A me pare un rapporto di lavoro subordinato mascherato da autonomo.

Il contratto di lavoro a progetto si pone a metà strada tra il subordinato e l'autonomo, in quanto il prestatore ha l'autonomia nel raggiungere il risultato me presta la sua attività in modo coordinato e continuativo con quello dell'impresa.

Il lavoratore autonomo, invece, agisce con piena libertà in ordine al risultato, all'organizzazione e al rischio.

E' evidente che in quell'inquadramento non c'è rischio, non c'è autonomia e di più c'è il coordinamento con l'attività dell'impresa.

IMHO