Egr. Dott. Paolo,
mosso da piacevole interesse nel leggere i suoi consigli in materia fiscale, mi permetto di porle alcune domande.
Sono un ingegnere da anni dipendente di azienda privata che a breve andrà a lavorare all'estero per un'azienda italiana in qualità di projet manager ma il dubbio è se farlo con apertura di p.Iva (cioè come libero professionista) o con contratto a progetto; il dubbio nasce dalla necessità di cercare più benefici fiscali possibili visto e considerato che avrò la possibilità di scegliere.
Infine Le pongo un' ultima domanda: avendo la possibilità di scegliere, conviene fatturare la propria prestazione professionale, ad una società italiana o estera e sempre avendo la possibilità di scegliere, converrebbe dichiarare i redditi nel paese in cui fisicamente si lavorerà (cioè estero) o non c'è alcuna convenienza?
La ringrazio per il tempo a me dedicatomi e porgo Cordiali saluti.
Giuseppe.
E
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RE: P.IVA e contratto a progetto