Le differenze in realtà non sono molte almeno da punto di vista di quanto resta in tasca a fine anno.
Il lavoratore autonomo subisce in fattura la ritenuta d'acconto cosa che non avviene in caso di ditta indiduale, per cui temporanemanete si ha un maggior introito, poi in sede di dichiarazione dei redditi le cose si bilanciano (la ditta indiduale pagherà più irpef non avendo acconti versati durante l'anno).
A livello di INPS la ditta individuale versa i contributi alla gestione commercianti anziché alla gestione separata come il lavoratore autonomo, qui una differenza a causa della differenza di aliquota può esserci a favore della ditta indiduale.
A spanne (bisognerebbe avere le cifre precise per fare un conteggio) potrebbe esserci un risparmio di 2.000 -3.000 euro di contributi.
La ditta indivuale paga l'irap a differenza del lavoratore autonomo.
In sostanza a fine anno i conti dovrebbe quasi coincidere la deducilità dei costi è sostanzialmente identica.

Fabrizio