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    • RE: Diritto di famiglia - diritti e doveri del coniuge

      L'impresa familiare era di mio suocero, gli altri erano sono collaboratori (facevano parte anche alcune delle sorelle, anche se sembra assurdo, non so' di preciso quante, alla chiusura).

      Per la dichiarazione, l'associazione si è rifiutata di fornirmi le carte per andare da un professionista (questo, però, tutto telefonicamente).

      Dovrei richiederle per iscritto?

      Ho provato a contattare l'INPS per il recupero dei contributi, ma mi hanno detto che senza prove (visto che era lavoro nero), non possono intervenire; che voi sappiate, posso percorrere altre strade? (guardia di Finanza? con che modalità).

      Eventualmente, come ultima opzione, posso chiedere la separazione da mio marito e, siccome non ha un reddito sufficiente per mantenersi, la sua famiglia ha l'obbligo di mantenerlo (e se si, chi? genitori o anche sorelle).

      Ultimo quesito: non avendo nessun legale di fiducia, come dovrei fare per trovarne uno che sia in grado di tutelarci? (ce ne sono talmente tanti ...)

      Vi ringrazio,
      Eteria

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      eteria
    • Diritto di famiglia - diritti e doveri del coniuge

      Buongiorno a tutti,

      Vi espongo un quesito per il quale vorrei un consiglio.

      A seguito della chiusura del'impresa familiare di mio suocero, mio marito è rimasto senza lavoro, da un giorno all'altro, in quanto gli è stata negata la possibilità di cercarsi un lavoro prima della chiusura.

      la chiusura ha comportato la sospensione immediata delle ns. entrate e non ha dato luogo a nessuna liquidazione (dopo 27 anni di lavoro ...).

      L'azienda ha di fatto chiuso la serranda, ma la chiusura ufficiale è stata effettuata dopo quasi 2 mesi; ciò ha comportato l'imposiibilità di mio marito di essere assunto c/o qualsiasi altra azienda (così gli è stato detto all'"ex ufficio di collocamento", che gli ha negato l'iscrizione alle liste).

      Risultato: due mesi senza stipendio, (ora un contratto a termine), pochissimi risparmi e le uniche ns. proprietà sono 2 auto di cui una ancora da pagare.

      Aggiungiamo il mancato pagamento di 7 anni di contributi, (non documentabili in quanto mio marito risultava disoccupato (SIC)), due figli in età scolare da mantenere, insulti, dispetti, cattiverie da parte dalle "oneste persone" che hanno dato la vita a mio marito (concedetemi il sarcasmo) e l'assoluta involontà da parte di mio marito di vedere e risolvere il problema, ...

      In qualità di coniuge, quali azioni (legali e non), senza il consenso di mio marito, (anche a nome dei miei figli) posso portare avanti per provare a recuperare perlomeno qualche euro?

      Inoltre, per la dichiarazione dei redditi di mio marito, l'associazione che segue gli interessi di mio suocero, mi ha detto che siamo obbligati a farla fare da loro in quanto collaboratore familiare; visto che in tutti gli anni precedenti ci hanno fatto dichiarare un reddito più alto di quello percepito (per abbassare quello di mio suocero), c'è qualche altro modo per non finire ancora così?

      Vi ringrazio per l'aiuto anche se minimo.

      Eteria

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      eteria
    • RE: Impresa familiare (lungo ...)

      Ti ringrazio ugualmente.

      A titolo informativo, ho contattato il call center dell'INPS, che mi ha dato lo stesso consiglio.

      Ciao,
      Eteria

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      eteria
    • Impresa familiare (lungo ...)

      Gent.mi,

      Vi sottopongo il mio quesito.

      Impresa familiare costituita da padre (titolare) al 51%, figlio (mio marito) al 49% e 1 o due figlie con quote non ben definite, una delle quali sicuramente parte dell'impresa.

      Il lavoro viene svolto all'80% da mio marito, a cui, negli ultimi 25 anni non è mai stato concesso un giorno di ferie diverso dalla chiusura (2-3 settimane ad agosto) e che non ha mai potuto prendersi giorni di malattia, né "licenza matrimoniale", a differenza degli altri collaboratori (precedentemente c'erano anche la moglie ed un'altra figlia).

      Nei primi tredici anni non è stato riconosciuto a mio marito nessun compenso (viveva con i genitori che provvedevano al suo sostentamanto ... lavorando, tuttavia, in azienda).
      Negli anni successivi, la dichiarazione dei redditi era superiore al reale compenso di mio marito.

      Il lavoro (per mio marito) è debilitante: si tratta di lavoro continuativo, normalmente, di 9/10 ore giornaliere continuative dalle 2,30-3,00 a 12,00-12,30 (più altre mezz'ore nel pomeriggio-serata), per 6 giorni alla settimana.

      Circa un mese fa ci è stata comunicata la volontà di mio suocero di ritirarsi (è in età pensionabile ormai da anni) e la proposta che è stata fatta a mio marito è stata di acquisire l'azienda tramite una donazione (gli altri 3 figli non ne vogliono sapere di continuare), rinunciando però ad una futura quota sull'eredità, pari al valore dell'azienda (quello dichiarato dal commercialista di mio suocero ...).

      Inoltre, sono venuta a conoscenza che le figlie vengono retribuite in nero e che i contributi previdenziali di mio marito sono stati versati solo in parte.

      Premesso che i conti dell'azienda sono sempre stati gestiti dai miei suoceri, dopo aver più volte chiesto dati per valutare l'andamento ed il reale valore dell'azienda, senza risultati chiari, mio marito si trova nella situazione di non proseguire nell'attività.

      L'età di mio marito, però, non facilità la ricerca di un'altra occupazione e vorrei tutelare la mia famiglia (abbiamo anche dei bambini) dall'iminente perdita di reddito.

      Legalmete come posso intervenire per:

      • cercare di recuparare i contributi non versati (mio suocero può negare che il figlio abbia lavorato in quegli anni?)
      • chiedere un'eventuale indennizzo in caso di chiusura dell'attività
      • qualunque altra strada da percorrere

      Nel caso mio marito trovasse un lavoro quale preavviso/indennizzo dovrebbe dare?

      Chiedo venia per la lunghezza, e ringrazio chiunque saprà consigliarmi

      Eteria

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      eteria