Buongiorno Avvocato,
Le scrivo per avere un consiglio su come procedere per una vertenza per lavoro in nero.
Le riassumo la situazione: un anno fa ho lavorato in nero 3 mesi per un'agenzia immobiliare
tipo di lavoro: full time classico (h 09.00 - 13 e dalle 14 alle 19.30 flessibili fino alle 21.30), segretaria amministrativa (mansionario classico)
sono stata pagata: primo mese in contanti, secondo con assegno del conto corrente personale della titolare, terzo con assegno del datore di lavoro
ho ancora le chiavi dell'agenzia immobiliare
la titolare mi ha dato biglietti da visita del datore di lavoro (completi di dati, fino alla p.iva e col mio nome e cognome)
avevo 'email aziendale col mio nome e cognome
ho l'agenda aziendale con tutti gli appuntamenti del giorno e la rubrica aziendale
ho email dalle quali si evince chiaramente la natura del lavoro subordinata e gli orari di lavoro.
La titolare mi ha mandato via perchè il suo commercialista l'ha moralizzata per il fatto che mi teneva in nero e l'ha invitata ad assumermi.
Mi sono rivolta ad un legale che ha inviato la raccomandata ad una sede operativa e tale raccomandata non è stata ritirata dal datore di lavoro; in compenso questo legale ha avuto contatto via email e telefonici e ha ottenuto una proposta transattiva a ?800, proposta da me rifiutata.
Poi mi sono rivolta ad un sindacato che mi ha assicurato che le prove da me fornite sono inconfutabili e che la vertenza avrebbe portato i suoi frutti entro 60 giorni.
Dopo 3 mesi mi ha contattato la sindacalista che mi segue per dirmi che il datore di lavoro non ha dato riscontro alla raccomandata regolarmente recapitata e che dovevo fornire 3 nominativi di dipendenti della ditta che avrebbero testimoniato in sede di giudizio; naturalmente nessuno degli pseudo-dipendenti in nero si è reso disponibile. Come mi consiglia di muovermi? Ho sentito parlare anche di denunce che si fanno alla Guardia di Finanza, ma vorrei che i sindacati procedessero, visto che ho pure pagato per la tessera associativa.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti,
Esther