Grazie innanzitutto per la risposta.
In realta' avevo gia' fatto notare all'ufficio amministrazione dell'azienda che probabilmente non mi spettava pagare l'IRPEF per quel periodo. Loro, in un primo momento, mi hanno dato ragione dicendo che quello era stato un errore della persone che prepara le buste paga. Dopo poco, pero', mi hanno richiamato dicendo che io avevo lavorato per soli 4 mesi, quindi la soglia andava rapportata a questo periodo: quindi 7500:3 (4 mesi=1/3 di 12 mesi)=2500 euro -->2500/4 (4 numero di mesi in cui sono stato impiegato)=625 euro. Quindi, secondo loro, il rimborso IRPEF mi spettava solo se avessi guadagnato meno di 625 euro al mese. Avendone guadagnati di piu' il rimborso non mi spettava. Secondo voi questo ragionamento e' corretto?
Su un sito ho trovato che:
"Per un lavoratore a contratto a tempo determinato il calcolo della deduzione spettante deve essere calcolata rapportando al numero dei giorni lavorati tanto la maggiorazione della deduzione (4500 euro) quanto la deduzione base stessa (3000 euro). Allo stesso tempo il dipendente potra' fruire della deduzione non goduta in sede di dichiarazione dei redditi ovvero, su richiesta, in sede di conguaglio"
Cosa ne pensate? Sembra lo stesso discorso che mi hanno fatto in amministrazione...