La dichiarazione viene presentata, ma il reddito è rappresentato dal reddito agrario e dominicale del terreno.
La ritenuta d'acconto è stata effettuata, erroneamente, come se l'attività fosse di tipo commerciale.
Ho il dubbio che in questo caso manchi il presupposto oggettivo per utilizzare l'acconto nella dichiarazione dei redditi o mi sto creando una preoccupazione inutile?
In alternativa si potrebbe chiedere al GSE un rimborso delle somme trattenute ma non saprei come fare...

Ciao,
eubrun

Criceto,
Non essendoci un vero e proprio reddito, che quadro di Unico si dovrebbe utilizzare per avvalersi della ritenuta?

Grazie per la risposta.
eubrun

Salve,

Il GSE ha erroneamente applicato la ritenuta del 4% alle somme corrisposte ad un imprenditore agricolo, titolare di reddito agrario, nell'ambito dell'incentivazione dell'energia prodotta da impianti fotovoltaici.
Vorrei sapere qual è la procedura per ottenere il rimborso della ritenuta, considerando che tali somme non costituiscono reddito per l'imprenditore agricolo essendo lo stesso tassato su base catastale.
Si può utilizzare il modello Unico? In che modo?

Grazie.
eubrun

Salve,

Una ditta individuale esercita l'attività di commercio in una provincia (sede principale) e l'attività agricola in un'altra sede (dichiarata come unità locale, con un numero REA distinto) ubicata in una provincia diversa.
L'imprenditore vuole chiudere l'attività di commercio e mantenere l'attività agricola, come bisogna procedere?
E' necessario chiudere entrambe le posizioni ed iscrivere nuovamente la ditta con la sola attività agricola oppure c'è un modo per non cambiare numero REA mantenendo la sola attività agricola e modificando l'unità locale in sede principale?
Mantenere lo stesso num. REA eviterebbe di dover modificare tutta una serie di documenti amministrativi e pratiche varie.

Grazie mille per l'aiuto.
eubrun

Ciao a tutti,

Nel caso in cui una persona svolga più tipologie di lavoro, nel caso specifico:

• lavoro dipendente
• lavoro autonomo agricolo, imprenditore agricolo
• lavoro autonomo commercio, titolare di un'azienda di commercio di prodotti online

che contributi deve versare?
Chiaramente l'azienda versa all'Inps nella gestione ordinaria.
Per i due lavori autonomi è necessario versare dei contributi? Sia per il lavoro autonomo agricolo che per quello nel commercio?

Nel caso non fosse necessario ma si procedesse ugualmente all'iscrizione all'Inps gestione autonomi, i contributi vanno comunque ad incrementare la rata della pensione o andrebbero persi?

Grazie.
eubrun

[INDENT]Ciao a tutti,

Vorrei una conferma da chi è più esperto di tematiche fiscali in ambito agricolo.

L'imprenditore agricolo, se rispetta i requisiti, viene tassato su base catastale anche per quanto concerne la tariffa incentivante e la vendita di energia prodotta dal suo impianto fotovoltaico.

Lo stesso imprenditore agricolo, se vuole, può optare per la tassazione in base alle regoli generali, quindi considerando i costi ed i ricavi. Questo potrebbe essere più conveniente, ad esempio, nel caso siano stati effettuati investimenti importanti.
In questo caso, la tariffa incentivante diventa "rilevante" e deve essere sommata ai ricavi?

Ho letto con attenzione la Circ. 32E/2009 dell'AdE ma mi restano dei dubbi. Infatti la circolare in questione fa la differenza tra imprenditore agricolo che viene tassato su base catastale (tariffa incentivante irrilevante) e imprenditore agricolo o società agricola non titolari di reddito agrario ma di reddito di impresa (tariffa incentivante totalmente o parzialmente rilevante).
Invece non è chiaramente esplicitato il caso in cui l'imprenditore agricolo è di default titolare di reddito agrario ma decidere di essere tassato in base ai costi ed ai ricavi.

Grazie.
eubrun [/INDENT]

Sto per aprire una P.IVA come ingegnere (servizi di ingegneria integrata).
Attualmente ho residenza nella casa dei miei genitori (piano terra e 1° piano) e vorrei adibire tutto il 1°P a studio (no abitazione).
Per dedurre tutte le spese dello studio è necessario dividere la casa al catasto in Sub.1 e Sub.2 (due appartamenti distinti)?
Mi sembra che non sia necessario cambiare la categoria catastale in A10 (ufficio) in quanto l'appartamento può essere considerato "strumentale" per destinazione anche se è A3 (civile abitazione), mi confermate?
Nella dichiarazione di inizio attività posso mettere "possesso" (appartamento di proprietà di mio padre) e magari avere una dichiarazione di mio padre che mi autorizza all'uso o è meglio registrare un contratto di comodato gratuito?

Sono attualmente domiciliato a Roma, e vorrei adibire anche parte dell'appartamento dove vivo a studio, per dedurre il 50% dei costi. Che tipo di contratto di locazione devo far registrare, basta un contratto 4+4 uso abitativo standard o ci vogliono delle clausole particolari?

Anticipatamente grazie!!
Eubrun

Sono un ingegnere che si avvicina alla libera professione.
Potete gentilmente consigliarmi qualche programma per gestire la mia contabilità, magari anche dirmi se esiste qualche versione semplificata in versione d'uso gratuito?

Anticipatamente grazie!
Eubrun

@Bax said:

Un contratto ad uso ufficio è scarsamente ipotizzabile per un immobile a destinazione urbanistica abitativa. In questo caso è praticabile solo la stada dell'uso promiscuo, non tanto al 50% ma in proporzione ai mq dell'immobile destinato all'attività

Ciao Bax,

In realtà un appartamento può essere "strumentale" per destinazione, cioè quando viene utilizzato come studio/ufficio anche se risulta al catasto come abitazione.
Non sono sicuro invece su come debba essere redatto il contratto di locazione....

Ciao,
Eubrun

Mi inserisco in questa discussione in quanto sono ingegnere e dovrei aprire una P.IVA come "servizi di ingegneria integrata" per la fornitura di impianti fotovoltaici chiavi in mano.
In pratica fornirei sia la progettazione che i materiali.

Paolo, pensi che in questo caso potrei tenere una contabilità unica inserendo la progettazione e la fornitura dei materiali nella stessa fattura e calcolando il contributo Inarcassa del 2% solo sulla progettazione?

Un'altra domanda: operando come ingegnere non devo iscrivermi alla Camera di commercio. Posso comunque dare un nome all'attività, ad es. SOLE dell'Ing. Pippo, o in questo caso occorre iscriversi alla camera di commercio?

Grazie mille per l'aiuto!
Eubrun

Nessuno può darmi qualche risposta e/o suggerimento?
Grazie ancora.
Eubrun

Ciao a tutti,

Sono un ingegnere dipendente nel settore delle Telecomunicazioni, iscritto all'Albo e vorrei aprire una P.IVA per poter fornire Impianti Fotovoltaici "chiavi in mano", cioè dal finanziamento alla progettazione, alla fornitura dei materiali ed installazione.

Per la progettazione e l'acquisto dei materiali ci penserei io direttamente, mentre dovrei subappaltare l'installazione ad una ditta abilitata. Per il finanziamento farei da intermediario tra il cliente finale e l'istituto di credito.

Avrei le seguenti domande:
(1) La libera professione di ingegnere mi consente di esercitare questa attività, che comprende anche la fornitura dei materiali e l'installazione o dovrei per forza operare come società, magari ditta individuale? Andrebbe bene il codice ATECO "71.12.20 Servizi di progettazione di ingegneria integrata" ?

(2) Poichè il costo dei materiali è elevato, andrei a fatturare molto più di 30987? all'anno. Il tetto per accedere al regime fiscale agevolato delle nuove iniziative produttive si riferisce al fatturato giusto o si possono sottrarre le spese per i materiali?

(3) Tasse e contributi se non posso aderire al regime agevolato e devo aderire al regime semplificato

IRPEF: immagino che si debba sommare il reddito da lavoro autonomo (compensi - spese) al reddito da lavoro dipendente e pagare in base agli scaglioni, giusto?
IRAP: l'aliquota dovrebbe essere del 3,90%. Posso non versarla se ho pochi beni strumentali e se uso casa come studio?
INARCASSA: aderendo già ad un'altra forma di previdenza obbligatoria non dovrei aderire ad Inarcassa ma devo versare annualmente il 2% dell'imponibile che potrei comunque aggiungere in fattura, giusto?
INPS: devo aderire alla gestione separata con l'aliquota del 17% su che imponibile? Anche in questo caso mi sembra si possa inserire in fattura il 4% giusto?
INAIL: per l'attività che ho menzionato devo iscrivermi all'INAIL? Quali sono i costi?

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno darmi un aiuto!
Ciao,
Eubrun