Mi trovo in una paradossale situazione , in cui il mio legale si è reso difatto irreperibile salvo avermi inviato un paio di sms stringati ed evasivi. Vado dunque alla sostanza, sperando di raccogliere nel Forum qualche indicazione di supporto. - Come creditore procedente ho incaricato l'avvocato di curarmi una procedura di esecuzione mobiliare (di seguito ad un danno cagionato da un autista di una ditta di trasporti a bordo di un automezzo NON assicurato, ad una mia abitazione). Tutto mi è parso fluido sino alla fissazione della data del primo incanto di vendita ( dei beni pignorati al debitore), asta che però è andata deserta. Alcuni giorni or sono, nella sbrigativa modalità suindicata, il mio legale mi in forma che ..." mi dispiace ma anche la seconda vendita all'asta è andata deserta e ora la pratica è stata ARCHIVIATA, non è colpa mia poichè il tribunale/Cancelleria non mi ha informato rispetto alla fissazione di questa seconda asta. Farò una istanza al Giudice". - -Nota bene: mi ero raccomandato che seguisse attentamente le date degli incanti, perchè temendo e prevedendo il sottoscritto che andassero facilmente deserte avevo avvisato il legale che piuttosto avrei chiesto io l'aggiudicazione dei beni pignorati ( nel caso in cui il valore di base d'asta rischiasse di scendere al di sotto del valore del mio Credito). - -
E' vero quello che mi dice il legale? -Che cioè doveva essere avvisato? E' stato negligente? Come posso tutelarmi? - Vi ringrazio anticipatamente per le risposte