266? precisando che tra l'altro mi aveva trattato bene perchè era relativa allo studio dell'accertamento di un solo anno e non di tutti e due. Presentatomi con stralci del codice deontologico e delle tariffe chiedevo spiegazioni sui parametri da lei usati per ottenere quelle cifre (studio della pratica 850?), ma rispondeva soltanto che aveva applicato una via di mezzo tra massimo e minimo. Io spiegavo che avevo intenzione di pagare per il lavoro svolto, nonostante non avessi firmato alcuni incarico, ma che la cifra era completamente sproporzionata all'opera prestata ed al decoro della professione, come citato nel regolamento dell'ordine, ma non ne ha voluto sapere di raggiungere un accordo, anzi è andata in escandescenza dandomi del cafone. Ho preso la mia documentazione e me ne sono andato.
Ora mi ha notificato la costituzione in mora per parcella da 1179? evidenziando che trattasi di opera per valutazione di entrambi gli accertamenti.
P.S. Ha registrato a mia insaputa la conversazione solo nella parte che faceva comodo a lei.
Cosa posso fare ???
Grazie
Fabry