Ciao a tutti,
Ho delle domande da porre che per me sono molto importanti:
attualmente ho la partita IVA come consulente, libero professionista, minimo, gestione separata.
vorrei avviare una seconda attività come artista, poi spieghero' meglio perchè non sarei un artista "comune".
1: posso avviare questa attività secondaria, utilizzando come gestione inps sempre la gestione separata dell'attività primaria... senza problemi???
2: l'attività sarebbe una specie di artigiano: costruisco infatti apparecchiature elettroniche in un mio laboratorio interamente a mano, ma non penso di fatturare più del 20% rispetto all'attività di consulenza, in più la quantità di fatture sarebbe molto misera: so che c'è un minimo volume d'affari per rientrare nella gestione artigiani...
3: comprare: per comprare dall'estero es. fuori dall'europa, come dovrei fare? dovrei utilizzare gli strumenti di fisconline per segnalare, poi versare l'IVA?
non ditemi di rivolgermi ad un commercialista perchè dove abito mi chiedono cifre incredibili.
Grazie a tutti.
elo
@elo
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comprare dall'estero
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Partita IVA come operatore turistico
Ciao a tutti,
Avrei un dubbio che mi assilla... o meglio il dubbio riguarda un mio amico...
Io ho una partita iva come consulente informatico, ma questo non importa granche'. Un mio amico mi ha chiesto se potesse aprire partita IVA come una specie di operatore turistico, spiego meglio:
Lui ha a che fare con varie squadre di basket in Grecia, e vorrebbe organizzare degli eventi in Italia come partite, feste, eventi legati allo sport, e far loro anche come tramite per trovare alberghi, strutture turistiche e cosi via. Nella sua zona non c'è molta difficoltà a trovare le strutture, essendo una zona turistica, gli unici ostacoli possono essere la regolarizzazione della sua attività, che io, da ignorante, ho inquadrato come libero professionista... ma... c'è una cassa previdenziale? non c'è? ci sono normative o prassi specifiche? E' da considerarsi commerciante?
Grazie in anticipo per le risposte -
Hosting e leggi
Ciao a tutti,
volevo sapere se c'è qualcuno che sappia informarmi sugli adempimenti fiscali che deve compiere uno che vuole offrire servizi di hosting a pagamento (paypal), lo chiedo qui perchè cercando e ricercando su internet non ho trovato risultati rilevanti.
Più in specifico:- Ho la partita IVA come consulente informatico
- sono iscritto alla gestione separata INPS
- Non penso che il servizio che voglio offrire superi il budget che mi offre la mia attuale attività
Dagli articoli in evidenza vedo che dovrei stare attento sui dati personali, sapreste dirmi qualcosa in merito?
Mi hanno detto che dovrei iscrivermi ad un elenco nazionale, però credo si riferissero agli ISP...
Grazie in anticipo
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RE: contribuenti minimi e scambi internazionali
no, il mio dubbio era se posso comprare/vendere da San Marino o estero o se era da intendere come sola vendita, in piu', "scambi internazionali" e' da intendere fuori dall'Italia o fuori dalla Comunita' Europea?:?
P.S. grazie per la risposta! -
contribuenti minimi e scambi internazionali
Scusate la mia eterna ignoranza vi chiedo scusa se occupo spazio utile nel forum per un dubbio forse stupido...
cita il testo della guida sui contribuenti minimi scaricata dal sito dell'agenzia delle entrate:
possono entrare nel regime dei minimi coloro che:
"non hanno effettuato cessioni all?esportazione, ovvero operazioni assimilate alle cessioni
all?esportazione, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, operazioni con
lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino e operazioni non sogget-
te a IVA in virtù di trattati ed accordi internazionali"la mia domnda e' : vuol dire che se voglio entrare nel regime non posso commerciare con ditte di san marino, molto vicino a dove abito?
E le bollette doganali a cosa mi servono, visto che vengono applicate sugli scambi internazionali???
spero che qualcuno mi chiarisca le idee... -
fisco IT vs US
ciao a tutti, volevo sapere se io potessi iniziare un'attività autonoma in Italia lavorando su server americani e, se volessi mettermi in regola, come libero professionista, dovessi seguire le norme EU o italiane oppure quelle americane degli USA.
Se questa discussione ha già avuto luogo in questo forum mi potreste mandare il link?
Grazie in anticipo.
elo. -
RE: software autoprodotto
Grazie lorenzo.
Io comunque non vorrei vendere direttamente su internet, (mi sono affrettato un po') il mio obiettivo sarebbe piuttosto vendere il programma in se (con i sorgenti e tutto) ad un distributore, per affidargli sia la gestione delle vendite, sia la pubblicità, più tutto il resto.. (sempre che lo accetti).
In più ho sentito di una serie di siti internet (plimus.com, softonic.com, ecc.) ai quali uno può affidare tutto ciò che riguarda vendita, distribuzione e pubblicità del proprio software... come funziona la legge in questi casi?Grazie in anticipo.
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software autoprodotto
Salve, io ed un mio amico stiamo lavorando su un pacchetto applicativo, che in futuro vorremmo distribuire sul web, vorrei sapere come noi, da privati, potremmo fare cio', senza di fatto avere ne' partita IVA, ne far parte di una software house.
In breve: quali sono i limiti entro i quali possiamo muoverci? -
negozio eBay di usato e partita IVA
Salve, sono nuovo nel forum e devo fare i complimenti a tutti gli utenti, questo forum è veramente utile per chi vuole informazioni sul mondo del lavoro e non solo.
Volevo sapere questo: se volessi aprire un negozio eBay che vende solo merce usata, devo aprire una partita IVA, registrarmi alla CCIAA, presentare al comune il mod6bis, etc...?
non intendo comprare merce nuova da grossisti per rivenderla.
Sul sito di eBay dicono che non ne avrei bisogno per i miei scopi, però precisano che bisognerebbe trattare solo merce usata o personale: per "personale" si può intendere costruzioni di hobbysti o modellini, costruiti singolarmente, cioè senza altri esemplari in giro? in questo caso si parla di artigianato?Grazie.