Ringrazio ancora per i consigli.
elleemme
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RE: Artigiano-ingegnere-dipendente
Premetto che sono abilitato da poco e quindi mi sto facendo le "ossa" e ringrazio anticipatamente per i consigli.
Quindi in pratica al mio potenziale cliente potrei far aprire una partita iva che riporti due codici attività: edilizia (per la quale si potrebbe anche richiedere la qualifica di artigiano come "ingegnere") e consulenza materiali.
Successivamente dovrei tenere due contabilità separate all'interno della stessa partita iva: una come lavori di edilizia (avrebbe anche un dipendente job on call) ed una come professionista con i diversi principi di tenuta contabile che ne discendono. In pratica sarebbero comunque due contabilità a tutti gli effetti, con l'unico vantaggio, per il cliente, di avere un unica posizione fiscale. In una tale situazione sarebbe
poi da valutare la convenienza e possibilità di aprire con regime nuove iniziative che permette di tenere un dipendente se non erro. In questo modo il suo reddito come dipendente non si cumulerebbe con quello della ditta individuale.
Situazione decisamente ingarbugliata senza considerare eventuali sovrapposizioni di posizioni inarcassa ed inps. -
Artigiano-ingegnere-dipendente
Una ditta individuale artigiana edilizia da aprire in contab minimi (lui è ingegnere iscritto all'albo ma dipendente di una società) potrebbe esistere e fatturare consulenze ad esempio su materiali? Volevo un parere. Commercio e consulenza possono coesistere nell'ambito di una "p.iva" con due codici ma diciamo che questa situazione è un pò intrecciata.